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martedì, aprile 23, 2024

Nozze Umberto Margherita di Savoia

156 anni fa il matrimonio di Umberto e Margherita di Savoia

22 aprile 1868

Con Vittorio Emanuele II re d'Italia nel 1861, il Paese aveva un re ma mancava di una regina. Maria Adelaide d’Asburgo era deceduta lasciando il re vedovo con i suoi 8 figli, incluso il futuro Re Umberto I. 
La presenza di una regina, pur senza avere potere politico, era molto importante soprattutto nell'ambito sociale e culturale, ed era la Regina ad occuparsi della beneficenza, sempre ammirata e amata dal popolo.

Dopo l’unificazione del Veneto al Regno d’Italia, Vittorio Emanuele II voleva una principessa Asburgo per consolidare l’amicizia con la casata europea e nel 1866 venne scelta Matilde d’Asburgo-Teschen, che però morì tragicamente nel 1867 nel rogo del suo abito da ballo in tulle.

Dopo la tragica morte dell’arciduchessa Matilde d’Asburgo-Teschen, e nonostante le iniziali resistenze di Vittorio Emanuele II, la scelta cadde alla diciassettenne Margherita di Savoia, figlia di Ferdinando di Savoia-Genova, fratello del re.

Il Re d’Italia ordinò al figlio Umberto di fare la proposta alla cugina la quale disse al principe ereditario Umberto: "Sai quanto sono orgogliosa di appartenere a Casa Savoia, e lo sarei doppiamente come tua moglie !".

Il 22 aprile 1868, Umberto e Margherita  si sposarono a Torino, e le tappe del viaggio di nozze furono alcune città italiane, con lo scopo di far conoscere i futuri sovrani agli italiani. 

Il 28 gennaio 1868 Umberto si propose a Margherita e i due si sposarono il 22 aprile nel duomo torinese di San Giovanni.  

La Villa reale di Monza fu il più significativo dono di nozze che Vittorio Emanuele II fece agli sposi, prima meta del loro viaggio di nozze. Dopo un soggiorno nella Villa reale di Monza, la coppia reale toccò tutta Italia, dove tutti volevano vedere la nuova futura regina, le acclamazioni e la gioia popolare furono immense. I futuri sovrani partirono per un viaggio ufficiale a Monaco di Baviera ed a Bruxelles, dove vennero accolti calorosamente.

Rientrata in Italia, Umberto e Margherita si stabiliscono a Napoli, dove l’11 novembre 1869 nacque Vittorio Emanuele, principe di Napoli, e futuro Re.


sabato, aprile 20, 2024

Principi di Lussemburgo alla Biennale di Venezia

Il principe Guglielmo e la principessa Stefania di Lussemburgo alla 60° Biennale di Venezia

20 aprile 2024

Le Loro Altezze Reali il Granduca ereditario Guglielmo e la Granduchessa ereditaria Stefania, insieme ai loro figli, i principi Carlo e Francesco, erano presente alla 60° Biennale di Venezia, un evento culturale imperdibile a livello internazionale e che amano particolarmente.

Per la coppia reale è la prima volta che portano con loro i due figli alla Biennale di Venezia, che è anche la prima apparizione dei giovani principi all'estero nell'ambito di visite ufficiali.

In questo viaggio la coppia reale era accompagnata anche dal Ministro della Cultura, Éric Thill.

Durante il loro soggiorno a Venezia, il principe Guglielmo e la principessa Stefania hanno assistito, presso l’Arsenale, alla cerimonia di inaugurazione dell’opera raffigurante il Granducato, esposta nel padiglione del Lussemburgo “A Comparative Dialogue Act” immaginata da Andrea Mancini e dal collettivo “Every Island”, che sono stati scelti per rappresentare il Lussemburgo durante questa edizione della Biennale.

L'approccio interattivo pone il suono e le performance al centro di un'esperienza artistica unica, costruita attorno ai dialoghi di quattro artisti provenienti da ogni provenienza. 

Insieme ai loro figli, il principe Gugliemo e la principessa Stefania hanno visitato anche il padiglione principale della Biennale ai Giardini di Venezia.


venerdì, aprile 19, 2024

Principe Daniele alla Biennale di Venezia

Il Principe Daniele di Svezia alla Biennale di Venezia

18 aprile 2024

Sua Altezza Reale il Principe Daniele di Svezia ha partecipato all'inaugurazione del padiglione nordico alla 60° edizione della Biennale di Venezia. 

Durante la cerimonia, il Principe Daniele ha tenuto un discorso che ha sottolineato il potere dell'arte di trascendere le barriere fisiche e stimolare l'immaginazione.

Personaggi e Incontri Importanti

Durante l'evento, il Principe Daniele è stato accompagnato da figure di spicco come il Ministro della Cultura, Parisa Liljestrand, e l'artista svedese, Lap-See Lam. Quest'ultima, in collaborazione con altri artisti nordici, ha presentato un'opera che riflette la sinergia culturale della regione.

Il Discorso del Principe Daniele

Nel suo discorso di inaugurazione al Padiglione Nordico della Biennale di Venezia, il Principe Daniele di Svezia ha evidenziato il potere dell'arte come ponte tra diverse culture e tradizioni. Orgoglioso e onorato di partecipare per la prima volta, ha lodato la Biennale per la sua unica capacità di unire le più svariate espressioni culturali e linguistiche attraverso l'arte.

Il Principe ha riflettuto sul tema della mostra "Stranieri ovunque", esplorando come l'arte ci permetta di affrontare e comprendere la nostra sensazione di estraneità, sia essa personale che collettiva. Ha elogiato "The Altersea Opera", un'opera che emerge dalla collaborazione di artisti di diversi background, che trasforma il padiglione in una nave drago immaginaria. Quest'opera invita i visitatori a un viaggio attraverso storie mitiche rappresentate da musica, immagini e performance, dove il tema dell'estraneità viene esplorato profondamente.

Il Principe ha messo in luce come l'arte possa fornire conforto e ispirazione nei momenti di crisi e come faciliti un dialogo costruttivo su temi contemporanei e storici. Ha chiuso il suo discorso inaugurando ufficialmente la mostra e applaudendo il lavoro degli artisti e del curatore Asrin Haidari, esprimendo il suo entusiasmo per le nuove narrazioni e scoperte che sarebbero nate dall'esperienza artistica condivisa.

Visita a vari padiglioni

Oltre all'inaugurazione, il Principe Daniele ha fatto visita a vari padiglioni nazionali, dimostrando il suo sostegno per l'arte e la cultura globale. Questo anno, il Museo Moderno di Stoccolma ha curato il padiglione nordico, consolidando ulteriormente il legame tra la Svezia e la Biennale.

La Biennale di Venezia

La Biennale di Venezia 2024 si svolge dal 20 aprile al 24 novembre 2024 ed è la 60° edizione. Quest'anno Moderna Museet è responsabile del padiglione nordico alla Biennale di Venezia.

La Biennale di Venezia è una fondazione culturale italiana con sede a Venezia. Attiva prevalentemente nelle arti figurative - ma anche nella musica, nel cinema, nel teatro, nell'architettura e nella danza - è considerata la più importante fondazione culturale nel suo genere in Italia e fra le più rilevanti al mondo; dal 1895 organizza l'Esposizione internazionale d'arte di Venezia, con cadenza biennale.

venerdì, aprile 05, 2024

Rosa d'Oro della Cristianità

La Regina Elena di Savoia riceveva la Rosa d'Oro della Cristianità

5 aprile 1937

87 ani fa , il 5 aprile 1937, nella Cappella Paolina del Quirinale, la Regina Elena, consorte del Re Vittorio Emanuele III di Savoia, riceveva la Rosa d’Oro della Cristianità, da parte di Pio XI, per il suo impegno evangelico, come donna cristiana e caritatevole.

Nel dicembre 1908 Messina e Reggio Calabria furono colpiti da un devastante terremoto, ed i primi ad accorrere furono la Regina Elena e Vittorio Emanuele III.

La rosa d'oro è una distinzione onorifica, attribuita dai papi della Chiesa cattolica. Si trattava inizialmente di una singola rosa d'oro, in seguito di un cespo con più rose in oro e pietre preziose. La rosa d'oro viene benedetta dai papi la quarta domenica di Quaresima, detta anche la domenica della rosa.

In origine era destinata a re o regine, ma dopo il 1759 esclusivamente alle regine. 

La Rosa d’Oro fu istituita da Papa Leone IX nel 1049; tra gli altri, fu conferita al Re Enrico VIII d’Inghilterra, al Conte Amedeo VI di Savoia, a Maria Pia di Savoia, Regina del Portogallo, e, nel 1926, a Elisabetta di Wittelsbach, madre della Regina Maria José. Nel 1956 fu concessa alla granduchessa Carlotta del Lussemburgo.

La Rosa ricevuta dalla Regina Elena fu riconsegnata nell'ottobre del 1983 alla Basilica Papale di S. Giovanni in Laterano, Cattedrale di Roma, per volontà testamentaria del figlio Re Umberto II.


mercoledì, aprile 03, 2024

Clotilde Courau compie 55 anni

La principessa Clotilde Courau, moglie del principe Emanuele Filiberto di Savoia, festeggia il suo 55° compleanno.

3 aprile 2024

Clotilde, principessa di Savoia, principessa di Venezia principessa di Piemonte e duchessa di Savoia, è nata il 3 aprile 1969 a Levallois-Perret (Francia), ed è figlia del barone ed ingegnere Jean-Claude Courau e della contessa Catherine du Pontavice.

La famiglia Courau ricevette il titolo baronale nel 1657, concesso a Guillame Courau, per il suo servizio alla corte del re di Francia Luigi XIV.

La principessa Clotilde è una famosa attrice teatrale e al cinema, vincendo diversi premi.

Trascorre la sua infanzia, per il lavoro del padre, tra l'Egitto e la repubblica del Benin con i genitori e le tre sorelle: Cristina, Camilla e Capuccina. Poi si iscrive a Parigi alla scuola di Arte drammatica Cours Florent ed alla scuola nazionale di teatro Scuola di via Blanche (ENSATT) facendo piccoli lavoretti per mantenersi gli studi.

Clotilde debutta nel 1989 a teatro con la compagnia di Francis Huster, e nel 1990 debutta al cinema nel film "Il piccolo criminale" di Jacques Doillon vincendo il premio come miglior attrice al Festival Internazionale di Berlino oltreché una nomina per il premio Cesare, come miglior promessa femminile.

In seguito prende parte a numerosi film con numerosi registri, continuando a lavorare al teatro. Riceve il premio Suzanne Bianchetti (giovane promettente attrice) ed a marzo 2000 il Premio Romy Schneider (migliore promessa del cinema francese).

Nel 2007 partecipa al film "La vie en rose", e nel 2011 a "...Non ci posso credere", con Stefano Accorsi.

Il 25 settembre 2003 Clotilde Courau sposa il principe Emanuele Filiberto di Savoia nella basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma.

La coppia ha due figlie: la principessa Vittoria e la principessa Luisa entrambe nate a Ginevra, rispettivamente il 28 dicembre 2003 ed il 16 agosto 2006.

Il 17 febbraio 2024, sette giorni dopo i funerali del Principe Vittorio Emanuele, la principessa Clotilde assume il titolo di Duchessa di Savoia.


lunedì, marzo 18, 2024

Nasce il Regno d'Italia

Oggi si festeggia la Proclamazione del Regno d'Italia

17 marzo 1861

Il primo atto del nuovo Parlamento Italiano fu la proclamazione del Regno d'Italia, con capitale a Torino, il 17 marzo 1861.

In seguito alla votazione unanime del Parlamento, Re Vittorio Emanuele II assunse per sè ed i suoi discendenti il titolo di "Re d'Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione".

Da una espressione geografica l'Italia diventa una grande Nazione

163 anni fa nasceva il Regno d'Italia
W Casa Savoia !!!

venerdì, marzo 08, 2024

Festa della Donna

Giornata della Donna : le Regine d'Italia, le donne più rispettate e amate dagli italiani

8 marzo 2024

La Giornata della donna ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche, ed anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state, e sono, oggetto in tutto il mondo.

La prima manifestazione contro ogni forma di violenza e discriminazione contro le donne si tenne in Italia il 12 marzo 1922.

In questa giornata dedicata alle donne non possiamo non ricordare le Regina d'Italia, che durante il Regno d'Italia svolgevano un ruolo molto importante ed erano un punto di riferimento per tutti gli italiani.

Le Regine furono importante nella storia dell'Italia perché svolsero un ruolo fondamentale ai fini della nazionalizzazione il nostro Paese e di unire gli italiani.

Con le loro iniziative, opere pie e presenze le sovrane conquistarono il favore degli italiani, avvicinandoli alle istituzioni. Inoltre le regine seppero ritagliarsi un ruolo a favorire la emancipazione femminile.

Ancora adesso, in questo periodo repubblicano, tutti ricordano le Regine d'Italia, mentre sfido chiunque a ricordare la moglie di un presidente della repubblica ...

Nella foto le Regine d'Italia:

Regina Margherita (consorte di Re Umberto I)

Regina Elena (consorte del Re Vittorio Emanuele III)

Regina Maria José (consorte di Re Umberto II)

martedì, febbraio 27, 2024

Famiglia Romanov a Roma

La Famiglia imperiale Russa a Roma

24 febbraio 2024

La granduchessa Maria Vladimirovna di Russia è andata a Roma, trascorrendo momenti felice e per l'occasione sono state pubblicate delle foto, molte delle quali, del piccolo principe Alexander Georgievich Romanov.

La granduchessa Maria Vladimirovna, insieme al granduca ereditario Giorgio Mikhailovich, alla principessa Vittoria Romanovna e al piccolo principe Alexander Georgievich, ha trascorso momenti sereni a Roma, dove è nata e vissuto la principessa Vittoria. 

Sua Altezza Reale la Principessa Rebecca Vittoria Romanovna ha rappresentato la famiglia imperiale russa ai funerali di Sua Altezza Reale il principe Vittorio Emanuele di Savoia, tenutisi nel Duomo di Torino.

LEGGI ANCHE : La Principessa Vittoria Romanov ai funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia a Torino

Inoltre durante il soggiorno in Italia, la famiglia imperale russa era stata ricevuta alla sede dell'Ordine di Malta di Roma, ed  in questa occasione la Granduchessa Maria Vladimirovna aveva consegnato le insegne dell'Ordine Imperiale di Sant'Andrea Primo Apostolo al Gran Maestro dell'Ordine di Malta, Fra' John Dunlap, mentre la principessa Vittoria Romanovna aveva ricevuto ile insegne dell'Ordine al Merito di Malta.

I legami tra l'Ordine di Malta e la famiglia imperiale sono storici, profondi e forti. Dopo l'esproprio dei beni dell'Ordine a seguito della Rivoluzione Francese e la successiva conquista di Malta da parte di Napoleone, l'imperatore Paolo I di Russia offrì rifugio e protezione all'Ordine di Malta. 

LEGGI ANCHE : La Famiglia Imperiale Russa e l'Ordine di Malta


Giovanna Regina di Bulgaria

24° anniversario della morte di Giovanna di Savoia, Regina di Bulgaria

26 febbraio 2000

Giovanna di Savoia, è nata a Roma, il 13 novembre 1907, ed è morta a Estoril, il 26 febbraio 2000, quartogenita del Re d'Italia Vittorio Emanuele III e della Regina Elena, che in seguito diviene Regina di Bulgaria.

Nel 1927 incontra per la prima volta il futuro Re di Bulgaria Boris III e il 25 ottobre 1930, ad Assisi si sposano con rito cattolico. Essendo lo zar di religione ortodossa, è celebrata una seconda cerimonia a Sofia.

Dal matrimonio nascono 2 figli: la Principessa Maria-Luisa (13 gennaio 1933, Sofia) e l'erede al trono Simeone II di Bulgaria (16 giugno 1937, Sofia).

Il re Boris III muore nel 1943 in circostanze misteriose, dopo un incontro con Hitler al quale aveva rifiutato l’invio di truppe bulgare sul fronte russo. La regina Giovanna rimane sola con i due figli Maria Luisa e Simeone che è proclamato re col nome di Simeone II, sotto un Consiglio di reggenza costituito dallo zio Kyril, dal generale Michov e dal primo ministro Bogdan Filov.

Re Simeone II è deposto nel 1946 da un referendum truccato.  Nel 1993 in occasione dei 50 anni dalla morte del marito la regina Giovanna torna per la prima volta in  Bulgaria, accolta con grande entusiasmo dai bulgari che nel 2001 eleggono il figlio Primo Ministro. 

La Regina Giovanna muore a Estoril il 26 febbraio del 2000, ma è sepolta in Italia nel Cimitero di Assisi, Cappella dei Frati. Era infatti devotissima a San Francesco e Terziaria francescana.

La Regina Giovanna, durante il regno è stato amato dai Bulgari, e lo storico francese Ristelhneber definì la sua vita: "Tutto un esempio di semplicità e di dignità".


lunedì, febbraio 19, 2024

Romanov e Ordine di Malta

La Famiglia Imperiale Russa e l'Ordine di Malta

17 febbraio 2024

la Granduchessa Maria Vladimirovna e il Gran Maestro dell'Ordine di Malta, Fra' John Dunlap, hanno partecipato ad una cerimonia per rinnovare i forti storici legami tra la Famiglia Imperiale Russa e l'Ordine di Malta,risalente alla protezione offerta dall'Imperatore Paolo I all'Ordine di Malta nel 1798. 

Romanov e Ordine di Malta

I legami tra il Sovrano Ordine di Malta e la famiglia imperiale sono storici, profondi e forti. Dopo l'esproprio dei beni dell'Ordine a seguito della Rivoluzione Francese e la successiva conquista di Malta da parte di Napoleone, l'imperatore Paolo I di Russia offrì rifugio e protezione all'Ordine di Malta. 

Paolo I di Russia divenne Gran Maestro dell'Ordine di Malta nel 1798, segnando un'epoca di protezione e sostegno reciproco.

Cerimonia

La Granduchessa Maria Vladimirovna, accompagnata dal figlio il granducato Giorgio e da sua nuora la principessa Vittoria, sono stati ricevuti al palazzo Magistrale (la sede dell'Ordine di Malta a Roma), dal Gran Maestro dell'Ordine di Malta, Fra' John Dunlap, durante la quale c'è stato lo scambio degli ordini , un gesto che testimonia l'impegno per servire le stesse cause caritatevoli. 

Alla cerimonia la Granduchessa Maria Vladimirovna ha consegnato le insegne dell'Ordine Imperiale di Sant'Andrea Primo Apostolo al Gran Maestro, Fra' John Dunlap mentre il Gran Maestro ha consegnato le insegne dell'Ordine al Merito di Malta alla principessa Vittoria Romanovna. 

La Granduchessa Maria Vladimirovna, attuale capo della famiglia imperiale russa, dal 1994 è Lady di Gran Croce d'Onore e di Devozione dell'Ordine.

Questo gesto che si è svolto nel Palazzo Magistrale a Roma, dove è esposto il ritratto di Paolo I donato dall'ultimo zar Nicola II, ha cementato un legame storico tra la Famiglia Imperiale di Russa e  l'Ordine di Malta. 

Onorificenze e Impegno Umanitario

Questo scambio di onorificenze, sottolinea il continuo sostegno a progetti umanitari e spirituali da parte delle due istituzioni. 

L'Ordine di Malta, con il suo status speciale nel diritto internazionale e le sue attività caritative globali, rimane un simbolo di dedizione umanitaria.

La Famiglia Imperiale di Russia,attraverso la sua fondazione, sostiene numerose azioni umanitarie e spirituali .


martedì, febbraio 13, 2024

Principessa Marina compie 89 anni

La principessa Marina compie il suo primo compleanno, senza suo marito, il principe Vittorio Emanuele di Savoia

12 febbraio 2024

Sua Altezza Reale la principessa Marina, ha compiuto il suo primo compleanno senza avere accanto l'amore della sua vita, il principe Vittorio Emanuele di Savoia.

Il 12 febbraio era un giorno particolare per il principe Vittorio Emanuele e la principessa Marina, che  insieme, nello stesso giorno, festeggiavano i loro compleanni. 

Il 12 febbraio 2024 il principe Vittorio Emanuele di Savoia avrebbe festeggiato il suo 87° compleanno , insieme a sua moglie, la principessa Marina Ricolfi Doria, anche lei nata nello stesso giorno

La principessa Marina Ricolfi Doria è  nata a Ginevra, il 12 febbraio 1935.
Marina Doria è stata campionessa di sci nautico, partecipando a 3 campionati del mondo (1953, 1955 e 1957) e conquistando nella sua carriera sportiva ben 23 titoli svizzeri, 12 titoli europei e 4 titoli mondiali: è stata la prima donna svizzera a vincere un titolo mondiale in questo sport.
Fidanzata fin dal 1954 con Vittorio Emanuele di Savoia, lo sposa con rito religioso il 7 ottobre 1971 a Teheran, e la coppia ha un figlio, il principe Emanuele Filiberto, che dopo la morte di suo padre, è diventato il nuovo Capo di Casa Savoia e Duca di Savoia.

Il principe Vittorio Emanuele di Savoia

Il principe Vittorio Emanuele di Savoia era nato il 12 febbraio 1937 a Napoli, unico figlio maschio del Re Umberto II e della Regina Maria Josè d'Italia. Alla sua nascita, Vittorio Emanuele riceve dal nonno Vittorio Emanuele III il titolo di principe di Napoli, come d'uso in Casa Savoia per i principi ereditari ed in alternanza con quello storico di principe di Piemonte, allora attribuito al padre Umberto, in quel momento erede al trono.

Nel giorno in cui il Principe Vittorio Emanuele avrebbe compiuto 87 anni,  il Principe Emanuele Filiberto di Savoia ha pubblicato un commovente messaggio come tributo a suo padre.

LEGGI ANCHE : Messaggio del Principe Emanuele Filiberto di Savoia come tributo a suo padre, il Principe Vittorio Emanuele 

Un grande abbraccio giunga alla principessa Marina nel giorno del suo compleanno, il primo senza avere accanto l'amore della sua vita . 


Messaggio del Principe Emanuele Filiberto

Messaggio del Principe Emanuele Filiberto di Savoia come tributo a suo padre, il Principe Vittorio Emanuele  

12 febbraio 2024

Sua Altezza Reale il Principe Emanuele Filiberto di Savoia ha pubblicato un commovente messaggio  come tributo a suo padre, il Principe Vittorio Emanuele, nel giorno in cui suo padre avrebbe compiuto 87 anni.

Il Principe Emanuele Filiberto, nuovo Capo di Casa Savoia, ha espresso il suo conforto nel sapere che, attraverso la Fede, il dialogo con il padre non si è interrotto nonostante la morte, ed ha ricordato l'amore e l'amicizia che ha condiviso con suo padre, evidenziando la forza ereditata dalla Regina Maria José. 

Il principe Emanuele Filiberto ha anche sottolineato l'importanza di sua madre, la principessa Marina, come sostegno per sessant'anni al defunto principe Vittorio Emanuele.

LEGGI ANCHE : I Funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia al Duomo di Torino

Il Principe Emanuele Filiberto ha ringraziato tutte le persone che hanno reso omaggio al padre, dimostrando affetto verso Casa Savoia, ed ha apprezza il lavoro di tutti coloro che hanno aiutato a realizzare l'ultimo desiderio del padre a Torino, esprimendo gratitudine verso tutte le istituzioni in particolare l'Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.

Il Principe Emanuele Filiberto ha concluso riconoscendo la grande responsabilità che il padre gli ha lasciato di guidare Casa Savoia in un'era complessa, evidenziando l'importanza dell'unità familiare e l'impegno di continuare a portare avanti la tradizione e la storia millenaria di Casa Savoia con spirito di servizio, ringraziando gli italiani per il loro sostegno nei giorni di lutto.

LEGGI ANCHE : Omaggio al principe Vittorio Emanuele di Savoia nel complesso della Reggia di Venaria Reale

Ecco il messaggio del principe Emanuele Filiberto, Capo di Casa Savoia : 

NOTA DI

S.A.R. EMANUELE FILIBERTO

DUCA DI SAVOIA

PRINCIPE DI VENEZIA

GINEVRA – 12 FEBBRAIO 2024

Oggi, mio Padre, il Principe Vittorio Emanuele, avrebbe compiuto 87 anni.

Mi è di grande conforto sapere, attraverso gli occhi della fede, che il nostro dialogo non si sia interrotto, ma che possa tutt'oggi continuare, modulando una nuova tonalità. Nemmeno la morte, infatti, può spezzare quell’intenso legame così vivo e fecondo che ci unisce.

Percorrendo la lunga strada di un’esistenza difficile e spesso in salita, mio Padre ha saputo scrivere sorprendenti pagine di amore e di amicizia, attingendo a quella forza d’animo che era tratto distintivo della Sua amatissima Madre, la Regina Maria José.

Sono certo che in questo giorno, mio Padre sia più che mai vicino alla Sua Marina – mia Madre – che, per sessant’anni, è stata la Sua roccia e il Suo rifugio sicuro tra le tempeste della vita.

Ho ancora nella mente e nel cuore tante immagini e molte emozioni contrastanti di questi giorni.

Il mio primo pensiero, con il riconoscente ringraziamento a nome di tutta Casa Savoia, nell'impossibilità di farlo singolarmente, va alle migliaia di amici e di persone che, in questi giorni, hanno reso omaggio a mio Padre, riversando su di noi una straordinaria ondata di affetto. Non soltanto ai tantissimi concittadini che hanno visitato la camera ardente presso la Chiesa di Sant'Uberto all'interno della Reggia di Venaria Reale e a coloro che sono intervenuti alle esequie in Duomo, ma a quanti, in questi giorni, mi hanno semplicemente fermato per una parola di incoraggiamento e di vicinanza.

Desidero ringraziare, inoltre, quanti hanno lavorato per realizzare l’ultimo desiderio di mio Padre nella nostra amata Torino. Dovunque, con i miei collaboratori, ho trovato una disponibilità eccezionale: dalle istituzioni nazionali e locali, dalle autorità di Pubblica Sicurezza, Forze Armate e Forze dell’Ordine, dalla Reggia di Venaria, dall'Arcidiocesi di Torino.

Un ringraziamento particolare va, inoltre, agli Ordini Dinastici della mia Casa che, con l’Ufficio del Cerimoniale e la Delegazione per il Piemonte, hanno lavorato, con competenza, in modo impeccabile, nonché all'Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.

Mio Padre mi lascia una grande responsabilità.

Ho il dovere di guidare Casa Savoia in una contemporaneità sempre più multiforme e articolata. Apprestandomi a questo difficile compito, sono più che mai consapevole che l’unità familiare sia la più grande risorsa con cui affrontare tale sfida.

Casa Savoia ha il dovere di continuare a testimoniare la ricchezza di una tradizione e di una storia lunga più di mille anni. È un impegno che assumo più che mai oggi con spirito di servizio.

Grazie a tutti gli Italiani che ci sono stati accanto in questi giorni così dolorosi.

Emanuele Filiberto

lunedì, febbraio 12, 2024

Re Fuad ai funerali Vittorio Emanuele

Il Re Fuad II d'Egitto ai funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia a Torino

10 febbraio 2024

Sua Maestà il Re Fuad II d'Egitto ha reso omaggio al Principe Vittorio Emanuele di Savoia, partecipando ai solenni funerali che si sono svolti al Duomo di Torino.

Questo evento ha avuto la partecipazione di rappresentanti di numerose famiglie reali internazionali, evidenziando le connessioni di Casa Savoia con altre case reali.

Storia tra Italia ed Egitto

La presenza del re Fouad II d'Egitto alla cerimonia ha evidenziato i profondi legami storici tra le famiglie reali d'Egitto e d'Italia, ed anche la storia ricca di intrecci culturali e politici tra l'Italia e l'Egitto.

Re Vittorio Emanuele III d'Italia trascorse i suoi ultimi giorni in Egitto, in esilio, ed anche il re Farouk d'Egitto trovò rifugio in Italia dopo il suo rovesciamento.

LEGGI ANCHE : Re Fuad II d'Egitto festeggia il suo 72° compleanno

Il Re Fuad II e Casa Savoia

La presenza di re Fouad II ai funerali di Vittorio Emanuele di Savoia non è stato solo un gesto di rispetto personale ma anche un simbolo del profondo l'amicizia tra due casate reali, visto che il Re Vittorio Emanuele III è morto in esilio al Alessandria, in Egitto.

Inoltre c'è da ricordare il profondo legame tra la città di Torino con l'Egitto. 

Il museo d'Egitto a Torino

Infatti a Torino c'è il famoso Museo Egizio, , il più importante al mondo dopo quello del Cairo interamente dedicato alla civiltà dell'antico Egitto, che fu voluto e realizzato grazie a Casa Savoia. 

Il primo oggetto che è il primo nucleo di quello che diventerà il museo, fu la Mensa isiaca, tavoletta bronzea giunta a Torino intorno al 1626 quando fu acquistata da Carlo Emanuele I di Savoia.

All'inizio dell'800, dopo le campagne napoleoniche in Egitto, in tutta Europa scoppiò una vera e propria moda per il collezionismo di antichità egizie. Bernardino Drovetti, piemontese, console generale di Francia durante l'occupazione in Egitto, collezionò più di 7000 pezzi tra statue, sarcofaghi, mummie, papiri, amuleti e monili vari, che poi nel 1824 propose la collezione al re Carlo Felice che la acquistò nel 1824, unendovi altri reperti di antichità classiche di Casa Savoia.

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L'esilio di Re Vittorio Emanuele III in Egitto

Il 5 giugno 1944 segna il passaggio dei poteri dal re Vittorio Emanuele al figlio Umberto, senza tuttavia possedere la dignità di re. Poi, il 9 maggio 1946, un mese prima del referendum Monarchia repubblica del 2 giugno, il sovrano abdica in favore del figlio Umberto II di Savoia. 
La sera stessa Vittorio Emanuele III s'imbarca sul Duca degli Abruzzi per raggiungere l'Egitto, con la moglie la Regina Elena. In questo esilio volontario vive ad Alessandria, in Egitto, con il titolo di "Conte di Pollenzo" fino alla morte avvenuta il 28 dicembre 1947. 

Considerazione 

La partecipazione di re Fouad II al funerale del principe Vittorio Emanuele di Savoia a Torino non è solo un momento di cortesia tra membri di Case Reali, ma un gesto ricco di significato storico, che 
richiama alla memoria i profondi legami tra le famiglie reali d'Italia e d'Egitto. 


Principe di Monaco onora Vittorio Emanuele

Il Principe Alberto di Monaco ai funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia a Torino

10 febbraio 2024

Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco ha reso omaggio al Principe Vittorio Emanuele di Savoia, partecipando ai solenni funerali che si sono svolti al Duomo di Torino.

Questo evento ha avuto la partecipazione di rappresentanti di numerose famiglie reali internazionali, evidenziando le connessioni di Casa Savoia con altre case reali.

LEGGI ANCHE : Omaggio al principe Vittorio Emanuele di Savoia nel complesso della Reggia di Venaria Reale

Scomparsa di Vittorio Emanuele di Savoia

Il principe Vittorio Emanuele di Savoia è deceduto il 3 febbraio 2024 a Ginevra all'età di 86 anni,  l'unico figlio maschio del Re d'Italia, Umberto II, e della Regina Maria José 

Basilica di Superga

Dopo questa cerimonia commovente nel Duomo di Torino, la salma del principe Vittorio Emanuele è stata portata alla Basilica di Superga, luogo che ospita la necropoli della famiglia Savoia, che simboleggia il legame indissolubile tra la famiglia Savoia e la città di Torino.

Il Legame tra Alberto e Emanuele Filippo di Savoia

Con la sua presenza ai funerali, il principe Alberto di Monaco ha mostrato la stima reciproca con Casa Savoia, ed il legame personale con il principe Vittorio Emanuele, rafforzato dall'amicizia con il principe Emanuele Filippo di Savoia. 

A novembre il principe Emanuele Filiberto di Savoia aveva consegnato, a nome di suo padre, il Principe Vittorio Emanuele di Savoia, Duca di Savoia, Principe di Napoli, le insegne dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata al principe Alberto II di Monaco. 

Questo ordine dinastico è il massimo riconoscimento conferito da Casa Savoia.

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Principe Leka onora Vittorio Emanuele

Il Principe Leka di Albania ai funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia a Torino

10 febbraio 2024

Il Principe ereditario Leka d'Albania ha reso omaggio al Principe Vittorio Emanuele di Savoia, partecipando ai solenni funerali che si sono svolti al Duomo di Torino, evidenziando il profondo legame storico tra Albania e Italia. 

Ecco cosa ha scritto il principe Leka :

"Ieri, ho reso omaggio ai funerali del principe ereditario Vittorio Emanuele di Savoia a Torino. Un giorno solenne ed emozionante in cui onoriamo la sua eredità.

Riposa in pace."

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Storia tra Albania ed Italia

Il rapporto storico tra Albania-Italia è complesso, nel periodo tra la prima e la secondl guerra mondiale, pieno di momenti di cooperazione e tensioni storiche.

La storia tra Italia e Albania è stata segnata da momenti significativi, come l'occupazione del porto di Valona nel 1914 da parte del Regno d'Italia e la successiva dichiarazione dell'indipendenza albanese sotto protettorato italiano nel 1917. 
Il percorso di Ahmet Zogu, dal presidente all'autoproclamazione a Re Zog I, ha visto l'Italia come unico riconoscimento internazionale, culminando i seguito con l'invasione italiana dell'Albania nel 1938 sotto il regno di Vittorio Emanuele III.

Il Legame del Principe Leka con l'Italia

Oltre al contesto storico, il Principe Leka ha un legame personale con l'Italia, avendo proseguito i suoi studi all'Università di Perugia, dove ha studiato la lingua italiana.

Inoltre c'è da ricordare che il Principe Vittorio Emanuele di Savoia, precedentemente aveva conferito al principe Leka l'onorificenza di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, sottolinea ulteriormente questo legame.

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Conclusione

La presenza del Principe Leka ai funerali del Principe Vittorio Emanuele di Savoia è stato un gesto di rispetto personale ma simboleggia anche la lunga e a volte complessa storia di relazioni tra l'Albania e l'Italia. 

Insomma la presenza del Principe Leka a questa cerimonia funebre, è stato un momento significativo per perpetuare e ricordare al mondo il legame tra l'Italia e  la Albania.

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Romanov ai funerali di Vittorio Emanuele

La Principessa Vittoria Romanov ai funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia a Torino

10 febbraio 2024

Sua Altezza Reale la Principessa Rebecca Vittoria Romanovna ha rappresentato la famiglia imperiale russa ai funerali di Sua Altezza Reale il principe Vittorio Emanuele di Savoia, tenutisi nel Duomo di Torino.

Il Duomo di Torino è stato il luogo di congedo per il principe Vittorio Emanuele di Savoia, con la partecipazione di rappresentanti di numerose famiglie reali internazionali. Tra i presenti anche la figura della principessa Vittoria Romanovna, emblema dell'amicizia tra la Russia e l'Italia.

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La Principessa Vittoria Romanovna ha scritto si Instagram : "La Famiglia Imperiale è profondamente addolorata per la scomparsa di Vittorio Emanuele e rinnova le più sincere condoglianze alla Principessa Marina, alla sua famiglia ed a Casa dei Savoia, Emanuele Filiberto, Courau Clotilde, Maria Pia, Vittoria e Luisa."

Principessa Vittoria Romanovna

La principessa Vittoria, nata Rebecca Bettarini, figlia dell'ambasciatore italiano Roberto Bettarini, rappresenta la continuazione del legame storico tra la Russia e l'Italia e tra i Romanov e Savoia.

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I Legami tra Romanov e Savoia

La partecipazione della principessa Vittoria Romanovna ai funerali è un simbolo dei legami secolari tra le due famiglie reali. Questi legami risalgono al 1896, ed è famosa la visita dello zar Nicola I di Russia a Racconigi, avvenuto il 23 ottobre 1909, e dove si fermò tre giorni, invitato dal re Vittorio Emanuele III di Italia, un evento storico che cementò l'amicizia tra i due paesi.

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Considerazioni 

La presenza della principessa Vittoria Romanov ai funerali non solo è stato un omaggio al principe Vittorio Emanuele di Savoia , ma simboleggia la continuità dei legami  storici tra le casate dei Romanov e dei Savoia, ed anche ha sottolineato la amicizia tra la Russia e l'Italia.


Funerali di Vittorio Emanuele di Savoia

I Funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia al Duomo di Torino

10 febbraio 2024

Nel Duomo di Torino si sono svolti i solenni funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia, unico figlio maschio del Re Umberto II e della Regina Maria José.

La cerimonia ha visto la partecipazione della famiglia di Casa Savoia e di numerosi reali internazionali. 

Dopo i funerali, le ceneri del principe Vittorio Emanuele sono state tumulate nella Basilica di Superga, luogo di riposo eterno per la Dinastia dei Savoia.

Nato il 12 febbraio 1937, il principe Vittorio Emanuele è morto il 3 febbraio 2024, all'Ospedale Cantonale di Ginevra, dove era già morto suo padre, il Re Umberto II, il 18 marzo 1983.

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I reali alla cerimonia funebre di Vittorio Emanuele di Savoia

La cerimonia funebre di Vittorio Emanuele di Savoia ha visto la partecipazione di numerosi membri della nobiltà europea e mondiale, testimoniando l'alto rispetto e il profondo legame tra le case reali. 

Tra gli ospiti d'onore, figuravano la regina Sofia di Spagna ed il principe Alberto II di Monaco, amico stretto della famiglia e testimone del matrimonio di Emanuele Filiberto e Clotilde Courau. 

Il funerale ha anche visto la presenza del re Fouad II d'Egitto, del principe Leka d'Albania, l'arciduca Martino d'Austria, il principe Jean di Lussemburgo, il principe Filippo di Grecia e Danimarca, e la principessa Vittoria Romanovna Romanoff. Erano presenti anche Il duca e la duchessa di Chartres, il principe Carlo di Borbone-Due Sicilie con sua figlia, la principessa Maria Carolina, il principe Boris di Bulgaria, il principe Carlo e la principessa Naomi d'Orléans, e il principe di Windisch-Graetz.

Anche Alfonso di Bragança, Principe da Beira, ha rappresentato la Casa reale portoghese, al funerale di SAR Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Re Umberto II d'Italia.

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Basilica di Superga

Dopo i funerali, la salma del principe Vittorio Emanuele è stata portata alla Basilica di Superga, luogo che ospita la necropoli della famiglia Savoia, che simboleggia il legame indissolubile tra la famiglia Savoia e la città di Torino.

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sabato, febbraio 10, 2024

Principe di Monaco al festival Sanremo

Il Principe Alberto di Monaco assiste al festival di Sanremo

9 febbraio 2024

Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco si è recato al Teatro Ariston per assistere la penultima serata del 74° Festival Festival di Sanremo, in Italia.

Nonostante non avesse ricevuto un invito ufficiale, il Principe Alberto è stato calorosamente accolto dal sindaco Gazzola, grazie ai legami storici tra la Famiglia Grimaldi e Sanremo, che per mostrare grande ospitalità, gli ha assegnato un palco di prestigio.

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Il sindaco Gazzola ha sottolineato il profondo legame tra il Principe Alberto e la città di Sanremo, ricordando come la famiglia Grimaldi abbia storiche radici a diversi città italiana tra cui Sanremo, che di è unita all'Associazione Siti Storici Grimaldi, un'iniziativa fortemente supportata dal Principe per celebrare e rafforzare i legami storici. Ad oggi, 34 comuni italiani hanno aderito a questa associazione, testimoniando l'importanza di tale relazione storica e culturale.

Durante la serata del festival, il principe Alberto ha goduto delle performance musicali

Dopo il Festival, il Principe Alberto II si dirigerà a Torino per partecipare ai funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia ,un evento che vedrà la presenza di numerosi membri della nobiltà europea, inclusa la Regina Sofia di Spagna .

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venerdì, febbraio 09, 2024

Omaggio a Vittorio Emanuele di Savoia

Omaggio al principe Vittorio Emanuele di Savoia nel complesso della Reggia di Venaria Reale

9 febbraio 2024

È stata allestita nella cappella di Sant'Uberto, che fa parte del complesso della Reggia di Venaria Reale, la camera ardente del principe Vittorio Emanuele di Savoia, testimoniando il profondo legame tra Casa Savoia e questo luogo, appena fuori Torino. 

Sui gradini dell’altare una composizione di rose bianche, blu e rosse a formare il simbolo di Casa Savoia, il feretro è avvolto da uno stendardo con lo stemma reale, accanto due composizioni di fiori, una della vedova, Marina Doria, l’altra di Emanuele Filiberto, della moglie Clotilde e delle principesse Vittoria e Luisa.

All'apertura della camera ardente del principe Vittorio Emanuele, il figlio del defunto, Emanuele Filiberto ha accompagnare la bara, che si è fermato per un attimo accanto, posandovi sopra una mano. 

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Quindi il principe Emanuele Filiberto, si è seduto al fianco del feretro, con Sergio di Jugoslavia, figlio della sorella di Vittorio Emanuele, la principessa Maria Pia, con la sorella Elena ed il marito, Stanislas Fougeron, per partecipare al raccoglimento, che ha avuto la presenza di delegazioni e corone dinastiche internazionali, mentre gli italiani rendevano omaggio al principe di Napoli.

Un pò dopo sono arrivate la principessa Marina Doria, la principessa Clotilde, moglie del principe Emanuele Filiberto, con le loro due figlie, Vittoria, principessa di Carignano e Luisa, principessa di Chieri, e la principessa Maria Pia.

Anche il presidente del Senato Ignazio La Russa ha reso  omaggio al feretro del principe Vittorio Emanuele, che ha abbracciato il figlio Emanuele Filiberto prima di salutare il resto della famiglia, dicendo : "Sono venuto in visita sia pubblica che privata. Ci sono luci e ombre. Non bisogna dimenticare che grazie ai Savoia c’è stata l'Unità d’Italia".

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I funerali di Vittorio Emanuele si terranno a Torino

I funerali di Vittorio Emanuele si terranno il giorno successivo alle ora 15 nel Duomo di Torino, sottolineando il legame storico con la città, considerata la culla di Casa Savoia. 

Il feretro sarà adagiato a terra, su di un tappeto, davanti all'altare. La Famiglia Reale prenderà posto sul lato sinistro, in corrispondenza della Cappella che custodisce la Sacra Sindone, che Re Umberto II nel suo testamento la donò in eredità al Papa Giovanni Paolo II, che stabilisce che essa rimanga a Torino. Sul lato opposto prenderanno posto i Capi di Stato, i membri delle Case Reali e le autorità presenti.

Per chi non potrà entrare in chiesa, si annuncia un maxi schermo in piazza San Giovanni.

Terminata la cerimonia funebre, il feretro partirà verso la Basilica di Superga, accompagnato dai membri della Famiglia Reale.

La Reggia di Venaria Reale

La splendida Reggia di Venaria Reale è una delle residenze sabaude , considerato patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1997.

La reggia di Venaria fu commissionarla dal duca Carlo Emanuele II di Savoia che intendeva farne la base per le battute di caccia attorno a Torino (da cui dal latino il nome Venaria), e successivamente fu ingrandita con innumerevoli corpi edilizi ed edifici. Nel 1716, Vittorio Amedeo II affidò il progetto al famoso architetto Filippo Juvarra che completò la Galleria Grande (1716), allestì il padiglione sud-est, costruí la Citroneria e la Scuderia Grande (1722-1727), e costruì la cappella di Sant'Uberto, dove si è svolta la camera ardente del defunto Vittorio Emanuele.