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venerdì, novembre 03, 2023

Principe Pahlavi speranza per l'Iran

Il principe Reza Pahlavi sostiene la libertà e la democrazia per l'Iran

31 ottobre 2023

Sua Altezza Reale il principe ereditario Reza Pahlavi, figlio maggiore del defunto Scià dell'Iran, è stato intervistato da Sasha Farbach di TVP World, un'intervista sulla situazione in Medio Oriente e sul futuro dell'Iran.

Repubblica islamica iraniana contro il popolo

Sin dalla Rivoluzione islamica del 1979, il regime repubblicano di Teheran ha mantenuto una stretta presa sul potere. Tuttavia, negli ultimi anni, un crescente malcontento tra la popolazione iraniana è diventato sempre più evidente. È in questo contesto che il Principe Reza Pahlavi ha svolto un ruolo di primo piano nel sostenere il suo popolo.

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L'Esilio del principe Reza Pahlavi

In esilio, insieme a molti dei suoi compatrioti costretti a fuggire dalla loro patria, il Principe Reza Pahlavi ha sempre dimostrato il suo impegno nei confronti del popolo iraniano, con il suo chiaro desiderio di vedere un Iran libero e prospero.

L'Iran ed il Medio Oriente

Nel panorama complesso del Medio Oriente, l'Iran gioca un ruolo di primo piano, soprattutto per il suo sostegno ad Hamas. Nell'intervista, il Principe Reza Pahlavi ha enfatizzato che il popolo iraniano non è nemico di Israele, ma è la Repubblica Islamica dell'Iran  a rappresentare questa minaccia. 

Il Principe Reza Pahlavi ha descritto la repubblica Islamica dell'Iran  come il "padrino di tutto il terrorismo" e sostenitore attivo di gruppi come Hamas e Hezbollah.

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La Via per un Cambiamento

Il Principe Reza Pahlavi ha delineato una strategia chiara per affrontare la situazione in Iran. Ha sottolineato l'importanza di attuare effettivamente le sanzioni imposte al regime (la metà delle richieste di sanzioni non sono state realmente attuate), nonché il sostegno agli iraniani per consentire loro di esercitare pressioni interne attraverso scioperi organizzati. Questo duplice approccio potrà costringere il regime a ritirarsi ed alla fine a collassare.

Il Principe ereditario ha inoltre messo in luce il ruolo chiave dell'industria petrolifera nel finanziare le attività esterne del regime, tra cui il supporto a gruppi terroristici.

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Il Popolo Iraniano

Il Principe ha condiviso una visione profonda del popolo iraniano. Contrariamente all'immagine distorta che può emergere dai media, il popolo iraniano desidera celebrare la vita, non il martirio. Condivide valori simili a quelli di molte nazioni che si oppongono alla politica iraniana.

Conclusione

Il Principe Reza Pahlavi emerge come un convinto sostenitore della Libertà e della Democrazia per l'Iran. La sua voce è fondamentale nella lotta contro il regime autoritario di Teheran e nel promuovere una visione positiva per il futuro del popolo iraniano. 

Il Principe Reza Pahlavi non si è mai tirato indietro, nemmeno quando l'esilio lo ha separato dalla sua amata patria, ed è diventato il simbolo di speranza per gli iraniani .


giovedì, novembre 02, 2023

Reza Pahlavi compie 63 anni

Il principe dell'Iran Reza Pahlavi festeggia il suo 63° compleanno

31 ottobre 2023

Reza Pahlavi, nato a Teheran, il 31 ottobre 1960, è il principe ereditario al trono della Persia, in quanto figlio maggiore dello Scià Mohammad Reza Pahlavi e della imperatrice Farah Diba.

Il principe Reza Pahlavi ha tre sorelle ed un fratello: la Principessa Farahnaz Pahlavi (12 marzo 1963), il Principe Ali-Reza Pahlavi (28 aprile 1966 - 4 gennaio 2011), la Principessa Leila Pahlavi (27 marzo 1970 - 10 giugno 2001), e la sorellastra la Principessa Shahnaz Pahlavi.

Dopo la rivoluzione islamica che aveva imposto la repubblica Islamica, Reza Pahlavi nel 1979 ha lasciato l'Iran, e vive in esilio a Potomac, nel Maryland (USA).

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Ha conseguito un diploma di bachelor in scienze politiche dalla University of Southern California, ed è un pilota di caccia a reazione.

Nonostante sia costretto a vivere in esilio, l'impegno del principe Reza Pahlavi e il suo dovere patriottico nei confronti dell'Iran persistono, e sostiene i principi di libertà, democrazia e diritti umani per il suo Paese, mantenendosi in contatto costante con i connazionali.

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Reza ha sposato Yasmine Etemad-Amini, che si è laureata alla George Washington University School di Giurisprudenza, e che nel 1991 ha fondato la Fondazione per i bambini dell'Iran, un'associazione no-profit che fornisce servizi di assistenza sanitaria ai bambini iraniani o di origine iraniana.

La coppia ha tre figlie: Noor (nata il 3 aprile 1992), Iman (nata il 12 settembre 1993) e Farah (nata il 17 gennaio 2004).

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Il principe Reza ha spesso invitato gli iraniani ad impegnarsi in campagne di mobilitazione non violenta di disobbedienza civile, e di non votare in quanto considera le elezioni "antidemocratiche".

Comunque il principe Reza Pahlavi si è sempre opposte a qualsiasi intervento militare straniero per un cambiamento di regime in Iran, ritenendo che solo il popolo iraniano ha il potere di cambiare il sistema di governo e la società.

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Nel 2013 ha fondato, assieme al Partito Costituzionalista dell'Iran, il Consiglio Nazionale Iraniano per le Libere Elezioni. Sempre più persone chiedono il ritorno del principe Reza Pahlavi in Iran gridando :" Viva lo Shah Viva lo Shah Viva lo Shah !"

Per il compleanno di suo padre, la principessa Iman, che ad agosto ha annunciato il suo fidanzamento con Bradley Sherman. ha pubblicato la seguente foto :

sabato, ottobre 14, 2023

Farah Pahlavi compie 85 anni

L'imperatrice dell'Iran, Farah Pahlavi, festeggia il suo 85° compleanno

14 ottobre 2023

L'Imperatrice Farah Pahlavi è nata a Teheran, il 14 ottobre 1938, ed è la vedova di Mohammad Reza Pahlavi, Shah dell'Iran.

Durante un incontro nel 1959 presso l'Ambasciata Iraniana a Parigi, Mohammad Reza Pahlavi conobbe Farah Diba.

Dopo il ritorno a Teheran da Parigi, dove studiava, nell'estate del 1959 iniziò il corteggiamento tra lo Scià e Farah Diba. La coppia annunciò il fidanzamento il 23 novembre 1959 e si sposarono il 21 dicembre del 1959.

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Lo scià Pahlavi e Farah hanno 4 figli: il principe Ciro Reza (nato 31 Ottobre 1960), erede al trono, la Principessa Farahnaz (nata il 12 marzo 1963), il principe Ali Reza (nato il 28 aprile 1966 - morto il 4 gennaio 2011) e la Principessa Leila (nata il 27 Marzo 1970 - morta il 10 Giugno 2001).

Attualmente Farah Pahlavi vive tra Parigi e gli Stati Uniti. In onore del suo figlio defunto, Farah Pahlavi ha creato la Fondazione del principe Ali Reza, per aiutare gli iraniani.

Come ogni anno, l'Imperatrice di Persia, Farah Diba, era andata ad Al Cairo, in Egitto, per visitare la moschea reale dove è sepolto lo Scià Mohammad Reza di Pahlavi.

Quest'anno l'Imperatrice Farah Pahlavi aveva diffuso un messaggio riguardante la recente decisione della repubblica Islamica dell'Iran di imporre l'utilizzo dell'hijab, il velo utilizzato dalle donne per coprire il volto, ed aveva espresso il suo dissenso per le nuove regole imposte dal regime iraniano, che non vuole ascoltare le richieste della generazione attuale, amante della libertà, aggiungendo che prima o poi il popolo vincerà.

domenica, agosto 06, 2023

Principessa Iman si fidanza

Fidanzamento della principessa Iman, figlia del principe Reza Pahlavi di Persia

5 agosto 2023

Il principe ereditario Reza Pahlavi e la principessa ereditaria Yasmine Pahlavi di Persia hanno annunciato con gioia il fidanzamento della loro seconda figlia, la principessa Iman con Bradley Sherman.

Il principe ereditario Reza Pahlavi, è il figlio dell'ultimo Shah dell'Iran, Shah Mohammad Reza Pahlavi, e della Imperatrice Farah, ed ha tre figlie : la principessa Noor, la principessa Iman e la principessa Farah.

La principessa Iman ha accettato la proposta di matrimonio di Bradley Sherman durante un'occasione speciale in famiglia. La notizia è stata condivisa su Instagram dalla principessa Noor, sua sorella maggiore, insieme ad alcune foto ed un video. 

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La principessa Iman è nata il 12 settembre 1993 a Washington, ha trascorso i suoi primi anni con la famiglia reale prima di trasferirsi a New York. Dopo essersi laureata in psicologia e comunicazione presso l'Università del Michigan nel 2015, ha intrapreso una carriera nell'ambito dell'intermediazione mobiliare. Seguendo le orme della sua nonna, l'imperatrice Farah, la principessa Iman è coinvolta in opere umanitarie, dimostrando la sua dedizione a contribuire alla comunità e al benessere degli altri.

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Il principe Reza Pahlavi, figlio dell'ultimo scià dell'Iran rovesciato nel 1979, e capo della famiglia imperiale, e sua madre l'imperatrice Farah, da anni inviano messaggi a sostegno del popolo iraniani ed a sensibilizzare l'opinione pubblica contro il regime iraniano.

sabato, luglio 29, 2023

Imperatrice Farah in Egitto

L'imperatrice Farah alla tomba dello scià di Persia ad Al Cairo, in Egitto.

26 luglio 2023

Come ogni anno, l'Imperatrice di Persia, Farah Diba, è andata ad Al Cairo, in Egitto, per visitare la moschea reale dove è sepolto lo Scià Mohammad Reza di Pahlavi.

Dopo essere stato in esilio in diversi paesi,  in seguito alla rivoluzione islamica, lo Scià Reza Pahlavi trovò ospitalità in Egitto, dove il presidente egiziano Sādāt lo accolse .

Mohammad Reza Pahlavi è morto il 27 luglio del 1980, in Egitto per complicazioni di una macroglobulinemia di Waldenström, un tipo di linfoma non Hodgkin.

Lo Scià Mohammad Reza di Pahlavi è stato sepolto nella Moschea reale, che si trova al Cairo, il 29 luglio, durante il quale fu eseguito l'inno dell'Iran imperiale e la bara, drappeggiata con la bandiera iraniana. Davanti alla moschea, il presidente Sadat ed i due figli dello Shah,il principe Reza Ciro ed il principe Ali Reza, accompagnarono il corpo nella camera funeraria, con i classici 21 colpi di cannoni sparati dalla piazza.


venerdì, luglio 28, 2023

Messaggio principe Reza Pahalvi

Messaggio del principe Reza Pahalvi, in occasione del 43° anniversario della morte dello Scià dell'Iran

27 luglio 1980

In occasione del 43° anniversario di suo padre, Scià dell'Iran, il Principe Pahalavi ha inviato un messaggio a tutti il popolo iraniano, nel quale ha ricordato i due sovrani dell'Iran, Reza Shah il Grande e Mohammad Reza Shah, che riuscirono a creare un paese inclusivo, coinvolgendo tutti, indipendentemente dalla loro origine, religione e opinioni politiche, nella costruzione dell'Iran. 

Il principe ha sottolineato la grave situazione attuale dell'Iran, sotto il regime repubblicano, dove molti iraniani preferiscono scappare dal loro paese, ma continua ad essere orgoglioso dei giovani che prima o poi riusciranno a riprendersi dell'Iran e ricostruirlo.

Ecco il messaggio del Principe Pahalavi :

Durante il loro regno, Reza Shah il Grande e Mohammad Reza Shah cercarono di creare un Iran che appartenesse a tutti gli iraniani. Hanno cercato di utilizzare tutte le élite e gli intellettuali del paese indipendentemente dalla loro origine, religione e opinioni politiche per costruire l'Iran. Era basato sulla  visione e convinzione che molti funzionari del regno Pahlavi fossero tra l'élite del periodo Qajar. Ed è stato in linea con il massimo utilizzo delle capacità umane del paese che mio nonno e mio padre hanno aperto la strada alla presenza delle donne nella società e nella politica ed hanno portato metà della popolazione iraniana fuori dall'isolamento e dall'ostruzionismo. Quello che dovremmo imparare da Reza Shah e Mohammad Reza Shah è di preferire gli interessi dell'Iran a quelli personali e di gruppo.

Nel suo diario di viaggio dopo la liberazione del Khuzestan, Reza Shah desiderava vivere abbastanza a lungo da rendere quella patria "attraente e cara" così prospera che anche coloro che non hanno amore per la patria preferirebbero viverci piuttosto che vivere "all'estero". Sia mio nonno che mio padre, insieme ai loro amici produttori di Iran, hanno cercato con diligenza e compassione di realizzare questo sogno e hanno costruito un Iran che pochi iraniani erano disposti a lasciare prima della tragedia di Khanmansoz nel 1957.

Ora, Reza Shah e Mohammad Reza Shah non sono in grado di vedere cosa ha fatto la Repubblica islamica alla loro "attraente e cara patria" che persino i figli e le persone a carico dei leader di questo regime preferiscono vivere "all'estero" piuttosto che essere in Iran, nonostante avere molti affitti.

Reza Shah e Mohammad Reza Shah, se ci fossero oggi, sarebbero orgogliosi dei giovani coraggiosi e ben informati dell'Iran. Giovani che, imparando dal passato e con determinazione patriottica, vogliono riprendersi l'Iran e ricostruirlo; L'Iran che appartiene di nuovo a tutti gli iraniani e che tutte le élite e le forze capaci del paese, indipendentemente da discendenza, genere, credo e visione politica, dovrebbero essere utilizzate nella sua ricostruzione. Sono sicuro che il domani dell'Iran sarà migliore del suo passato facendo affidamento su questi giovani.

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Lo Shah Mohammad Reza Pahlavi è morto di cancro mentre era in esilio ad Al Cairo (Egitto), 17 mesi dopo aver lasciato il suo Paese in seguito alla rivoluzione islamica. Lo Shah Mohammad Reza Pahlavi, un tempo venerato, era fuggito dall'Iran nel gennaio 1979 di fronte alla rivolta, dopo un regno di 37 anni in cui sognava di rendere il suo paese la 5° potenza mondiale entro il 2000.

Purtroppo il suo esilio aprì la strada al ritorno dalla Francia, il 1° febbraio 1979, dell'Ayatollah Ruhollah Khomeini ed alla creazione della repubblica islamica. Il tribunale islamico condannò a morte in contumacia nel giugno del 1979 sia Pahlavi che l'imperatrice Farah, mentre agli altri esponenti della famiglia fu interdetto l'ingresso.

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Dopo aver soggiornato in diversi paesi nel giro di pochi mesi, - Marocco, Bahamas, Messico, Stati Uniti e Panama - si rifugiò in Egitto, l'unico paese che si dichiarò disposto ad ospitarlo, accolto dal presidente Sādāt. 

Mohammad Reza Pahlavi non sopravvisse molto ed infatti morì l'anno dopo, nel luglio del 1980, per complicazioni di una macroglobulinemia di Waldenström, un tipo di tumore affine al linfoma non Hodgkin, di cui soffriva da anni. 

Il funerale di stato in Egitto si svolse il 29 luglio, durante il quale fu eseguito l'inno dell'Iran imperiale e la bara, drappeggiata con la bandiera iraniana, su una carrozza trainata da sei cavalli, raggiunse la moschea Al-Rifai.  Davanti alla moschea, Sadat e i due figli dello Shah, Reza Ciro e Ali Reza, accompagnarono il corpo nella camera funeraria, con i classici 21 colpi di cannoni sparati dalla piazza.


mercoledì, luglio 26, 2023

Yasmine Pahlavi compie 55 anni

Yasmine Pahlavi, moglie del principe Reza Phalavi, festeggia il suo 55° compleanno

26 luglio 2023

Yasmine Etemad-Amini è nata a Teheran, il 26 luglio 1968, moglie del pretendente al trono di Persia, il principe Reza Ciro Pahlavi, è pertanto nota come Yasmine Pahlavi.

Yasmine Etemad-Amini ha vissuto a Teheran fino a quando le crescenti tensioni durante la Rivoluzione iraniana alla fine degli anni Settanta hanno costretto la sua famiglia a lasciare definitivamente l'Iran, e vivere nella zona della baia di San Francisco, in California.

Yasmine si è laureata alla George Washington University School of Law.

Ha lavorato per dieci anni come procuratore legale presso il Children's Law Center di Washington in rappresentanza dei diritti dei giovani a rischio e delle persone svantaggiate. 

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Yasmine ha anche fondato la Fondazione per i bambini dell'Iran nel 1991, un ente no-profit che fornisce servizi di assistenza sanitaria ai bambini iraniani o di origine iraniana, indipendentemente da ogni razza, colore, credo, appartenenza politica. 

L'11 febbraio 2014 ha rassegnato le dimissioni dal suo ruolo di leader e da ogni incarico nella Fondazione.

Il principe Reza Pahalvi ha sposato Yasmine Etemad-Amini il 12 giugno 1986.
Il principe Reza Pahlavi e sua moglie Yasmine hanno tre figlie: Noor (nata il 3 aprile 1992), Iman (nata il 12 settembre 1993) e Farah (nata il 17 gennaio 2004).

domenica, aprile 30, 2023

Emanuele Filiberto e Reza Pahlavi

Il Principe Reza Pahlavi incontra il Principe Emanuele Filiberto di Savoia e riceve l'Ordine Supremo della Santissima Annunziata.

26 aprile 2023

Il Principe Reza Pahlavi dei Persia ha effettuato una visita ufficiale in Italia, ed a Roma ha incontrato il Principe Emanuele Filiberto di Savoia per consolidare i legami tra le due famiglie reali ed ha anche ricevuto l'Ordine Supremo della Santissima Annunziata.

Durante la visita in Italia, il Principe Reza Pahlavi si è rivolto alla Camera dei Deputati, dichiarando che il regime degli ayatollah cadrà.

In serata, il Principe Reza è stato invitato al Circolo della Caccia, il club che riunisce rappresentanti dell'aristocrazia romana e considerato tra i più esclusivi d'Italia, dove il Principe Emanuele Filiberto di Savoia gli ha conferito l'Ordine Supremo della Santissima Annunziata.

L'Ordine Supremo della Santissima Annunziata è la massima onorificenza di Casa Savoia. Nel XVI secolo era uno dei quattro Ordini illustri "di collana" esistenti insieme a quelli della Giarrettiera, del Toson d'Oro e di San Michele.

La distinzione consegnata da Emanuele Filiberto, Principe di Venezia, a nome del padre il Principe Vittorio Emanuele, Capo di Casa Savoia, dimostra il grande legame che lega le due famiglie reali. Nel 1976, il Re Umberto II d'Italia, nonno di Emanuele Filiberto, aveva donato la collana di questo stesso ordine all'ultimo Shah dell'Iran. Inoltre il Principe Vittorio Emanuele si è sposato con Marina Doria il 7 ottobre 1971 a Teheran. 

Durante la serata erano presenti diverse personalità, tra cui la Principessa Maria Pia e la Principessa Giacinta Ruspoli. 

Il Principe di Venezia ha dichiarato che Reza Pahlavi è per tutto il popolo iraniano un simbolo significativo di unità e democrazia verso cui oggi guardiamo con rispetto e grande fiducia alla scena internazionale, ma soprattutto domani dopo la caduta del regime degli ayatollah.

Prima di arrivare in Italia, il Principe Reza Pahlavi, con sua moglie la principessa Yasmine, aveva visitato diverse città europee, tra cui le istituzioni europee a Bruxelles, ed aveva fatto tappa in Israele,  diventando così il primo iraniano di alto rango a compiere una visita ufficiale nello stato ebraico. 

Con questi viaggi il Principe Reza Pahlavi intende stabilire legami di amicizia con le autorità di tutto il mondo e di presentarsi come il possibile volto di un nuovo governo in caso di rovesciamento dell'attuale regime dittatoriale e religioso.


martedì, aprile 18, 2023

Principe Reza Pahlavi in Israele

Storico viaggio in Israele del principe Reza Pahlavi 

17 aprile 2023

Il principe Reza Pahlavi ha fatto lo storico viaggio di andare in Israele, diventando il primo iraniano del suo rango a recarsi nello stato ebraico con un messaggio di pace. 

Poco pima di partire, il principe Reza Pahlavi ha scritto il seguente messaggio : Sto viaggiando in Israele per consegnare un messaggio di amicizia dal popolo iraniano, coinvolgere esperti idrici israeliani sui modi per affrontare l'abuso delle risorse naturali dell'Iran da parte del regime e rendere omaggio alle vittime dell'Olocausto a Yom HaShoah.  Voglio che il popolo di Israele sappia che la Repubblica islamica non rappresenta il popolo iraniano. L'antico legame tra la nostra gente può essere riacceso a beneficio di entrambe le nazioni. Vado in Israele per svolgere il mio ruolo nella costruzione di quel futuro più luminoso

Con questo viaggio di pace e di dialogo, il principe Reza Pahlavi si comporta in maniera opposta al regime della Repubblica islamica dell'Iran che è sempre più repressivo, ed in questo modo si presenta come potenziale candidato alla guida del Paese, sia durante un periodo di transizione democratica che permanente, spingendo il popolo a rovesciare questo regime.

L'impegno del principe in questo viaggio ha tre aree principali: rinnovare i vecchi legami che univano l'Iran a Israele, onorare la memoria delle vittime dell'Olocausto e conoscere meglio le tecnologie israeliane per la gestione dell'acqua.

A proposito dei rapporti storici tra Israele e Iran, la segreteria della Casa Imperiale ricorda i legami che univano gli ebrei al re Ciro ma anche alla regina Ester, donna giudea che divenne moglie del re persiano Assuero, ed il principe Reza paragona la sua visita all'azione di "Ciro il Grande", con l'obiettivo di esplorare i vantaggi reciproci che Israele e il futuro stato democratico dell'Iran potrebbero avere se lavorassero insieme.

Al suo arrivo il principe Reza, accompagnato da sua moglie, la principessa Yasmine, è stato accolto all'aeroporto dalle autorità. Il principe Reza ha programmato di incontrare sia i rappresentanti del governo israeliano che i membri della diaspora iraniana residenti in Israele, ed ha avuto un incontro con il presidente israeliano Isaac Herzog che ha espresso i suoi auguri per un futuro in cui l'Iran e Israele possano rinnovare i loro legami storici per il benessere e la prosperità delle due nazioni.

Il principe Reza, molto interessato alla questione dell'acqua, ha anche pianificato di incontrare gli esperti israeliani per discutere di questa questione. 

Infine questa visita coincide con il Giorno della Memoria dell'Olocausto ed il principe Reza ha visitato alcuni luoghi di commemorazione, tra cui il Muro del Pianto.


venerdì, aprile 14, 2023

Messaggio di Farah Pahlavi

L'Imperatrice Farah Pahlavi contro l'obbligo per le donne di usare il hijab, voluto dalla repubblica islamica iraniana

12 aprile 2023

Sua Maestà l'Imperatrice Farah Pahlavi di Persia ha diffuso un messaggio riguardante la recente decisione della Repubblica Islamica dell'Iran di imporre l'utilizzo dell'hijab, il velo utilizzato dalle donne per coprire il volto.

L'Imperatrice Farah Pahlavi ha espresso il suo dissenso per le nuove regole imposte dal regime iraniano, che non vuole ascoltare le richieste della generazione attuale, amante della libertà, ed ha aggiunto che la resistenza della società, soprattutto delle donne, prima o poi porterà il governo in un vicolo cieco ed alla fine, il vincitore sarà la nazione iraniana.

L'Imperatrice Farah Pahlavi ha scritto :

Le nuove regole dei governanti iraniani e la loro insistenza nel forzare l'hijab mostrano che non solo non c'è alcuna volontà di rispondere alle richieste di questa generazione amante della libertà, ma non vogliono nemmeno più ascoltare la voce della nazione iraniana.

Quello che vediamo ora è solo una resistenza disperata dovuta alla debolezza e alla paura contro il loro diritto di scegliere e i loro legittimi diritti.

 L'insistenza del governo sull'hijab obbligatorio e la resistenza della società, in particolare delle donne, sebbene nella situazione attuale sia una guerra impari, ma è questa guerra che alla fine porterà il governo in un vicolo cieco, e il vincitore di questo confronto, è la nazione iraniana.

#No_to_obbligatorio_hijab


martedì, marzo 21, 2023

Famiglia imperiale festeggia il Nowruz

La famiglia imperiale festeggia il capodanno persiano. Il messaggio del principe Reza e della principessa Noor 

21 marzo 2023

Per festeggiare il Nowruz, il capodanno persiano, la famiglia imperiale iraniana si è riunita attorno all'imperatrice Farah, cioè il principe ereditario Reza con sua moglie, la principessa Yasmine, e le tre figlie, le principesse Noor, Iman e Farah.

In occasione del Nowruz, ereditata dalla tradizione zoroastriana, il principe Reza ha tenuto un discorso, che è stato trasmesso sui social media anche ai cittadini che vivano in Iran. 

Nel suo discorso, il principe ereditario Reza ha espresso il suo orgoglio che il popolo abbia combattuto contro uno dei regimi più oppressivi della storia, ed ha lodato il coraggio e la grandezza del movimento delle donne iraniane, aggiungendo che la loro determinazione e volontà di liberare l'Iran non potranno essere fermate.

Il principe Reza ha anche detto che il percorso scelto è luminoso ed è su questa strada che la volontà nazionale iraniana trionferà su questo regime anti-iraniano, perché il movimento non si basa su ideologie illusorie ma sull'amore per la Patria, e che la solidarietà nazionale è fondamentale per rovesciare il regime e ricostruire un Iran libero, prospero e forte.

La famiglia imperiale ha anche reso omaggio al defunto Scià dell'Iran Mohammad Reza Pahlavi, morto  in esilio nel luglio 1980, ed alla principessa Leila e al principe Ali-Reza, ultimi due figli dell'imperatore, morti rispettivamente nel 2001 e nel 2011. La famiglia ha anche commemorato la giovane Mahsa Amini, vittima del regime, con una foro in una cornice .

Anche la principessa Noor, , futuro capo della famiglia Pahlavi, ha inviato un messaggio in occasione dell'equinozio : "Nowruz è un giorno che simboleggia la speranza e spero che i coraggiosi combattenti per la libertà si riprendano il nostro paese. Speriamo che la pace torni nelle sue strade. Spero che un giorno io e la mia famiglia potremo percorrere queste stesse strade"


domenica, marzo 05, 2023

Messaggio di Farah Pahlavi

Messaggio dell'Imperatrice Farah Pahlavi per gli avvelenamenti nelle scuole femminili iraniane

4 marzo 2023

Sua Maestà l'Imperatrice Farah Pahlavi di Persia è rimasta colpita dalla recente ondata di avvelenamenti avvenute nelle scuole femminili in diverse città iraniani , una tragedia senza precedenti che ha scosso la Nazione. 

L'imperatrice Farah Pahlavi ha detto la discriminazione e la violenza contro le donne sono problemi gravi e diffusi in Iran e chiede che le persone che hanno il potere e l'autorità in Iran agiscano per proteggere i diritti delle donne e prevenire atti di violenza come quello dell'avvelenamento da catena nelle scuole femminili, aggiungendo che crede nella  vittoria della luce sulle tenebre.

Ecco cosa ha scritto  l'Imperatrice Farah Pahlavi : "La tragedia dell'avvelenamento a catena nelle scuole femminili che si è diffusa in diverse città nelle ultime settimane è un grande dolore per noi iraniani. Il regime di Velayat Faqih mostra nuovi aspetti della sua natura impura al mondo, una figura che quarantaquattro anni fa, il defunto re lo descrisse come un grande orrore.

La domanda è perché le autorità responsabili non hanno parlato di questo da qualche mese e qual'è il segno di questa copertura ? Non è accettabile che il pancreas e gli strati di questo sistema misogino siano fattori viziosi per cancellare e distruggere a tutti i costi il ruolo delle donne nella società di oggi ?

Chiedo ai chierici di cuore puro fuori dal circuito di Velayat Faqih, ai militari ed ai Sepahis e a tutti i funzionari governativi che hanno il cuore con l'Iran di non vedere tanta crudeltà e di essere amici dei loro compatrioti.

Sperando nella vittoria della luce sulle tenebre e sperando nella libertà dell'Iran."


venerdì, marzo 03, 2023

Reza Pahlavi al parlamento europeo

Il principe Reza Pahlavi di Persia in Europa per  salvare il popolo contro la repubblica islamica iraniana

1 marzo 2023

Il principe ereditario Reza Pahlavi di Persia è andato in Europa per chiedere aiuto agli organismi internazionali chiedendo di porre fine al regime della repubblica islamica dell'Iran che sta reprimendo il  popolo.

Al parlamento belga ed al parlamento europeo il principe ereditario Reza ha perorato la causa del suo popolo ed in ​​lacrime ha parlato della repressione che colpisce l'opposizione  che nonostante ciò riesce a far sentire la sua voce. 

In un mese più di 20.000 iraniani hanno organizzato una manifestazioni di protesta davanti al Consiglio europeo di Bruxelles, invitando i paesi dell'Unione europea a considerare le Guardie rivoluzionarie  (GRI) chiamate anche Pasadaran,  un'organizzazione terroristica.

All'estero la diaspora iraniana, che conta milioni di persone, può esprimere liberamente la sua opposizione al regime della repubblica islamica, e la figura di spicco di questo movimento di opposizione è proprio il principe ereditario Reza Pahlavi.

Il principe ereditario Reza Pahlavi, figlio dell'ultimo scià dell'Iran rovesciato nel 1979 e capo della famiglia imperiale, e sua madre l'imperatrice Farah, da anni inviano messaggi a sostegno del popolo iraniani ed a sensibilizzare l'opinione pubblica contro il regime iraniano .

Al suo arrivo all'aeroporto il principe ereditario Reza è stato accolto da Carlo Weimers, eurodeputato svedese, ed al Parlamento si è svolto una discussione su un Iran laico e democratico con implicazioni per l'economia e la sicurezza dell'Europa.

Il  principe Reza Pahlavi assicura che non sta lavorando per se stesso ma per la liberazione degli iraniani all'attuale regime, e si è sempre dichiarato disponibile, se sarà il desiderio della popolo.

Il figlio dell'imperatore Mohammad Reza chiede l'istituzione di un sistema di governo provvisorio, non appena cadrà il regime, che porterebbe ad una soluzione definitiva, confermata da un'elezione.

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lunedì, febbraio 13, 2023

Principe Pahlavi difende la libertà

Il principe Pahlavi sostiene gli iraniani che si oppongono al regime della Repubblica Islamica

4 febbraio 2023

Il principe ereditario Reza Ciro Pahlavi, figlio dell’ultimo Scià di Persia, è intervistato da giornalisti di tutto il mondo, compreso il canale italiano TG5, e si propone come mediatore verso una transizione democratica in Iran ed ha parlato di come l'Iran possa diventare un paese libero e democratico sulla base dell'interesse nazionale dell'Iran.

Il principe Reza Ciro Pahlavi è il punto di riferimento per i persiani che si oppongono al regime della Repubblica Islamica in quanto è riuscito ad assumere con successo il ruolo di intermediario tra gli oppositori democratici al regime di Khamenei, sperando di condurre il paese verso un referendum che deciderà del loro futuro.

Il principe Pahlavi ha  parlato del suo dolore per i giovani oppressi dal regime e del suo sogno di tornare a Teheran, dopo 44 anni, in un Iran democratico, con relazioni positive con tutte le nazioni, compresa Israele.

Per il popolo iraniano, il cognome Pahlavi evoca sia libertà e benessere che repressione e ingiustizia, ed il principe sostiene il movimento "Donna, Vita e Libertà", che promuove valori opposti a quelli della Repubblica Islamica e rappresenta la prima rivoluzione femminile sostenuta da tutti i persiani.

Il principe Pahlavi ha affermato che gli iraniani si aspettano di più dalla comunità internazionale e, sebbene apprezzino la solidarietà, questa non è sufficiente e che gli iraniani hanno bisogno del medesimo supporto che è stato fornito all'Ucraina.

Il principe Pahlavi ha anche  affermato che le forze politiche laiche e democratiche stanno diventando sempre più unite e stanno sollecitando la formazione di una coalizione di partiti basata su integrità territoriale, democrazia laica, diritti umani e un referendum popolare per decidere tra monarchia costituzionale o repubblica costituzionale.

Il principe Pahlavi si considera un traghettatore ed immagina la transizione attraverso la disobbedienza civile non violenta, che permetterà di salvare vite e consentirà ai membri dell'esercito di unirsi al popolo e di proteggerlo. Inoltre crede in un processo di verità, nell'amnistia per i funzionari innocenti e meritevoli e nella riconciliazione nazionale.

Per il principe Pahlavi il regime di Khamenei si trova in conflitto con il popolo e che si avvicina il giorno in cui dovrà affrontare la giustizia e che si impegna affinché il regime riceva un processo equo per i crimini contro l'umanità che ha commesso.

Infine il principe Pahlavi ha detto che ha sempre il cuore in Iran e sente la mancanza di tutto, compresa la bellezza della natura, e che sogna un paese libero, democratico e giusto, dove gli iraniani possano godere delle medesime libertà che ha goduto in Occidente.


lunedì, gennaio 23, 2023

Farah Pahlavi e Accademia di Belle Arti

L'imperatrice Farah Pahlavi assiste alla cerimonie dell'Accademia di Belle Arti.

18 gennaio 2023


Sua Maestà l'Imperatrice Farah Pahlavi, membro di lunga data dell'Accademia di Belle Arti, ha assistito  alle cerimonie di investitura di Anna Démians, la prima donna architetto ad essere inserita nell'Accademia di Belle Arti del Dipartimento di Architettura.


Al termine della cerimonia, Maria-Cristina Labourdette, presidente del castello di Fontainebleau, ha consegnato ad Anna Démians la sua spada . 



sabato, gennaio 21, 2023

Imperatrice Farah Pahlavi al funerale di Re Costantino

L'Imperatrice Farah Pahlavi di Persia al funerale del Re Costantino II di Grecia

16 gennaio 2023

Sua Maestà l'Imperatrice Farah Pahlavi di Persia si è recata nella capitale greca di Atene, per partecipato al funerale del Re Costantino II di Grecia, che è morto all'età di 82 anni il 10 gennaio 2023, circondato dalla sua famiglia, nell'ospedale Hygeia di Atene.

Prima del funerale che si è svolta nella cattedrale metropolitana di Atene, migliaia di persone si erano riunite per salutare e pregare davanti ai resti mortali del re di Grecia.

Il funerale è stato celebrato dall'arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia con dodici metropoliti sinodali.

Numerosi i capi di Stato o rappresentanti di quasi tutte le monarchie europee per i funerali del Re Costantino.

In seguito il corpo del defunto sovrano è stato portato a Tatoi, dove si trova la tomba reale, dove è stata sepolto vicino alle tombe dei suoi genitori, il re Paolo I e la regina Federica.

domenica, gennaio 15, 2023

Messaggio di Reza Pahlavi per Re Costantino

Messaggio del principe Reza Pahlavi per la scomparsa di Re Costantino II di Grecia

13 gennaio 2023

Sua Altezza Reale il principe ereditario Reza Pahlavi, figlio dello Scià di Persia, ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime le sue condoglianze alla Famiglia greca per la scomparsa di Re Costantino II di Grecia:

"Il defunto re Costantino era un uomo di grande integrità che ha servito il suo popolo e la sua nazione. Fin dalla tenera età, ho assistito al calore che Sua Maestà e la Regina Anna-Maria hanno mostrato ai miei genitori e all'affetto che avevano per la nostra nazione. Le nostre famiglie hanno sempre sentito un legame speciale come figli di due delle più grandi civiltà del mondo.

Negli anni trascorsi dal tragico cambiamento nel nostro paese, ho avuto l'opportunità di visitare il defunto Re in molte occasioni e ricorderò sempre quei momenti insieme. 

Porgo le mie più sincere condoglianze a Sua Maestà la Regina Anna Maria, Sua Altezza il Principe ereditario Paolo, Sua Maestà la Regina Sofia di Spagna ed il popolo greco per la loro perdita.

Reza Pahlavi


martedì, dicembre 06, 2022

Imperatrice Farah al Senato francese

L'Imperatrice Farah al convegno 'Donne, vita, libertà! - Iran, rivolta o rivoluzione?'

29 novembre 2022

L'imperatrice Farah Pahlavi e sua nipote, la principessa Noor (figlia maggiore del principe Reza Pahlavi) sono state ospiti speciali del Senato francese a Parigi, per partecipare alla convegno "Donne, vita, libertà! - Iran, rivolta o rivoluzione?".

Al convegno i senatori francesi hanno sostenuto la rivolta nazionale iraniana contro la Repubblica islamica, e nel suo discorso di apertura il senatore Bruno Retailleau ha dichiarato : "Imperatrice Farah Pahlavi, principessa Nour Pahlavi, vorrei dire che siamo estremamente onorati della vostra presenza al Senato, .. La vostra presenza dà maggior peso al messaggio di sostegno che questa conferenza intende inviare al popolo iraniano e a tutti coloro che incarnano la potenza e la maestosità della vostra civiltà, ovvero le donne iraniane che hanno alzato la tempesta della libertà in Iran”,

Il giorno prima del convegno l'Assemblea nazionale francese ha adottato all'unanimità una risoluzione a sostegno del popolo iraniano ed ha condannato la repressione brutale e diffusa contro i “manifestanti non violenti.

Da parte sua il principe Reza Pahlavi ha twittato: "Apprezziamo e ringraziamo tutti coloro che sostengono il popolo iraniano e sono al suo fianco".


sabato, novembre 26, 2022

Bandiera Regno di Persia a Qatar

Ai Mondiali di calcio a Qatar, una donna sventola la bandiera del Regno di Persia e viene fermata

22 novembre 2022

Sugli spalti della partita tra Iran e Inghilterra, valida per i Mondiali di calcio 2022 a Qatar, una donna iraniana ha mostrato allo stadio Al Khalifa di Doha la tradizionale bandiera persiana, con il leone ed il sole.

La bandiera risale al periodo della dinastia Pahlavi, che regnò nella Persia dal 1925 al 1979, quando la Rivoluzione iraniana depose l'ultimo scià Pahlavi, Mohammad Reza, mettendo fine alla millenaria tradizione monarchica del Paese proclamando la Repubblica Islamica.

La repubblica islamica iraniana ne ha vietato l’esposizione ed ha chiesto che la donna sia stata fermata dalla polizia locale e trattenuta all’esterno dello stadio

Il principe ereditario della Persia, Reza Pahlavi, ha spesso invitato gli iraniani ad impegnarsi in campagne di mobilitazione non violenta di disobbedienza civile, ed ha sempre affermato che solo il popolo iraniano ha il potere di cambiare il sistema di governo e la società.


martedì, novembre 01, 2022

Reza Pahlavi compie 62 anni

Il principe dell'Iran Reza Pahlavi festeggia il suo 62° compleanno

31 ottobre 2022

Reza Pahlavi, nato a Teheran, il 31 ottobre 1960, è il principe ereditario al trono dell'Iran, in quanto figlio maggiore dello Scià Mohammad Reza Pahlavi e della imperatrice Farah Diba.

Il principe Reza Pahlavi ha tre sorelle e un fratello: la Principessa Farahnaz Pahlavi (12 marzo 1963), il Principe Ali-Reza Pahlavi (28 aprile 1966 - 4 gennaio 2011), la Principessa Leila Pahlavi (27 marzo 1970 - 10 giugno 2001), e la sorellastra la Principessa Shahnaz Pahlavi.

Dopo la rivoluzione islamica che aveva imposto la Repubblica Islamica, Reza Pahlavi nel 1979 ha lasciato l'Iran, e da allora vive in esilio a Potomac, nel Maryland (USA).

Ha conseguito un diploma di bachelor in scienze politiche dalla University of Southern California, ed è un pilota di caccia a reazione.

Nonostante sia costretto a vivere in esilio, l'impegno del principe Reza Pahlavi e il suo dovere patriottico nei confronti dell'Iran persistono, e sostiene i principi di libertà, democrazia e diritti umani per il suo Paese, mantenendosi in contatto costante con i connazionali.

Reza ha sposato Yasmine Etemad-Amini, che si è laureata alla George Washington University School di Giurisprudenza, e che nel 1991 ha fondato la Fondazione per i bambini dell'Iran, un'associazione no-profit che fornisce servizi di assistenza sanitaria ai bambini iraniani o di origine iraniana.

La coppia ha tre figlie: Noor (nata il 3 aprile 1992), Iman (nata il 12 settembre 1993) e Farah (nata il 17 gennaio 2004).

Il principe dell'Iran ha spesso invitato gli iraniani ad impegnarsi in campagne di mobilitazione non violenta di disobbedienza civile, e di non votare in quanto considera le elezioni "antidemocratiche".

Comunque il principe Reza Pahlavi si è sempre opposte a qualsiasi intervento militare straniero per un cambiamento di regime in Iran, ritenendo che solo il popolo iraniano ha il potere di cambiare il sistema di governo e la società.

Nel 2013 ha fondato, assieme al Partito Costituzionalista dell'Iran, il Consiglio Nazionale Iraniano per le Libere Elezioni.