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lunedì, novembre 06, 2023

Principe Federico e Project Edison

Il Principe Federico di Danimarca visita una scuola che partecipa al Project Edison.

3 novembre 2023

Sua Altezza Reale il Principe ereditario Federico di Danimarca si era recato in una scuola che fa parte del Progetto Edison, sotto gli auspici della Fondazione per l'imprenditorialità. 

Insieme al ministro per il clima, l'energia e gli approvvigionamenti, Lars Aagaard, il principe Federico ha visitato la scuola Utterslev di Copenaghen per conoscere le idee per da parte degli studenti che partecipano al concorso per inventori Project Edison.

Dopo essere stato accolto dagli alunni all'ingresso principale della scuola, il principe Federico è stato ricevuto dalla preside Ulla Jensen, dall'amministratore delegato della Fondazione per l'imprenditorialità Christian Vintergaard e dal direttore del programma Henrik Thise. 

Il principe Federico era stata informata del processo del Progetto Edison che mira ad esplorare e rafforzare le competenze tecnologiche e innovative degli studenti.

Lo scopo del Progetto Edison è quello di offrire agli studenti l'opportunità di partecipare a un processo di apprendimento innovativo all'inizio del percorso scolastico e di risvegliare il loro interesse per l'imprenditorialità. 

Dal 2007, la Fondazione per l'imprenditorialità ha coinvolto migliaia di studenti delle scuole in processi di apprendimento innovativi, e solo quest'anno 255 scuole partecipano al Progetto Edison. Quest'anno il Project Edison culmina con le finali dove i migliori studenti presenteranno le loro idee a uomini d'affari, imprenditori e altri volontari.

mercoledì, ottobre 11, 2023

Premio scolastico Regina Sonja

Il principe Haakon di Norvegia consegnerà il Premio scolastico Regina Sonja

10 ottobre 2023

Sua Maestà la regina Sonja di Norvegia ha presieduto  un incontro al Palazzo Reale di Oslo concentrato sull'annuncio del nome della scuola vincitrice del Queen Sonja School Prize 2023. 

All’udienza era presente anche il principe ereditario Haakon in quanto la Regina Sonja ha annunciato che affiderà suo figlio a sostituirla nelle prossime cerimonie di premiazione : "Come madre, il principe ereditario è molto legato alle condizioni di educazione dei bambini e dei giovani".

All'incontro, con la presenza del ministro dell'Istruzione, Tonje Brenna, la giuria ha annunciato il nome della scuola vincitrice del Queen Sonja School Prize 2023, che è il Liceo Storhamar di Hamar. 

Il giurato Inga Bostad ha affermato  : "Il vincitore di quest'anno ha obiettivi chiari e ambiziosi per l'apprendimento della scuola, e per il lavoro con inclusione e l’uguaglianza, ed il suo lavoro sistematico è evidente sia nelle misure che nei risultati a scuola”

Il Queen Sonja School Prize è un'iniziativa lanciata dalla Regina norvegese nel 2005 e da allora la Regina Sonja ha sempre consegnato il premio.

Il premio porterà ancora il nome della regina Sonja ma d'ora in poi sarà il principe Haakon a consegnare i premi. La visita alla scuola vincitrice del premio 2023 avrà luogo il 30 novembre.

lunedì, settembre 25, 2023

Re Harald inaugura la scuola

Il Re Harald inaugura la più grande scuola elementare della Norvegia

22 settembre 2023

Sua Maestà il re Harald V di Norvegia ha visitato Fjellhamar, nella contea di Viken, per inaugurare la scuola elementare del paese più grande, che  può ospitare 1.176 studenti 

Il re Harald, accompagnato dal ministro dell'Istruzione Tonje Brenna, ha partecipato ai festeggiamenti per l'inaugurazione della scuola.

Visto che soffre di problemi di mobilità, il Re Harald ha visitato la scuola su un carrozzella, ed ha potuto così vedere le due sale polivalenti e la piscina che saranno utilizzati per la didattica. 

L’istruzione norvegese pone l’accento sulle attività extrascolastiche e sullo sviluppo personale dei bambini, Ed in questa scuola ci sono aree per giochi a palla, un percorso a ostacoli, e persino strutture per l'arrampicata ed una pista per slittini. 



martedì, settembre 19, 2023

Anno di Formazione Professionale

La Regina Letizia di Spagna partecipa all'apertura dell'Anno di Formazione Professionale 2023/2024 a Langreo, nelle Asturie

12 settembre 2023

Sua Maestà la Regina Letizia di Spagna ha partecipato all'apertura dell'Anno di Formazione Professionale 2023/2024, che si è tenuta presso il Centro di Formazione Professionale Integrata (CIFP - CISLAN) a Langreo, nelle Asturie. 

Il centro offre una formazione completa che facilita l’apprendimento permanente, rivolta ai giovani e ai disoccupati.

Al suo arrivo la Regina Letizia, accompagnata dal Ministro ad interim dell'Istruzione e della Formazione Professionale, María del Pilar Alegría, è stata ricevuta dal Presidente del Principato delle Asturie, dal presidente del Consiglio Generale del Principato e da altre autorità. 

LEGGI ANCHE : La regina Letizia di Spagna apre l'anno scolastico 2023/2024 nella città di Sigueiro-Oroso

Doña Letizia ha saputo voluto conoscere sulla situazione dell'incendio avvenuto in una casa di cura nel comune di Siero, e successivamente ha svelato una targa commemorativa, ha partecipato ad una riunione del centro in cui è stato proiettato un video esplicativo. In seguito è iniziata la visita alle strutture, dove ha visitato l'aula di fotografia, l'aula dello studio di registrazione del suono e la biblioteca e quindi Doña Letizia ha avuto un incontro con gli studenti e gli insegnanti nell'aula magna.

Il Centro Integrato di Formazione Professionale Comunicazione, Immagine e Suono Langreo (CIFP CISLAN) è un centro pubblico inaugurato nel 2006, che offre una formazione completa che facilita l'apprendimento durante tutta la vita professionale, rivolta ai giovani e ai disoccupati.

lunedì, settembre 18, 2023

National Education Awards 2023

La principessa Mary di Danimarca alla cerimonia dei Premi nazionali per l'istruzione 2023

11 settembre 2023

Sua Altezza Reale la Principessa Mary di Danimarca, insieme al ministro dell'Istruzione e della Ricerca Cristina Egelund, ha assegnato il premio educativo a sette insegnanti dell'istruzione superiore del paese che si è svolta presso l'Opera di Copenaghen

Il Premio Didattica premia gli insegnanti che hanno eccelso tra frequenza, impegno e curiosità professionale. 

Quest'anno i premi sono andati ai docenti Lise Dissing Møller, Mads Pagh Nielsen, Jonas Fannikke Holbech, Helle Graabæk, Frits Giversen, Lena Brogaard ed al professor Bo Meier. 


Regina di Spagna apre anno scolastico

La regina Letizia di Spagna apre l'anno scolastico 2023/2024 nella città di Sigueiro-Oroso

11 settembre 2023

Sua Maestà la regina Letizia di Spagna ha partecipato alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico 2023/2024 che si è svolta presso la scuola CEIP Camino Ingles nella città di Sigueiro-Oroso nella provincia di La Coruna.

Il CEIP Plurilingüe do Camiño Ingles è una scuola della prima infanzia e dell'istruzione primaria, che ha la particolarità di fornire un'educazione bilingue in inglese, ed ha ricevuto il premio Innovagal, un premio per l'innovazione educativa assegnato ai centri che implementano approcci innovativi in ​​campo educativo.

Come tradizione, la Regina Letizia ha dato il via all'inizio dell'anno scolastico, e quest'anno il giorno del rientro alla scuola coinvolge circa 8.330.000 studenti, ovvero 20.000 studenti in più rispetto all'anno scolastico precedente.

Al sua arrivo la Regina Letizia è stata accolta dal ​​Presidente della Galizia, dal Presidente del Parlamento della Galizia, dal rappresentante del Governo della Galizia e dal sindaco della località. 
Dopo i saluti, la Regina Letizia ha iniziato la visita del centro, cominciando dalle aule dell'Educazione Primaria, per poi visitare le aule dell'Educazione della Prima Infanzia ed il giardino della scuola. Dopo la visita, Doña Letizia ha tenuto un incontro con la comunità educativa del centro, nell'aula di musica.

venerdì, giugno 17, 2022

Felipe e Letizia al consiglio di UWC Espana

Il Re Felipe e la Regina Letizia di Spagna alla riunione del Consiglio spagnolo dei Collegi del Mondo Unito

15 giugno 2022

Loro Maestà il Re Felipe VI e la Regina Letizia di Spagna hanno presieduto la riunione del Consiglio di amministrazione del Comitato spagnolo dei Collegi del Mondo Unito ( Comité Español de los Colegios del Mundo Unido) che si è tenuta al Palazzo de La Zarzuela di Madrid.

I Collegi del Mondo Unito è una rete internazionale di scuole e programmi educativi con l'obiettivo comune di fare dell'istruzione una forza per unire persone, nazioni e culture per la pace e un futuro sostenibile, ed è composta da 18 scuole in quattro continenti. L'attuale presidente dell'UWC è la regina Noor di Giordania.

Il Re Felipe e la Regina Letizia sono Patroni del Collegio del Mondo Unito; e la Principessa  ereditaria Leonora delle Asturie  attualmente studia per il suo Baccalaureato Internazionale presso l'UWC Atlantic College in Galles.

Anche la Principessa Alessia  , figlia del Re Guglielmo Alessandro e della Regina Maxima dei Paesi Bassi, è una studentessa di UWC Atlantic College.


mercoledì, maggio 04, 2022

Principe Federico apre Olimpiadi scolastiche

Il Principe Federico di Danimarca apre le Olimpiadi scolastiche

4 maggio 2022

Sua Altezza Reale il Principe ereditario Federico di Danimarca ha partecipato alla 12° edizione delle Olimpiadi scolastiche che si è tenuta allo Stadio Østerbro di Copenaghen.

Le Olimpiadi scolastiche è un progetto di collaborazione tra la Confederazione sportiva danese (DIF) e la Danish Athletics (DAF), e sono organizzate secondo i tre valori olimpici della Gioventù: Communità, Skill e Fairplay.

Prima dell'inizio delle Olimpiadi scolastiche, il principe Federico ha tenuto un discorso di incoraggiamento a quasi 900 studenti di Copenaghen.

Dal 2012 le Olimpiadi scolastiche sono state a livello nazionale e sono suddivise in 10 discipline sportive : atletica, bowling, tiro con l'arco, canottaggio, triathlon, parasport, danza, gara di orientamento ed e-cycling.

martedì, dicembre 21, 2021

Re al Centro Infanzia integrato ad Aalsmeer

Il re Guglielmo Alessandro visita il Centro per l'infanzia integrato ad Aalsmeer

17 dicembre 2021

Sua Maestà il re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi ha effettuato una visita di lavoro all'Associazione Triade ad Aalsmeer, che offre istruzione di base, assistenza all'infanzia e sostegno extrascolastico.

A causa della pandemia di covid19, anche l'assistenza all'infanzia e l'istruzione devono far fronte a una carenza di personale, sfide logistiche, svantaggi educativi e genitori che non sono d'accordo con le misure. 

Il re Guglielmo Alessandro ha parlato con gli studenti e l'insegnante in classe e di come vivono l'attuale fase della pandemia.

Il consiglio di amministrazione ed i dipendenti hanno parlato delle sfide legate alla covid-19, in particolare della continuità dell'istruzione e dell'accoglienza alla scuola. 


venerdì, novembre 05, 2021

Camilla alla scuola elementare di Glasgow

Camilla parla con i bambini sul cambiamento climatico

3 novembre 2021

Nel giorno della apertura di COP26 , la duchessa di Cornovaglia ha visitato la Scuola elementare Wallacewell di Glasgow per vedere come si stanno preparando gli studenti al cambiamento climatico ed a proteggere l'ambiente.

Legata alle iniziative più ecologiche, la scuola ha anche collaborato con Zero Waste Scotland per monitorare i loro sprechi alimentari durante l'ora di pranzo.

La duchessa Camilla ha regalato agli studenti una copia del libro "It's Up to Us", scritto per i bambini, che è stato realizzato dalla Fondazione del Principe, da What On Earth Publishing, e dall'autore Christopher Lloyd, nel quale ci sono illustrazioni di artisti di 33 nazioni.

Il principe Carlo ha scritto la prefazione del libro nel quale ha messo in evidenza come i bambini possono essere coinvolti con il suo progetto Terra Carta, per una società sostenibile : "I bambini hanno una curiosità unica per la natura e per questo fantastico pianeta che chiamiamo casa. Questo perché parte dell'essere giovani è sapere che siamo, in effetti, parte della natura noi stessi...

Ciò di cui il mondo ha bisogno è che i bambini intorno a lui immaginino il tipo di futuro che vogliono costruire. Non so voi, ma io amo disegnare e dipingere, come molti degli artisti di questo libro. Quindi ecco la mia sfida per voi; prendete un foglio di carta bianco e disegnate, dipingete o scrivete del futuro che vorreste vedere, uno che metta la natura al centro di tutto ciò che facciamo. In questo modo, possiamo condividere le nostre idee con quante più persone possibile e, insieme, possiamo contribuire a rendere il nostro pianeta forte e sano per le generazioni a venire ".


giovedì, ottobre 07, 2021

Federico sostiene progetto Edison

Il principe Federico sostiene il progetto Edison nelle scuole

6 ottobre 2021

Sua Altezza Reale il principe ereditario Federico di Danimarca ha visitato la scuola di Islands Brygge a Copenaghen che partecipano al progetto Edison.

Più di 10.000 studenti nelle scuole danesi stanno lavorando in queste settimane per inventare soluzioni climatiche, che fa parte del Progetto Edison che è un concorso per inventori educativi e divertenti per studenti. 

Il tema di quest'anno è ′′ Clima - come puoi fare la differenza?", e quest'anno gli studenti hanno anche l'opportunità di inventarsi utilizzando la tecnologia nella nuova pista tecnologica, su cui Project Edison collabora con il Patto Tecnologico.

⁣Durante la visita al Principe Federico è stato presentato le idee degli studenti per migliorare il clima e come hanno utilizzato il programma di programmazione ′′Gratta′′ per inventare e sviluppare le proprie idee.



lunedì, ottobre 04, 2021

Principessa Elisabetta a Oxford

La Principessa Elisabetta all'Università di Oxford

4 ottobre 2021

La principessa ereditaria Elisabetta, duchessa di Brabante, ha iniziato la sua formazione universitaria al Collegio Lincoln dell'Università di Oxford, dove nei prossimi tre anni studierà Storia e Politica .

La principessa Elisabetta, la maggiore dei figli di Re Filippo e della Regina Matilde, aveva superato i requisiti dell'esame di ammissione, e si è saputo che comunque dovrebbe regolarmente svolgere le sue funzioni ufficiali come erede al trono.

La principessa Elisabetta aveva precedentemente ricevuto il Baccalaureato internazionale dall'UWC Atlantic College in Galles, dove stanno attualmente studiando la principessa delle Asturie e la principessa Alessia dei Paesi Bassi. Inoltre la principessa Elisabetta ha anche concluso il suo addestramento militare presso la Accademia Reale Militare.


mercoledì, settembre 08, 2021

Letizia all'apertura anno scolastico

La regina Letizia partecipa all'apertura dell'anno scolastico 2021-2022

8 settembre 2021

Sua Maestà la regina Letizia di Spagna ha presieduto la cerimonia di apertura dell'anno scolastico 2021/2022, presso il Centro di educazione primaria e infantile "Odón de Buen" e presso l'Istituto di istruzione secondaria "Gallicum", nella città di Zuera, nella provincia di Saragozza.

La scuola Odón de Buen è un centro di educazione primaria e della prima infanzia di proprietà pubblica che si concentra sull'insegnamento bilingue per tutti gli studenti attraverso un programma Erasmus.

La Regina Letizia al CEIP Odón de Buen ha visitato le sale di stimolazione psicomotoria e multisensoriale e la biblioteca. Successivamente si è trasferito presso IES Gallicum dove ha avuto l'opportunità di visitare le sue strutture.

CEIP Odón de Buen è un Centro di educazione primaria e della prima infanzia di proprietà pubblica, che attualmente insegna la fase di educazione della prima infanzia che si sviluppa in un edificio situato nel quartiere di San Juan, nella zona sud di Zuera.

L'IES Gallicum è un istituto di istruzione secondaria di proprietà pubblica situato nella regione di Bajo Gállego.


Jacques e Gabriella a scuola

Il principe Jacques e la principessa Gabriella sono tornati a scuola

6  settembre 2021

Accompagnati dal padre, il principe Alberto II, il principe ereditario Jacques e la principessa Gabriella sono tornati a scuola, come i 5.715 studenti nel Principato di Monaco. 

Il principe Jacques e la principessa Gabriella hanno iniziato a ricevere un'istruzione presso la scuola Institution François d'Assise-Nicolas Barré (FANB), che è un istituto cattolico privato.

La principessa Charlène non ha potuto accompagnare i suoi figli in quanto, come è noto, è costretta a rimanere in Sudafrica in seguito ad una grave infezione all'orecchio, al naso e alla gola, dove è stata sottoposta a 3 interventi chirurgici e sette mesi di degenza che le hanno impedito di tornare nel Principato di Monaco con la sua famiglia. 


sabato, settembre 04, 2021

Regina Maxima apre l'anno scolastico

La regina Maxima ha aperto l'anno scolastico 2021-2022

3 settembre 2021

Sua Maestà la regina Maxima dei Paesi Bassi è andata a Houten per aprire l'anno scolastico 2021-2022 (MBO cioé Middelbaar Beroepsonderwijs), dove ha tenuto un discorso. 

Quest'anno la scuola Yuverta, a Houten, ha ospitato l'inaugurazione a nome di tutte le 63 scuole dei Paesi Bassi, che educano un totale di oltre 500.000 studenti.

Nel suo discorso la Regina Maxima ha elogiato gli studenti per aver offerto assistenza ai pazienti COVID-19 e per aver facilitato il lavoro a distanza.

La Regina Maxima ha poi elogiato il loro lavoro nello sviluppo di idee più sostenibili per il futuro, ed ha evidenziato le difficoltà affrontate dagli studenti nell'aver studiato ore ed ore attraverso lo schermo del computer ed ha anche toccato il ruolo svolto dagli insegnanti. 

Alla fine la Regina Maxima ha augurato a tutti gli insegnanti, dipendenti e collaboratori ogni successo all'inizio di questo nuovo anno scolastico. 


sabato, gennaio 23, 2021

Regina Matilde con i docenti

La regina Matilde in video conferenza con i docenti

21 gennaio 2021

Sua Maestà la regina Matilde dei Belgi ha avuto conversazioni virtuali con alcuni docenti delle scuole secondarie di Bruxelles, fiamminghi e valloni che le hanno raccontano l'impatto del COVID-19 sul loro lavoro, le loro esperienze di apprendimento a distanza e sulla introduzione di metodi didattici innovativi. 

C'è stata anche una discussione più approfondita sulle risposte degli studenti e sugli sforzi e sulla salute mentale nei giovani.


mercoledì, dicembre 11, 2019

Queen Rania Award 2019

La Regina Rania di Giordania premia i vincitori del Queen Rania Award 2019 per l'eccellenza nell'istruzione

9 dicembre 2019

Sua Maestà la regina Rania di Giordania si è recata al Royal Cultural Palace di Amman per consegnare i premi Queen Rania 2019 per l'eccellenza nell'istruzione (Queen Rania Award for Excellence in Education - QRAEE),

I premi Queen Rania 2019 mirano a motivare gli educatori, considerati come modelli di riferimento per i loro coetanei, a rafforzare il settore educativo rafforzando una cultura di eccellenza"

Durante la cerimonia la regina Rania, che è presidente del consiglio di amministrazione del premio, ha consegnato trofei ed i certificati di eccellenza a tutti i vincitori.

Migliaia di educatori avevano fatto domanda per il premio, ma solo 29 insegnanti sono stati scelti per il "Distinguished Teacher Award" e 11 presidi hanno ricevuto il "Distinguished Principal Award".

Anche i finalisti che non hanno vinto nelle rispettive categorie, hanno ottenuto certificati di apprezzamento.


sabato, novembre 01, 2008

riforma gelmini scuola università


Dallo studio dell’Ocse / Oecd (Education at a glance 2008) sui sistemi educativi nazionali l’Italia è in una pessima posizione: pochi numero di laureati e specializzati, scarsi investimenti pubblici, poca specializzazione, bassi gli stipendi degli insegnanti ...
Soltanto il 17% della popolazione tra i 24 e i 34 anni ha conseguito una laurea, spendiamo per la scuola il 4,7% del Pil, contro il 5,8% della media dei Paesi sviluppati.

Quando si affronta il tema della scuola italiana si assiste però a discussioni inutili e confuse, il solito ricorso allo scaricabarile per non cambiare nulla.
Gli studenti, a ragione, si lamentano della scarsa educazione che ricevono e della mancanza di opportunità ma mancano obiettivo e non capiscono che il loro nemico è lo status quo.

Il ministro Gelmini invoca giustamente una scuola basata sulla serietà e meritocrazia ma si limita a tagliare i fondi indiscriminatamente.

I rettori universitari minacciano le dimissioni per protesta, cosa che fanno ogni volta che si parla di tagli.
Davvero le amministrazioni universitarie non hanno alcuna colpa della situazione e dell'aumento dei costi?

In Italia c'è la tendenza ad affrontare tutti i problemi in modo ideologico, ed anche per la scuola si procede in questa direzione.
Gli insegnanti e professori, senza preoccuparsi della scarsa qualità del servizio educativo, rifiutano ogni meccanismo di valutazione del proprio operato e proteggono le rivendicazioni egualitarie, favorendo la mediocrità.

La scuola e l’università non hanno bisogno di più fondi ma piuttosto di distribuire i fondi in funzione della qualità.
Purtroppo nessuno degli attori principali sembra comprendere che è necessario un sistema di valutazione e di meccanismi di incentivo basati su queste valutazioni.

Il problema principale è la mancanza di trasparenza, legalità e di meritocrazia.
D’altronde tutto il sistema di finanziamento pubblico verso gli atenei è ben poco orientato al merito.
Insomma sprechi, inefficienza, parcellizzazione del sapere, lassismo etico, mortificazione delle competenze.

Per riformare davvero l'Università si potrebbe sostituire al valore legale della laurea un nuovo meccanismo che costringa ogni ateneo a misurarsi con standard di qualità.
A ciò si dovrebbe affiancare borse di studio per gli studenti meritevoli che non hanno i mezzi per pagarsi gli studi.
Inoltre si potrebbe togliere il valore legale della cattedra, professori a tempo indeterminato (eccetto a quelli d’eccellenza) facilitare il ricambio generazionale dei professori.

Adesso il sistema scolastico è lo specchio della repubblica, cioé un sistema che non sa essere né egualitario né meritocratico.

Purtoppo anche quando si parla di scuola la propaganda repubblicana lascia il suo subdolo messaggio.
Infatti quando ci si lamenta dell'evidente mal funzionamento dell'Università italiana, si parla di baroni a sproposito, come se la degenerazione fosse un retaggio della monarchia.
Ma perchè? Chi ha ridotta così l'università italiana?
Se in Italia il livello dell'insegnamento scolastico è peggiorato in 60 anni allora la colpa non può che essere della repubblica.
D'altronde basta ricordare quello che è avvenuto ed avviene in questa repubblca; il '68, il malaffare, gli intrallazzi, i professori imposti dai partiti politici, le tessere ...
D'altronde la repubblica ha inventato la figura dei portaborse dei politici stipendiati dal contribuente, ha prodotto tangentopoli, ha aumentato il potere della mafia, aumentato la differenza nord-sud...

Casomai è la repubblica che ha diviso gli italiani in caste!

Se l'università fa schifo, il termine adatto da usare è "degenerazione repubblicana".
Al contrario di quello che succede adesso, ai tempi del Regno d'Italia non si truccavano i concorsi universitari, non si assumevano figli-amanti-nipoti-cognati dei docenti, non si moltiplicavano i corsi di laurea....
Quando c'era la Monarchia esistevano valori come onore, rispetto, decoro, oggi abbandonati da questa repubblichetta, dove si vive solo per i soldi e per fare i propri porci comodi.

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martedì, marzo 11, 2008

Scuola della repubblica


Un’indagine condotta dal Ministero della Pubblica Istruzione rileva che nelle superiori solo 3 studenti su 10 non hanno avuto debiti.

Ciò significa che il 70% degli allievi , pari a circa 2 milioni di studenti, hanno riportato almeno una insufficienza e in media ogni ragazzo e’ andato sotto la sufficienza in quattro materie.

Inoltre la situazione è ancor più drammatica negli istituti professionali dove gli insufficienti sono ben 8 su 10.
Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza culturale, ci sono molti (troppi) ragazzi con gravi lacune con la conseguenza che i corsi rischiano di essere un duplicato della lezione impedendo un completo svolgimento dell'insegnamento.

In questa situazione drammatica non basta una riqualificazione della docenza per migliorare l’Istruzione ma occorre una rivoluzione culturale e sociale.
I dati dimostrano che ci troviamo di fronte ad un forte decadimento del livello educativo nella scuola Italiana.

Il motivo principale di questa debacle è dello stato repubblicano che ha demolito i valori morali e comportamentali sui quali fino ad alcuni decenni fa si basava la società italiana.

La repubblica ha distrutto tante cose valide con altre false, spesso anche senza proporre delle alternative.
L'educazione dei ragazzi era basata su alcuni assi portanti, la famiglia, la scuola e la chiesa.
La famiglia l'abbiamo sacrificata al dio denaro, adesso il padre e la madre lavorano con il risultato che non si ha più il tempo di seguire i figli.
Inoltre abbiamo indebolito la famiglia tradizionale con il divorzio e favorendo altri tipi di famiglia che non fanno certo crescere bene i bambini.
La scuola è nelle mani di insegnanti incapaci e comunque meno educatrice rispetto al passato, e siamo arrivati al punto che se un alunno indisciplinato riceve una nota l'insegnante rischia di essere denunciato dai genitori.
L'insegnamento della Chiesa l'abbiamo relegata ai margini, sostituita da uno stato corrotto ed inefficiente.

Adesso i ragazzi crescono con modelli sbagliati, senza dialogo e senza valori.
E’ conclamato che lo stato repubblicano è inefficiente ed incapace e quindi anche i tentativi di riformare la scuola hanno peggiorato la situazione, ed inoltre i governi che si sono succeduti hanno distrutto le riforme precedenti aumentando confusione.

Secondo me la scuola è peggiorata per la fortissima presenza della propaganda repubblicana che ha politicizzato quasi tutto.
L'insegnamento è filtrato e controllato dal regime repubblicano, la scuola è diventato il mezzo con il quale il regime ha plasmato la cultura e la società.
Senza meritocrazia, appiattimento totale, falsi principi e valori, questi sono i frutti della repubblicana.

Perché meravigliarsi del bullismo, del decadimento del livello educativo in Italia quando la scuola è controllata e gestita da uno stato così corrotto ed inefficiente?


Superiori, risultati del primo quadrimestre: 2 milioni di studenti (il 70% degli iscritti) hanno riportato 8 milioni di insufficienze
Fioroni: uno sforzo straordinario per aiutare a recuperare
l 70,3% dei ragazzi che frequentano le scuole superiori hanno riportato una o più insufficienze al termine del I quadrimestre 2008: in media ogni ragazzo ha riportato insufficienze in quattro materie. Questi sono alcuni dei dati rilevati da un’ apposita indagine campionaria, condotta in questi giorni dall’Ufficio studi del Ministero sul 40% delle scuole.

Il 70,3% degli studenti, in sede di scrutinio, ha riportato almeno una insufficienza tra le diverse discipline. Questo valore corrisponde a circa due milioni di studenti.

Studenti con insufficienze per 100 scrutinati

Liceo Classico 57,6
Liceo Scientifico 61,9
Licei socio-psico-pedagogici 57,6
Liceo Linguistico 67,4
Istituto tecnico 76,4
Istituto professionale 80,0
Istruzione artistica 73,8

TOTALE 70,3

Mediamente sette alunni su dieci registrano almeno un’insufficienza, valore di per sé alquanto negativo, che diventa drammatico negli istituti professionali dove gli “insufficienti” sono ben 8 su 10. E’ come se in una classe (ad es. di 24 alunni) solo 7 di questi riportassero risultati positivi (e solo 5 negli istituti professionali).

L’indagine ha rilevato che dovranno essere superate circa 8 milioni di insufficienze: in media ogni studente dovrà recuperare quattro debiti.

La disciplina dove sì è registrato il maggior numero di insufficienze è la matematica con il 62,4% dei casi, con valori negativi in tutti i tipi di scuola.

Il numero di insufficienze rimane costante a prescindere dagli anni di corso: solo in quinta si nota una lieve riduzione (65%), ma rimangono significative le carenze in materie come la matematica (60,9%), e l’italiano che nei tecnici ed i professionali è di circa il 40%.

“I dati del primo quadrimestre – ha commentato il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni - dimostrano quale lavoro straordinario la scuola debba mettere in atto perché entro giugno si recuperino il più possibile queste insufficienze. Sono numeri che, oltre a far chiarezza, illustrano anche lo sforzo che alunni e docenti saranno chiamati a fare nei prossimi mesi in quanto, a fine anno, di solito le insufficienze si dimezzano. E’ del tutto evidente comunque che ci troviamo di fronte ad un problema serio ed è questo il motivo per il quale è stata data priorità assoluta, anche in termini di risorse economiche, alle azioni per supportare l’impegno delle scuole”.

pubblica istruzione

martedì, dicembre 04, 2007

Scuola repubblicana


La scuola italiana bocciata dall'Ocse.

La pagella per la scuola italiana viene dal prestigioso rapporto Ocse-Pisa (Progress in International Reading) 2006, giunto alla terza edizione che analizza la situazione degli studenti di 15 anni di eta' in 57 paesi di tutto il mondo, tra aderenti all'Ocse o con rapporti di partenariato.

I risultati non lasciano dubbi: l'Italia ben al di sotto della media europea, e' al 33/mo posto per competenze di lettura, al 36/mo per cultura scientifica, al 38/mo posto per quella matematica.
Con risultati che sono peggiorati rispetto alle precedenti rilevazioni triennali, avvenute nel 2000 e nel 2006: nel 2003 i quindicenni italiani figuravano al 27mo posto per le loro competenze nelle materie scientifiche, nel 2006 sono slittati al 36mo posto.
Gli studenti italiani presentano conoscenze piu' scarse in scienze, matematica e in lettura.

Risultati ancora piu' pesanti se si considera il livello di Pil del paese e il numero dei progetti di ricerca. Quello che il rapporto evidenzia e', soprattutto, l'alto numero (un quarto o piu') di studenti che hanno raggiunto un risultato sotto il livello 2, in pratica l'insufficienza.

I dati dimostrano che ci troviamo di fronte ad un forte decadimento del livello educativo nella scuola Italiana, ci sono pochi insegnanti validi.
La diseducazione e il decadimento della scuola sta portando a demolire i valori morali e comportamentali della società.

Siamo arrivati a questo, perche' durante il periodo repubblicano abbiamo distrutto tante cose valide senza però mai proporre delle alternative.
L'educazione dei ragazzi era basata su tre assi portanti, la famiglia, la scuola e la chiesa.
La famiglia l'abbiamo sacrificata al dio denaro, adesso il padre e la madre lavorano con il risultato che non si ha più il tempo di seguire i figli.
Inoltre abbiamo indebolito la famiglia tradizionale con il divorzio e favorendo altri tipi di famiglia che non fanno certo crescere bene i bambini.
La scuola è nelle mani di insegnanti incapaci e comunque meno educatrice rispetto al passato, e siamo arrivati al punto che se un alunno indisciplinato riceve una nota l'insegnante rischia di essere denunciato dai genitori.
L'insegnamento della Chiesa l'abbiamo relegata ai margini, sostituita da uno stato corrotto ed inefficiente.

In questa situazione i ragazzi crescono con modelli sbagliati, senza dialogo e senza valori.
La colpa di questa debacle non può che essere dello stato repubblicano.
La classe politica non e' capace di fare nulla quindi anche di riformare la scuola, inoltre i governi che si sono succeduti smontano ogni volta le riforme precedenti aumentando confusione.

La scuola è peggiorata per la fortissima presenza della propaganda repubblicana che ha politicizzato quasi tutto.
L'insegnamento è filtrato e controllato dal regime repubblicano, la scuola è diventato il mezzo con il quale il regime ha plasmato la cultura e la società.
Senza meritocrazia, appiattimento totale, falsi principi e valori, questi sono i frutti della scuola repubblicana.

Perché meravigliarsi del bullismo, del decadimento del livello educativo in Italia quando la scuola è controllata e gestita da uno stato repubblicano così corrotto ed inefficiente?

Scuola,italiani i più somari in Ue
Lo rivela un rapporto dell'Ocse

Gli studenti italiani sono i più somari d'Europa. Lo rivela un rapporto dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) che fotografa la situazione degli studenti 15enni in 57 paesi del mondo. L'Italia è al 33esimo posto per competenze di lettura, al 36esimo per cultura scientifica, al 38esimo posto per quella matematica. I risultati sono peggiorati rispetto alle precedenti rilevazioni nel 2000 e nel 2006.

La pagella per la scuola italiana viene dal prestigioso rapporto Ocse-Pisa (Progress in International Reading) 2006, giunto alla terza edizione. I risultati sono ancora più pesanti se si considera il livello di Pil del paese e il numero dei progetti di ricerca. Quello che il rapporto evidenzia è, soprattutto, l'alto numero (un quarto o più) di studenti che hanno raggiunto un risultato sotto il livello 2, in pratica l'insufficienza.

Per quanto riguarda la differenza tra maschi e femmine, le ragazze di tutti i paesi interessati dalla ricerca hanno fatto meglio dei loro coetanei: in particolare, in Italia lo scarto è di 41 punti a favore delle studentesse.

Cultura scientifica
Se nel 2003 i quindicenni italiani figuravano al 27esimo posto per le loro competenze nelle materie scientifiche, nel 2006 sono slittati al 36esimo posto. In cima alla lista ci sono gli studenti della Finlandia, Paese che non solo continua a mantenere buoni risultati (da 548 punti a 563), ma in cui tutti gli alunni raggiungono livelli di buon rendimento. Dietro l'Italia si piazzano Portogallo (474), Grecia (473) e Israele (454). Fra i Paesi al di sotto della media Ocse, oltre all'Italia, si posizionano Croazia, Slovacchia, Lituania, Norvegia. E peggio dei nostri ragazzi, oltre ai coetanei di Portogallo e Grecia, fanno gli studenti di Bulgaria (434 punti) e Romania (418), fra gli ultimi entrati nella Ue.

Lettura
L'Italia si posiziona al 33esimo posto, totalizzando un punteggio totale di 469, che la posiziona al di sotto della media Ocse nella classifica che vede ai primi cinque posti Corea del Sud, Finlandia, Hong Kong, Canada e Nuova Zelanda. Di paesi dell'Unione Europea, soltanto Repubblica Slovacca, Spagna e Grecia hanno fatto peggio del nostro paese, oltre alle nuove entrate Bulgaria e Romania. L'Ocse, inoltre, rileva come l'Italia abbia peggiorato il proprio risultato rispetto al primo rapporto Ocse-Pisa del 2000.

Matematica
Italia al 38esimo posto (con 462 punti) della classifica che vede ai primi cinque posti Taiwan, Finlandia, Hong Kong, Corea del Sud e Olanda. Peggio dell'Italia, tra i paesi dell'Unione europea soltanto la Grecia che si posiziona al 39esimo posto e Bulgaria e Romania. Anche per la cultura matematica, come per la capacità di lettura, almeno un quarto degli studenti che hanno partecipato al progetto non ha raggiunto la sufficienza del secondo livello di conoscenza, classifica in cui siamo superati anche dalla Grecia.

L'Italia, infatti, è fuori anche dalla "classifica" che vede almeno il 70% degli studenti raggiungere il secondo livello. Come per le altre due rilevazioni Ocse-Pisa, anche per quella matematica i risultati ottenuti nel 2006 sono peggiori di quelli del 2003. A differenza della classifica per capacità di lettura, per la matematica i ragazzi si sono comportati meglio delle loro colleghe studentesse.

Fioroni: "Preoccupato per i dati Osce"
Il ministro dell'istruzione Fioroni, parlando a 'Panorama del giorno' su Canale 5, si è detto "preoccupato" dei dati Ocse sulla salute della scuola italiana. "E' il motivo per cui abbiamo introdotto non delle nuove riforme, delle quali la scuola non ha bisogno, ma un ritorno ad alcuni elementi di buonsenso - ha detto -. In dieci anni abbiamo diplomato otto milioni e ottocentomila studenti con lacune gravi e gravissime con questo sistema dei debiti non recuperabili. Aver ripristinato il recupero entro settembre, e chi non li recupera deve ripetere l'anno, credo che sia un segnale di voler ritornare ad una scuola seria, requisito essenziale per farla essere di qualità".

Un'inversione di tendenza, ha detto ancora Fioroni, la "registriamo per esempio nelle scuole elementari dove sono stati realizzati una serie di interventi necessari. Vuole dire fare meno progetti ma più didattica in classe". Ma anche "l'attenzione posta nell'ultimo anno sulle materie scientifiche, sulla necessità di potenziare l'insegnamento della matematica e delle scienze, ha portato al raddoppio delle iscrizioni alle facoltà scientifiche".

tgcom



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