Articoli in evidenza:

mercoledì, maggio 01, 2013

1 maggio - Festa del Lavoro ?

1° maggio Festa dei Lavoratori o dei disoccupati ?

1 maggio 2013

Una festa del primo maggio senza lavoro : Che cosa c’è da festeggiare?

In questa repubblica italiana anche la “Festa del Lavoro” è diventata una beffa.
1 Maggio Festa del Lavoro ?
I dati rilevati dall’Istat sono drammatici : nel mese di marzo il numero degli occupati resta fermo a 22 milioni 674 mila, in diminuzione dello 0,2 per cento rispetto a febbraio, con la perdita di 51 mila posti di lavoro. L’1,1% su base annua: in questo caso la diminuzione è di 248 mila unità.
Il tasso di occupazione cala al 56,3%, diminuisce di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e di 0,6 punti rispetto a 12 mesi prima. Preoccupa il numero di disoccupati: sono 2 milioni 950 mila, anche se c’è una leggera diminuzione dello 0,5% rispetto a febbraio (-14 mila), che riguarda sia gli uomini che le donne. Ma su base annua la disoccupazione cresce (+297 mila).

Preoccupa soprattutto il dato che riguarda i giovani: il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è pari al 38,4%, anche questo in aumento di 0,6% rispetto al mese precedente.

Il problema del lavoro è una questione antica soprattutto nel mezzogiorno, ma in questi sessant'anni di repubblica la situazione è peggiorata.
La repubblica per mantenere il potere ha sempre preferito elargire assistenzialismo e clientelismo invece di far crescere il lavoro, premiare la meritocrazia e sostenere la ricerca.

La disoccupazione aumenta anche in altri paesi d’Europa, ma la repubblica italiana si fonda proprio sul lavoro (primo articolo della costituzione) e quindi questo dovrebbe farci riflettere.

L’Italia è una repubblica democratica (?), fondata sul lavoro, recita la prima parte del primo articolo della costituzione repubblicana, ma se non c'è il lavoro, su cosa si fonda la repubblica  ?

La repubblica affonda nel lavoro...

Il popolo festeggia il nuovo Re

OLANDA: IL POPOLO IN FESTA PER IL NUOVO RE

30 aprile 2013

Il nuovo Re d’Olanda, Guglielmo Alessandro succede a sua madre Beatrice e diventa il più giovane sovrano d'Europe.

Vedere le immagini della Piazza Dam, sotto al Palazzo Reale, colma di migliaia di olandesi vestiti del colore nazionale arancione (in omaggio alla Dinastia degli Orange-Nassau) ci dimostrano quanto la Monarchia sia popolare e conferma la validità e modernità dell’Istituzione Monarchica.

Maxima, Beatrice, Guglielmo, piazza Dam

Viene spontaneo fare il paragone tra il ricambio del Capo di Stato in Olanda e il rinnovo del settennato del presidente Napolitano.

Qualche giorno fa, per il secondo giuramento di Napolitano, Roma era semi deserta, dove le uniche persone davanti al Quirinale erano le Forze dell’Ordine.

Insomma da una parte la continuità istituzionale e il rinnovamento della Monarchia, che diventa essenziale quando un Paese si trova in momenti di crisi morale e politica, dall'altra la repubblica dove il ricambio del capo di stato è solo fonte di tensioni tra le forze politiche e di divisioni tra gli italiani.

Il Re trae il proprio potere direttamente dalla Legge e dalla Storia, garantendo così la continuità dello Stato, al di là delle vicissitudini politiche!
Il presidente è imposto dai partiti e il popolo non può festeggiare un capo di stato che appartiene alla partitocrazia.

La repubblica italiana è vecchia e per disperazione i partiti hanno scelto come "nuovo presidente" un quasi novantenne ...
Le Monarchie ringiovaniscono e il popolo festeggia il nuovo Re.

Doodle per la Monarchia Olandese

Doodle per la Monarchia dei Paesi Bassi

30 aprile 2013

In occasione dell'abdicazione della Regina Beatrice e della intronizzazione del nuovo Re dei Paesi Bassi Guglielmo Alessandro, Google ha creato il doodle dedicato alla Dinastia della Casa d'Orange-Nassau.