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giovedì, marzo 07, 2024

Re di Svezia celebra una riforma costituzionale

Il Re di Svezia celebra i 50 anni della riforma costituzionale che ha cambiato la forma di Governo

6 marzo 2024

Quest'anno la Svezia commemora il cinquantesimo anniversario di  una storica riforma costituzionale, che ha trasformato il ruolo del re da capo esecutivo dello stato a simbolo cerimoniale senza poteri politici.

La Celebrazione del Cinquantesimo Anniversario

La famiglia reale svedese ha partecipato ad un seminario commemorativo, organizzato dal presidente del Parlamento e dalla Commissione costituzionale, per celebrare il 50° anniversario di questa significativa riforma costituzionale. Alla cerimonia erano presenti il re Carlo XVI Gustavo e la principessa ereditaria Vittoria. Durante l'evento, ospiti d'onore e deputati che hanno assistito alla transizione hanno discusso l'impatto e l'importanza di questa riforma.

Revisione della Costituzione

Nel 1974, la Svezia ha intrapreso un cambiamento radicale nella sua struttura governativa attraverso una revisione della Costituzione, che includeva gli "Strumenti di potere", una delle sue leggi fondamentali. Questa modifica ha segnato la fine del potere esecutivo del re, un ruolo che era stato formalmente mantenuto anche dopo l'accettazione del regime parlamentare nel 1917. La riforma ha ufficialmente sancito la Svezia come una monarchia costituzionale, con il re Carlo XVI Gustavo che diventa il rappresentante supremo del Paese senza alcuna influenza politica diretta.

La Svezia si vanta di un parlamento unicamerale, il Riksdag, composto da 349 deputati, un sistema legislativo stabilito con la riforma del 1971. Questa struttura unicamerale è stata un passo fondamentale verso l'efficienza legislativa e rappresenta un pilastro della democrazia svedese moderna.


sabato, febbraio 24, 2024

Messaggio del Re Gyanendra Shah

Messaggio del Re Gyanendra Shah per la democrazia in Nepal

19 febbraio 2024

Sua Maestà il Re del Nepal, Gyanendra Shah, ha rivolto un messaggio ai suoi cittadini in occasione della 74° Giornata della Democrazia, sottolineando l'importanza dell'azione e del sacrificio nel sostegno alla democrazia. 

Ha ricordato il ritorno di Re Tribhuvan dall'esilio e la lotta contro la dinastia Râna, ponendo l'accento sull'importanza dell'integrità, della generosità e di un approccio olistico alla democrazia per il benessere della Nazione.

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Re Tribhuvan 

La Giornata della Democrazia è una festività che ricorda il ritorno di Re Tribhuvan dall'esilio e la sua lotta contro l'oligarchia Râna, considerato un momento chiave per riflettere sui valori democratici nel Nepal.

Nel 1846, Jung Bahadur Kunwar riuscì a consolidare il suo potere e ottenendo il titolo di Maharaja. Questo evento portò alla nascita di una diarchia in Nepal, dove il Re del Nepal era privato di ogni autorità e il governo era controllato dalla famiglia Rana, un cognome acquisito da Jung Bahadur. Il cambiamento significativo avvenne nel 1947 con la fondazione del Nepal Congress Party, un movimento politico che con il supporto dell'India, permise a re Tribhuvan di fuggire in India e successivamente di ritornare in Nepal nel 1951, dove fu accolto come legittimo sovrano. 

Le Parole di Gyanendra Shah

Nel suo messaggio il Re Gyanendra Shah ha evidenziato la necessità di un "comportamento giuridico democratico ancorato alla realtà". Ha messo in guardia contro l'adorazione verbale della democrazia senza azioni concrete. Ha sottolineato che la vera democrazia richiede dovere, sacrificio, generosità ed una politica di integrità. 

Il re ha evidenziato come la democrazia debba essere vissuta attraverso azioni concrete e inclusione economica, ha enfatizzato l'importanza di un'economia inclusiva, dell'istruzione accessibile e dell'opportunità di lavoro equa per tutti, come fondamenti per una democrazia forte e sana.

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Il Fallimento della repubblica in Nepal

La repubblica nepalese è caratterizzata da un acceso scontro tra partiti di diversa ideologia per il controllo delle risorse, ed ha alimentato una crescente frustrazione tra la popolazione, esacerbata da una stagnazione economica, carenze nel sistema educativo e un allarmante tasso di suicidi. 

La repubblica nepalese, incapace di mantenere le proprie promesse, ha visto calare drasticamente la fiducia dei cittadini. La disuguaglianza economica si è intensificata, con pochi individui che beneficiano delle politiche e del clientelismo, allargando il divario tra ricchi e poveri. Questa crescente disparità sociale minaccia la stabilità del sistema politico nepalese, istituito con la Costituzione del 2015.

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Il Desiderio di un Ritorno alla Monarchia

In questo contesto di fallimento della repubblica, cresce tra i nepalesi il desiderio di un ritorno alla stabilità e alla prevedibilità che, per alcuni, è simboleggiata dalla Monarchia. La nostalgia per un'era di unità nazionale e progresso sotto la guida monarca risuona in un paese in cerca di direzione. Mentre il Nepal naviga in queste acque turbolente, la questione di un ritorno alla monarchia emerge come una riflessione seria sul futuro del Nepal.


domenica, febbraio 04, 2024

Legge dello Stato di Magnus Lagabøte

In Norvegia si celebra il 750° Anniversario della Legge dello Stato di Magnus Lagabøte

31 gennaio 2024

Il principe ereditario reggente Haakon e la regina Sonja di Norvegia hanno tenuto un ricevimento al Palazzo reale  di Oslo in occasione dell'apertura del 750° anniversario della Legge dello Stato di Magnus VI Lagabøte, sottolineando l'importanza di questo anniversario non solo per la storia legale della Norvegia ma anche per il suo impatto sulla società moderna. 

Alla cerimonia hanno partecipato importanti figure, tra cui il Ministro della Cultura e dell'Uguaglianza Lubna Jaffery, il direttore della Biblioteco Nazionale, Aslak Sira Myhre,  con diversi discorsi e letture di giovani studenti e performance musicali.

Discorso del Principe Haakon

Il Principe Haakon che è reggente in quanto il Re Harald ha problemi di salute, ha sottolineato l'importanza della legge nel costruire una società basata su giustizia ed uguaglianza, ricordando il significato storico e attuale della legislazione di Magnus Lagabøte.

Re Magnus VI

Il re Magnus VI, soprannominato Lagabøte dopo la sua morte, fu il primo re a unire tutta la Norvegia sotto un'unica legge comune, introducendo i diritti fondamentali per donne, bambini ed i meno abbienti, riflettendo l'influenza culturale europea del Medioevo. Questa legge ha gettato le basi per una società di welfare equa e funzionante che c'è ancora oggi in Norvegia.

Legge dello Stato di Lagabøte

La Legge di Magnus VI di Norvegia (Magnus Lagabøters landslov) è un insieme di leggi scritte dal re Magnus VI di Norvegia ; leggi applicabili a tutta la Norvegia . Queste leggi scritte tra1274 e 1276 è uno dei primi esempi di legislazione applicabile in un paese. Questo è il motivo per cui il re Magnus VI è chiamato Lagabøte, cioè "Colui che migliora la legge".
Gran parte della legge è stata usata per quattro secoli. È stato rivisto e tradotto in danese il 4 dicembre 1604 poi ribattezzato Legge per la Norvegia da Cristiano IV. Ma concretamente poco era cambiato, solo dal 1687 c'è stato un cambiamento con la promulgazione della Legge per la Norvegia da parte di Cristiano V.

La Biblioteca Nazionale

La Biblioteca Nazionale ha un ruolo centrale nel coordinare le celebrazioni nazionali, evidenziando l'importanza di diffondere la conoscenza sulla legislazione nazionale attraverso le istituzioni culturali del paese.


lunedì, gennaio 15, 2024

Famiglia reale danese al Parlamento

La famiglia reale danese al Parlamento

15 gennaio 2024

La famiglia reale danese, ovvero il re Federico X, la regina Mary, il principe ereditario Cristiano, la regina Margherita, la principessa Benedetta ed il principe Joachim hanno partecipato al ricevimento del Parlamento danese, tenutosi in occasione della successione al trono. 

Dopo 52 anni di regno, ieri la regina Margherita di Danimarca aveva abdicato in un Consiglio di Stato nel Palazzo di Christiansborg, dove aveva firmato la dichiarazione di abdicazione a favore del figlio maggiore Federico che è immediatamente diventato Re Federico X. Inoltre la principessa ereditaria Mary è diventata regina, ed il loro figlio primogenito Cristiano, il principe ereditario di Danimarca.

LEGGI ANCHE : Il nuovo Sovrano di Danimarca è Re Federico X 

Al Folketing, il parlamento danese, il presidente Søren Gade ha tenuto un discorso nell'aula plenaria, ricordando l'abdicazione della regina Margherita II e la successione del re Federico X, e Mette Frederiksen, il primo ministro, ha risposto all'assemblea dei deputati, sottolineando l'importanza di questo momento storico.

Un punto è stata la questione della dotazione della regina Margherita, che al momento rimane irrisolta, ma è probabile che riceverà un compenso come ex capo di stato e per sostenere i suoi futuri impegni pubblici. Anche il principe Joachim e la principessa Benedetta ricevono un compenso finanziario, riconoscimento del loro contributo alla corona danese.

La successione al trono danese ha portato una ventata di cambiamento e continuità. Adesso il re Federico X regna il paese con il sostegno della regina Mary, il principe ereditario Christian e degli altri membri della famiglia reale. 

Questo momento storico rimarrà impresso nella memoria collettiva del popolo danese, segnando un nuovo capitolo nella ricca storia della Monarchia.

martedì, gennaio 02, 2024

Ricevimento di capodanno in Danimarca

L'ultimo gala di Capodanno della Regina Margherita prima della sua abdicazione

1 gennaio 2024

Sua Maestà la regina Margherita II di Danimarca ha tenuto il suo tradizionale ricevimento di Capodanno che si è svolto sotto forma di una cena di gala al Palazzo Cristiano VII ad Amalienborg, Copenaghen. 

Questa cerimonia segna un momento epocale per la Danimarca, poiché la regina Margherita II ha tenuto il suo ultimo gala di Capodanno prima di abdicare al trono, come ha annunciato al suo messaggio di capodanno alla Nazione.

Il principe ereditario Federico, la principessa ereditaria Mary, il principe Joachim, la principessa Marie e la principessa Benedetta hanno accompagnato la regina Margherita alla cena.

Questa cena di gala è il primo dei tre ricevimenti che si svolgono nei primi giorni dell'anno. 

  • Al primo ricevimento sono invitati i membri del governo, il presidente del parlamento,  funzionari di alto livello e gli alti rappresentanti dello Stato.
  • Il 3 gennaio la Regina Margherita terrà il suo ricevimento per i membri della Corte Suprema, i diplomatici e gli ufficiali della Guardia Reale. 
  • Infine il 4 gennaio, incontrerà i rappresentanti delle forze dell'ordine e della pubblica amministrazione ei vertici delle associazioni.

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Annuncio dell'Abdicazione

Il 31 dicembre 2023, la regina Margherita II ha annunciato con sorpresa la sua decisione di abdicare, ponendo fine al suo regno di 52 anni, una notizia che ha catturato l'attenzione di tutta la Nazione ed anche del Mondo, che ha aumentato lo splendore e la grandezza del suo ultimo gala di Capodanno.

Con l'imminente abdicazione, i riflettori si sono accesi sul principe ereditario Federico e la principessa ereditaria Mary, destinati a diventare i futuri sovrani della Danimarca.  

Ospiti

Il primo gala dell'anno ha visto la presenza dei massimi rappresentanti politici del paese, tra cui il primo ministro Mette Frederiksen e il vice primo ministro Troels Lund Poulsen. Inoltre, erano presenti tutti i membri del governo, il presidente del Parlamento, il presidente della Corte Suprema e altri eminenti rappresentanti della nazione.

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Famiglia Reale 

La regina Margherita II ha indossato la sua tiara di perle a forma di pera della Principessa Luisa al Palazzo Cristiano II di Amalienborg a Copenaghen, un gesto che sottolinea la continuità dinastica della Famiglia Reale.

Con il principe ereditario Federico e la principessa ereditaria Mary già al centro dell'attenzione, ovviamente erano anche presenti il principe Joachim e la principessa Marie e dalla princeipssa Benedetta, sorella dell Sovrana.

La principessa  Mary ha indossato un abito rosso di Birgit Hallstein, mentre la principessa Marie ha optato per un elegante vestito blu di Rikke Gutnitz, che entrambe hanno scelto le loro tiare, simboli di storia e tradizione reale.

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Banchetto Reale

La serata si è svolta con un sontuoso banchetto, offrendo agli ospiti una prelibatezza culinaria e con addobbi floreali spettacolari. Dalla zuppa di selvaggina Célestine alle crêpes ripiene di tartufo, alla carne di vitello danese con salsa al calvados, il menu era un omaggio alla ricchezza gastronomica danese. L'atmosfera è stata accompagnata dalle esibizioni del distaccamento musicale della Guardia Reale, che ha spaziato da marce militari a brani classici e contemporanei. 

Conclusioni

Quest'anno il gala di Capodanno non è stato solo una cerimonia di festa, ma anche un momento di transizione nella storia della Monarchia danese. Con l'abdicazione imminente della Regina Margherita e l'ascesa al trono del principe ereditario Federico, il Regno dio Danimarca guarda al futuro con aspettative e speranze.

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venerdì, dicembre 22, 2023

Concerto di chiusura presidenza spagnola del Consiglio UE

Il Re Felipe e la Regina Letizia di Spagna al concerto di chiusura della Presidenza spagnola del Consiglio dell'Unione Europea 

21 dicembre 2023

Le Loro Maestà il Re Felipe VI e la Regina Letizia di Spagna hanno presieduto il concerto di chiusura della Presidenza spagnola del Consiglio dell'Unione Europea, eseguito dall'orchestra e dal coro nazionale spagnolo.

La serata è iniziata con l'esecuzione dell'Inno Nazionale spagnolo e dell'Inno dell'Unione Europea. 

L'atmosfera era carica di emozione quando i reali spagnoli, Felipe e Doña Letizia, sono stati accompagnati dal Presidente del Governo, Pedro Sánchez, e dal Presidente del Senato, Pedro Rollán, insieme a numerosi ministri del Governo. 

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Storia della Musica Spagnola

Il programma del concerto ha offerto uno sguardo sulla storia della musica spagnola come un processo di universalizzazione. Da radici musicali e letterarie, la creazione musicale spagnola ha influenzato compositori in tutta Europa nel corso della storia, grazie anche alla Dinastia dei Borboni che portarono nuova musica in Spagna. 

L'Orchestra e il Coro Nazionale di Spagna (OCNE)

L'Orchestra e il Coro Nazionale di Spagna (OCNE) sono gli ensemble sinfonici e corali ufficiali dello Stato, che svolge un ruolo chiave nella diffusione e promozione della musica spagnola e universale. Con sede nell'Auditorium Nazionale della Musica a Madrid, l'OCNE contribuisce alla diffusione della cultura musicale attraverso concerti, trasmissioni, registrazioni e tournée.

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lunedì, dicembre 11, 2023

Re Felipe in Argentina

Il Re Felipe di Spagna in Argentina per l'insediamento del presidente Javier Gerardo Milei

10 dicembre 2023

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna è andato a Buenos Aires per  presiedere la cerimonia di insediamento del nuovo presidente della Argentina, Javier Gerardo Milei. 

Primo giorno in Argentina

Il giorno precedente il Re Felipe al Palazzo San Martín aveva incontrato il nuovo Presidente della Nazione argentina, Javier Gerardo Milei. All'incontro erano presenti l'Ambasciatore di Spagna in Argentina, del Segretario di Stato per l'America Iberoamericana i Caraibi e la Spagna nel Mondo, il Segretario Generale e il Consigliere Diplomatico della Casa Reale.

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Nel pomeriggio, Don Felipe aveva raggiunto il Palazzo del Governo (Casa Rosada) per un altro incontro con il presidente argentino, Alberto Fernández.  Nella stessa giornata il Re Felipe aveva incontrato la comunità spagnola presso l'Ambasciata di Spagna, chiudendo così il suo primo giorno a Buenos Aires.

Secondo giorno in Argentina

Dopo essere stato accolto nella Sala Blu del Congresso Nazionale, il Re Felipe ha condiviso momenti con Capi di Stato e di Governo, tra cui Santiago Peña del Paraguay, Luis Alberto Lacalle dell'Uruguay, Gabriel Boric del Cile, Daniel Noboa dell'Ecuador, Orban dell'Ungheria, Zelensky dell'Ucraina e Khachaturyan dell'Armenia.

In seguito c'è stata la cerimonia di trasferimento del comando presidenziale che ha raggiunto il culmine con un messaggio alla Nazione da parte del nuovo Presidente argentino. Gli eventi si sono conclusi nel Palazzo del Governo con il saluto nella Sala Bianca ai capi di Stato.

La sera stessa, il Re Felipe ha intrapreso il viaggio di ritorno in Spagna.

Il Presidente Milei: Trionfo e Successo Elettorale

Javier Milei, leader de La Libertad Avanza, ha trionfato alle elezioni argentine al secondo turno. Con il 29,86% dei voti alle primarie e il successo nel secondo turno, è il nuovo presidente del Paese. Laureato all'Università di Belgrano e con esperienza come consulente economico, Milei ha ottenuto risultati significativi nelle elezioni, superando il candidato ufficiale Sergio Massa.

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Re di Spagna

Per Re Felipe è  la 13° cerimonia di questo genere a cui partecipa dall'inizio del suo regno nel 2014, ma dal 1996 aveva già svolto questo compito di rappresentanza diplomatica a nome di suo padre, Re Juan Carlos, in qualità di principe delle Asturie.

Don Felipe svolge un ruolo fondamentale nel rafforzare i legami tra la Spagna e le nazioni iberoamericane attraverso partecipazioni istituzionali di alto livello.


domenica, dicembre 10, 2023

Re di Spagna in Argentina

Il Re Felipe di Spagna in Argentina per l'insediamento del presidente Javier Gerardo Milei

9 dicembre 2023

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna è andato a Buenos Aires per  presiedere la cerimonia di insediamento del nuovo presidente della Argentina, Javier Gerardo Milei. 

Accompagnato dal Segretario di Stato per l'America Latina, i Caraibi e la Spagna nel Mondo, Juan Fernández Trigo, il Re Felipe è stato calorosamente accolto all'Aeroporto Internazionale di Ezeiza da importanti figure diplomatiche. Don Felipe ha ricevuto l'omaggio dell'Ambasciatore di Spagna in Argentina, María Jesús Alonso, del direttore nazionale del Cerimoniale, Alberto Trueba, e di Mariano Padrós. 

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Incontro con Javier Gerardo Milei

Nella mattinata il Re Felipe si è trasferito al Palazzo San Martín per un incontro con il neo-eletto presidente argentino, Javier Gerardo Milei. Alla riunione hanno partecipato importanti rappresentanti spagnoli, tra cui l'Ambasciatore di Spagna in Argentina ed il Segretario di Stato per l'America Iberoamericana e i Caraibi. La delegazione spagnola ha incluso il Segretario Generale e il Consigliere Diplomatico della Casa di Sua Maestà il Re.

Il candidato Javier Milei ha trionfato al secondo turno delle elezioni, sconfiggendo il candidato ufficiale Sergio Massa.  Milei, con un percorso accademico brillante e un background come consulente economico, ha conquistato il cuore degli elettori.

Palazzo del Governo (Casa Rosada)

Nel pomeriggio, Don Felipe ha visitato il Palazzo del Governo (Casa Rosada), dove si è incontrato con il Presidente in carica Alberto Fernández. Una delegazione argentina ha arricchito l'importante dialogo.

Incontro con la Comunità Spagnola

Al termine di una giornata intensa, il Re Felipe ha avuto un incontro con una rappresentanza della comunità spagnola presso la Cancelleria dell'Ambasciata di Spagna, un momento che ha sottolineato l'importanza dei legami culturali e storici tra la Spagna e l'Argentina.

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Conclusione

Il Re Felipe di Spagna continua a rappresentare la Spagna alle cerimonie di insediamento dei presidenti iberoamericani, un ruolo che ha assunto fin dal 1996 quando era Principe delle Asturie. La sua presenza in questi eventi sottolinea l'importanza delle relazioni internazionali tra la Spagna e l'America  Latina.

Il re Felipe è anche il presidente dell'Organizzazione degli Stati iberoamericani per l'educazione, la scienza e la cultura (OEI), un organismo internazionale che riunisce 23 stati di lingua spagnola e portoghese.


martedì, dicembre 05, 2023

Margherita di Romania al Parlamento

Margherita di Romania alla sessione delle Camere riunite del Parlamento dedicata alla Giornata Nazionale

4 dicembre 2023

La Giornata della Grande Unione (o Giorno dell'unificazione) viene festeggiata il 1º dicembre , che commemora la Dichiarazione di Alba Iulia, con cui nel 1918 si dichiarò l'Unione della Transilvania alla Romania. In questo contesto si distinse la figura di re Ferdinando I di Romania.

Alla solenne sessione delle Camere riunite del Parlamento dedicata alla Giornata Nazionale era presente anche Sua Maestà Margherita, Custode della Corona di Romania, che è stata invitata a presenziare alla solenne cerimonia parlamentare  insieme al marito, il principe consorte Radu.

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Con il crollo della Russia e dell'Impero austro-ungarico, nel 1918 fu resa possibile la Grande Romania cioè la l'unificazione del Regno di Romania con altri territori limitrofi  di lingua rumena. tra cui la Transilvania e le regioni del Banato, della Bessarabia e della Bucovina. 

Nel 1922, il Re Ferdinando e la Regina Maria furono incoronati come i Sovrani della "Grande Romania".

Margherita di Romania, figlia maggiore del re Michele I, è stata invitata dal presidente del Senato, Nicolae Ciucă, e dal presidente della Camera dei deputati, Alfred-Robert Simonis, a presenziare alla sessione parlamentare dedicata alla festa nazionale. 

Nel suo discorso il Presidente del Senato ha ringraziato tutti i romeni in patria e all'estero perché grazie al loro lavoro la Romania sta diventando un paese più ricco. Inoltre ha voluto ringraziare la Casa Reale rumena per tutta la sua attività dedicata alla Romania e per le azioni volte a promuovere la identità culturale, dicendo : "Cerchiamo di essere consapevoli di tutte queste cose. E lavoriamo con dedizione per il futuro della Romania".

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Conclusione

La presenza della Famiglia Reale rumena  alla solenne cerimonia parlamentare è molto significativa ed un importante segnale di Unità Nazionale, che come ha sottolineato lo stesso  presidente del Senato, stimola tutti i rumeni a "lavorare con dedizione per il futuro della Romania".

Chissà che in futuro, quando la stabilità delle istituzioni sarà più solida, i rumeni non possano scegliere di ridare vita a una Monarchia costituzionale sul modello di altre nazioni europee.


mercoledì, novembre 29, 2023

Felipe apre la XV legislatura

Il Re Felipe, la Regina Letizia e la Principessa delle Asturie alla cerimonia di apertura della XV Legislatura

29 settembre 2023

Le Loro Maestà il Re Felipe VI e la Regina Letizia di Spagna, accompagnati da Sua Altezza Reale la Principessa delle Asturie, hanno presieduto la solenne cerimonia di apertura della XV Legislatura, una sessione congiunta delle Cortes Generali, del Congresso dei Deputati e del Senato, che si è svolta nel Palazzo dei tribunali.

Principessa delle Asturie

Quest'anno l'evento ha avuto per la prima volta la presenza significativa della Principessa delle Asturie., che appena un mese fa, aveva festeggiato il suo diciottesimo compleanno, ed in questa stessa Aula, aveva pronunciato il giuramento di rispetto della Costituzione.

La cerimonia 

Il Re Felipe e la Principessa Leonora si sono presentati entrambi con al collo la medaglia del Congresso e quella del Senato.  Al loro arrivo il Re Felipe, la Regina Letizia e Principessa Leonora sono stati ricevuti da Pedro Sánchez, Presidente del Governo, e Teodoro Esteban López Calderón, Capo di Stato Maggiore della Difesa, al Congresso dei Deputati. LA Famiglia reale è stata anche accolta con onori militari, ed il Re Felipe ha ispezionato le truppe.

Sulla scalinata del Palacio de la Carrera de San Jerónimo, sono stati scambiati saluti con le autorità, tra cui la presidente del Congresso dei Deputati e il presidente del Senato, e quindi i reali sono entrati nel Congresso dei Deputati attraverso la Puerta de los Leones, aperta solo in occasioni solenni. Hanno proseguito attraverso la Galleria dell'Agenda, accedendo alla tribuna presidenziale.

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Discorso del Re 

Dopo l'inno nazionale, la presidente del Congresso ha aperto la sessione e il Re Felipe ha tenuto un discorso enfatizzando la fiducia del popolo spagnolo nel sistema politico : "...il popolo spagnolo ha posto nel vostro onore il bene politico più prezioso: la fiducia. Vi ha affidato il compito di vigilare che il pluralismo politico qui rappresentato favorisca il miglioramento delle condizioni di vita delle persone e dei gruppi in cui appartiene appartengono.integra...l'esercizio dei poteri attribuiti alle Camere costituisce un alto onore per tutti i loro onori.Un onore che comporta anche l'obbligo di svolgere le funzioni costituzionali loro affidate, cercando sempre il bene comune di tutti gli spagnoli.. .questo è, inequivocabilmente, il ritorno dovuto alla fiducia accordata dai cittadini..."

Parte finale

Dopo l'apertura ufficiale, la Famiglia Reale si è spostata nella Sala delle Conferenze, salutando autorità e partecipanti, e successivamente, ha assistito ad una parata militare del Gruppo delle Forze Armate e della Guardia Civile.

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Ruolo del Re

L'apertura della legislatura evidenzia il ruolo cruciale del Re nel contesto politico nazionale. La sua presenza è fondamentale come garante e figura super partes, rappresentando non solo la stabilità istituzionale, ma anche un simbolo di Unità Nazionale. Nella sua veste di sovrano, il Re agisce come un faro di equità e imparzialità, impegnato a tutelare gli interessi di tutti gli spagnoli, indipendentemente dalle differenze politiche. Inoltre il Re rappresenta un elemento unificante che va oltre le divisioni partitiche, consolidando il suo ruolo centrale nel Paese.

Viva la Monarchia !

venerdì, novembre 24, 2023

Sovrani con i eurodeputati olandesi

Il re Guglielmo Alessandro e la regina Maxima dei Paesi Bassi ricevono i parlamentari europei olandesi

24 novembre 2023

Nell'elegante palazzo Huis ten Bosch, il re Guglielmo Alessandro e la regina Máxima dei Paesi Bassi hanno ricevuto i deputati olandesi del Parlamento europeo.  

Durante il ricevimento, i Sovrani hanno conversato con gli eurodeputati, affrontando temi di cruciale importanza per il futuro europeo. Il cambiamento climatico, l'allargamento dell'Unione europea, le elezioni europee e la cooperazione nell'ambito sanitario e digitale sono stati i fulcri di dibattiti che riflettono la consapevolezza della coppia reale sui temi più urgenti.

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Monarchia

La Casa Reale, sempre distante dagli affari politici, è un elemento neutrale che facilita il dialogo tra le diverse forze politiche, creando un terreno comune di rispetto e cooperazione. Questo ruolo di mediazione può contribuire a superare divisioni ideologiche, promuovendo un senso di unità tra i rappresentanti politici e, di conseguenza, tra la popolazione.

Insomma la Monarchia è un elemento unificante che va oltre le differenze politiche, lavorando per il bene comune e la stabilità dell'intera Nazione.

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Parlamento europeo

Il Parlamento europeo è una delle istituzioni principali dell'Unione Europea (UE), ed è responsabile per la rappresentanza diretta dei cittadini europei. La sua funzione principale è quella di esercitare il potere legislativo in collaborazione con il Consiglio dell'Unione Europea.

domenica, novembre 19, 2023

Sánchez giura davanti a Re Felipe

Pedro Sánchez giura davanti al re Felipe di Spagna, incaricato di formare il nuovo governo

17 novembre 2023

Introduzione

In un clima politico teso, Sua Maestà il re Felipe VI di Spagna ha presenziato al giuramento del primo ministro spagnolo Pedro Sanchez per un nuovo mandato. Nonostante l'ufficialità della cerimonia, l'evento è stato preceduto da polemiche e proteste in tutta la Spagna, segnalando una divisione nel paese. 

Giuramento

La cerimonia si è svolta al Palazzo della Zarzuela di Madrid, con il Re Felipe ed il Primo Ministro presenti. Pedro Sanchez  ha posato la mano sulla Costituzione, pronunciando il giuramento di rispettarla, mentre il re Felipe osservava la solenne cerimonia.

La cerimonia ha coinvolto importanti figure istituzionali, tra cui la Presidente del Congresso dei Deputati, Francina Armengol, il Presidente del Senato, Pedro Rollá, e altri. Dopo il giuramento, Pedro Sanchez ha iniziato il suo terzo mandato, governando grazie a una coalizione di centrosinistra composta da diversi partiti.

L'Incontro tra Sanchez e Re Felipe 

L'atmosfera della cerimonia è stata segnata dalla freddezza e anche dalla preoccupazione della grande difficoltà che dovrà superare il nuovo governo, che ancor prima di nascere è già contestato in tutto il Paese.  Dopo il fallimento del conservatore Alberto Nunez Feijoo, Sanchez dovrà cercare di mettere insieme una maggioranza credibile in un Parlamento fortemente frammentato.

Contestazioni e Proteste

La nomina di Sanchez è stata preceduta da proteste di massa in diverse città spagnole. La coalizione formata per mantenere il controllo del parlamento ha suscitato preoccupazioni, specialmente riguardo alla promessa di amnistia per i leader separatisti in Catalogna. 

Il re Felipe ha incaricato il leader socialista di provare a formare un nuovo governo, alla luce delle politiche di luglio in cui il suo partito si è piazzato secondo. Il mandato arriva dopo che la candidatura del conservatore Alberto Núñez Feijóo, numero uno della formazione più votata (Partito Popolare), è stata bocciata dal Congresso dei deputati per mancanza di alleati sufficienti.

Situazione politica

L'atto formale del giuramento ha già evidenziato tensioni politiche e sociali in tutto il Paese, ed adesso Sánchez dovrà riuscire a cucire le intese necessarie per confermarsi al potere entro il 27 novembre. Molto dipenderà da quanto sarà alto il prezzo fissato da Puigdemont per sostenere Sánchez e, di conseguenza, da quanto l'attuale premier sarà disposto a pagare in termini di costi politici. 

In caso di insuccesso di questo o altri eventuali tentativi (probabilmente poco percorribili), il Re Felipe sarà tenuto a sciogliere le camere e indire nuove elezioni anticipate, che potrebbero tenersi il 14 gennaio 2024. 

La Forza della Monarchia 

In questo contesto di incertezza e divisione, la figura del Re emerge come un baluardo di stabilità e neutralità, svolgendo un ruolo fondamentale nell'assicurare l'Unità del Paese. La Monarchia, non essendo dipendente dalle dinamiche politiche contingenti, offre una prospettiva "super partes", al di sopra delle parti in gioco.

Il Re, non essendo scelto attraverso il processo politico, mantiene una posizione neutrale che lo distingue dagli attori politici direttamente coinvolti nelle contese, e questa neutralità diventa cruciale nel periodo di instabilità.

W il Re !

venerdì, novembre 17, 2023

Nuovo governo a Lussemburgo

Il nuovo ministro Luc Frieden giura davanti al Granduca Enrico di Lussemburgo

17 novembre 2023

Sua Altezza Reale il Granduca Enrico di Lussemburgo ha presieduto al giuramento del nuovo Primo Ministro, Luc Frieden, del Vice Primo Ministro e dei ministri che compongono il nuovo governo lussemburghese .

La cerimonia, fondamentale per la vita democratica  si è conclusa con un ricevimento in onore dei membri del nuovo esecutivo.

Dopo settimane di negoziati, Luc Frieden è riuscito a mettere insieme il suo governo che succede a quello di Xavier Bettel. 

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Alla cerimonia era presente anche Xavier Bettel per assumere ora il nuovo ruolo di ministro degli Affari esteri nel governo Frieden, che è stato anche nominato vice primo ministro. 

Luc Frieden fa parte del Partito popolare cristiano-sociale (CSV), mentre Xavier Bettel del Partito democratico (DP), e le elezioni legislative si sono svolte un mese fa che hanno chiamato a votare 280.000 elettori, 

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martedì, novembre 07, 2023

Re Carlo apre il Parlamento britannico

Il Re Carlo apre il Parlamento britannico

7 novembre 2023

Sua Maestà il Re Carlo III, accompagnato dalla regina Camilla, ha ufficialmente aperto il Parlamento britannico per la prima volta durante il suo regno, un momento storico.  Questa cerimonia, ricca di tradizione e simbolismo, rappresenta l'inizio formale dell'anno parlamentare, determinando l'agenda del governo per la prossima sessione.

Apertura parlamentare

Durante questa solenne cerimonia, Re Carlo ha indossato la Corona Imperiale dello Stato, che la Regina Elisabetta II non la indossata per anni a causa del suo peso e la portava su un cuscino. Seduto sul trono, il Re Carlo ha pronunciato il discorso di apertura, il quale è stato redatto dal governo e traccia le linee guida dell'agenda esecutiva per l'anno a venire.

Il Principe di Galles era assente poiché attualmente si trova a Singapore per la cerimonia degli Earthshot Awards 2023. 

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Una volta terminato il discorso, Re Carlo ha lasciato la sala, dando il via ufficiale alle discussioni parlamentari. In questo momento, i membri di entrambe le Camere del Parlamento si riuniscono per discutere il discorso e concordare una risposta congiunta. Il contenuto del discorso può essere oggetto di discussione per diversi giorni, e alla fine, il discorso del Re verrà sottoposto a votazione presso la Camera dei Comuni. La Camera dei Lord, invece, non parteciperà al processo di voto.

Un precedente

Sebbene sia la prima apertura ufficiale del Parlamento sotto il regno di Re Carlo, va notato che il sovrano britannico aveva già affrontato una situazione simile nel maggio 2022. In quell'occasione, la Regina Elisabetta II era stata costretta a rinunciare alla cerimonia a causa di problemi di salute, ed il Principe di Galles, all'epoca, aveva assunto il ruolo di Consigliere di Stato in sua vece, grazie a una promulgazione di lettere patenti. Un fatto curioso da sottolineare è che in quella circostanza non fu necessario il trasporto del trono sul sito.

La Regina Camilla

La regina Camilla ha indossato il diadema di diamanti per la prima volta, ed ha scelto di riutilizzare l'abito dell'incoronazione per questa importante inaugurazione di stato come regina. Questo diadema è noto come il "Diadema di Stato di Giorgio IV" ed è stato originariamente creato per l'incoronazione di re Giorgio IV nel 1820. Nel corso degli anni, è stato indossato da ogni regina britannica, sia come regnante che come consorte, aggiungendo ulteriore significato storico all'evento.

Conclusione 

In conclusione, l'apertura del Parlamento da parte di Re Carlo III rappresenta un momento storico che segna il suo impegno istituzionale nei confronti del Parlamento britannico e delle istituzioni del Regno Unito.  L'evento, ricco di tradizione, segna l'inizio formale dell'anno parlamentare che definisce l'agenda del governo per la sessione ed incarna la grandezza della storia britannica e la sua tradizione.

L'apertura del Parlamento da parte di Re incarna il legame profondo tra la Monarchia britannica e le istituzioni democratiche del Paese, unendo passato e presente in un'affascinante fusione di simbolismo ed istituzioni.

domenica, ottobre 29, 2023

Naruhito apre 212° sessione della Dieta

L'Imperatore Naruhito del Giappone apre la 212° sessione plenaria ordinaria della Dieta

20 ottobre 2023

Sua Maestà l'Imperatore Naruhito del Giappone ha aperto la 212° sessione planetaria della Dieta Nazionale davanti ai deputati  che segna l'inizio di questa sessione parlamentare di 150 giorni.

Anche il primo ministro Fumio Kishida e il presidente del parlamento hanno tenuto un discorso.

La Dieta nazionale è il parlamento bicamerale del Giappone, composto da 465 membri eletti della Camera dei rappresentanti e 248 consiglieri della Camera dei consiglieri. 

L'Imperatore Naruhito ha tento il discorso inaugurale : "E' per me un profondo piacere partecipare oggi alla cerimonia di apertura della 212° Dieta Nazionale e potermi riunire insieme a tutti voi che rappresentate l’intera nazione.

Spero sinceramente che la Dieta Nazionale, in quanto organo supremo del potere nazionale, adempia pienamente alla sua missione e sia all'altezza della fiducia riposta in essa dal popolo nell'affrontare le varie questioni nazionali e internazionali a portata di mano."

VIDEO

sabato, ottobre 28, 2023

Cena di gala per i parlamentari

Il principe Haakon di Norvegia presiede la cena di gala per i membri del parlamento

26 ottobre 2023

Visto che il Re Harald V di Norvegia è in malattia, il principe ereditario Haakon e la regina Sonja hanno ricevuto i rappresentanti del parlamento alla tradizionale cena parlamentare al Castello reale di Oslo. 

Alla tradizionale cena annuale, giunta alla sua 105° edizione, erano presenti anche la principessa ereditaria Mette-Marit e la principessa Astrid. 

Quest'anno, il principe ereditario Haakon ha assunto il ruolo di ospite del re, poiché re Harald ha contratto il covid nel fine settimana e non si è ancora completamente ripreso.

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Il principe ereditario Haakon ha letto il discorso scritto da suo padre, che è iniziato con un pò di umorismo, facendo riferimento all'intelligenza artificiale, e quindi ha affrontato diversi temi e questioni. 

Il Re Harald ha elogiato il lavoro dei politici locali e il loro entusiasmo nel servire le comunità e quindi ha sottolineato che il mondo è attualmente afflitto da guerre in Europa, sofferenze umane in Medio Oriente ed una crescente crisi climatica, che sta diventando sempre più evidente.

Il Re di Norvegia ha espresso preoccupazione per il declino della democrazia in molti paesi ed ha enfatizzato l'importanza dei principi democratici come la separazione dei poteri, lo stato di diritto, le elezioni libere, i diritti umani ed una stampa indipendente.

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Ha riconosciuto che alcuni hanno affrontato momenti difficili e ha incoraggiato a riflettere su ciò che è stato realizzato a livello individuale e comunitario.

Il Re Harald ha evidenziato la fortuna della Norvegia nel godere di una democrazia robusta, con sistemi che funzionano e diritti democratici garantiti, attribuendo ciò in gran parte ai rappresentanti eletti.

A questo punto il Re Harald ha scherzato riguardo al 50° anniversario della coppia del principe ereditario, menzionando i vantaggi dell'invecchiamento, ed ha ricordato la celebrazione dell'anniversario della coppia del principe ereditario nel cortile del palazzo.

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Il Re di Norvegia ha poi menzionato la 75° sessione del Consiglio Nordico, sottolineando l'importanza della cooperazione nordica, ed ha condiviso i successi delle visite reali in Danimarca e Svezia e ha fatto una nota umoristica riguardo ad un incontro a Copenaghen.

Il Re Harlad ha ricordato del suo amore per la Regina Sonya ed ha ringraziato il parlamento per il rinnovamento della "sedia consorte," simbolo del riconoscimento del ruolo della Regina nella Monarchia.

Infine, il Re Harlad ha augurato buona fortuna ai rappresentanti per i compiti importanti che devono svolgere per il bene del paese e ha brindato allo Storting ed alla Norvegia.

Lo Storting è il parlamento norvegese, che conta 169 deputati ed alla cena sono state invitate 195 persone. 

La cena del Parlamento è stata istituita come tradizione regolare dal Re Haakon dal 1906, ma ha radici molto indietro nel periodo dell'Unione. Da allora questa cena si tiene ogni anno - ad eccezione degli anni sotto la 2° Guerra mondiale e nel 2020 per la pandemia.

giovedì, ottobre 19, 2023

Sami contro il parco eolico

Il Re Harald incontra i rappresentanti del popolo Sami per discutere sul parco eolico nella regione di Fosen

16 ottobre 2023

Da diversi anni, la comunità Sami ha combattuto contro la realizzazione di un parco eolico nella regione di Fosen, situata nell'occidente della Norvegia, ed anche i tribunali hanno riconosciuto l'illecità di tale progetto. 

Le proteste si sono intensificate in tutto il paese, portando i Sami a ricorrere all'ultima possibilità a loro disposizione: ottenere udienza al Re Harald di Norvegia. 

Nell'ottobre 2021, la Corte Suprema norvegese ha pronunciato il suo giudizio, ritenendo che il progetto delle turbine eoliche nella regione di Fosen violasse il diritto delle famiglie Sami a preservare la loro cultura, fondata sull'allevamento delle renne. I magistrati della massima corte norvegese hanno revocato tutte le autorizzazioni precedentemente concesse per la costruzione delle 151 turbine, anche se non si sono pronunciati riguardo alle turbine già installate.

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Negli ultimi mesi, le manifestazioni e le azioni di protesta sono cresciute ad Oslo, con manifestanti che si sono radunati davanti a diversi edifici governativi, e la scorsa settimana, gli attivisti hanno organizzato un raduno nella piazza di fronte al Palazzo Reale. durante il quale un portavoce ha inviato una lettera al Re : "Chiediamo semplicemente di essere ascoltati, come abbiamo fatto per generazioni. Il nostro popolo si è rivolto al Re per chiedere aiuto, un atto che ha una lunga tradizione tra i Sami. Pertanto, umilmente speriamo che Sua Maestà il Re Harald possa accoglierci e ascoltarci."

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Il popolo Sami, un'antica comunità indigena della Scandinavia settentrionale, gode di una protezione particolare in Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia. Nei primi tre paesi, i Sami dispongono di un proprio parlamento eletto e possono inviare rappresentanti alle assemblee parlamentari nazionali. 

domenica, ottobre 15, 2023

Re di Svezia riceve Primo Ministro

Il Re Carlo Gustavo di Svezia riceve il Primo Ministro Ulf Kristersson.

10 ottobre 2023 

Sua Maestà il Re Carlo XVI Gustavo di Svezia ha ricevuto in udienza il Primo Ministro Ulf Kristersson.

Il re di Svezia incontra regolarmente il primo ministro che lo deve informare sul lavoro del governo. 

Nell'incontro il Primo Ministro ha informato delle misure previste dal governo per combattere il crimine delle gang.

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venerdì, ottobre 13, 2023

Re di Giordania apre il parlamento

Il re di Giordania apre la 19° sessione del parlamento.

11 ottobre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania ha inaugurato la terza sessione ordinaria del 19° Parlamento ed ha pronunciato il Discorso dal Trono.

Nel discorso, a cui ha partecipato il principe ereditario Hussein, il re Abdullah ha riaffermato la ferma posizione della Giordania sulla causa palestinese : "Non può esserci sicurezza, pace e stabilità senza una pace giusta e globale, per la quale l'unico modo può essere attraverso la soluzione dei due Stati.  La nostra bussola punterà sempre verso la Palestina, con Gerusalemme nel suo cuore, e non esiteremo mai nel difendere i suoi interessi e la giusta causa."

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Il Re di Giordania ha affermato che la pericolosa escalation e gli atti di violenza e aggressione attualmente in corso nei Territori palestinesi sono la prova che la regione non sarà mai sicura né stabile senza il raggiungimento di una pace giusta e globale sulla base della soluzione dei due Stati, con lo stato palestinese indipendente e sovrano, sui confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale.

Il Re Abdullah ha aggiunto che la Giordania non abbandonerà il suo ruolo nella salvaguardia dei luoghi santi islamici e cristiani a Gerusalemme, sotto la custodia hashemita, e che la Giordania rimarrà dalla parte dei suoi fratelli e sorelle arabi, facendo tutto il possibile per stare al loro fianco.

Per quanto riguarda la vita politica interna, il Re Abdullah ha sottolineato che l'attuale Parlamento ha posto le basi per una nuova era nel futuro del Regno dopo gli emendamenti approvati alla legislazione che regola l'azione partigiana e parlamentare, e che rimanendo fedeli con il popolo proteggeremo il percorso democratico.

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Rivolgendosi a tutti i giordani, il Re hascemita ha detto: "Il nostro Paese è grande grazie a ciascuno di voi; non permettere a nessuno di minare ciò che avete ottenuto per la Giordania e non date la possibilità agli odiosi o agli ignoranti di metterlo in discussione. Alziamoci tutti per essere degni della statura della Giordania, del suo popolo e delle sue aspirazioni".

Per concludere il Re di Giordania ha sottolineato l'importante ruolo delle forze armate e delle agenzie di sicurezza nel salvaguardare i risultati conseguiti.

martedì, ottobre 10, 2023

Elezioni legislative a Lussemburgo

Il principe Guglielmo e la principessa Stefania di Lussemburgo si sono recati alle urne per le elezioni legislative

8 ottobre 2023

Le Loro Altezze Reali il granduca ereditario Guglielmo, la granduchessa ereditaria Stefania e la principessa Alessandra ed il principe Sebastiano hanno votato per le elezioni legislative del 2023. 

Lontani da considerazioni politiche, i membri della famiglia granducale sono comunque cittadini e quindi anche il granduca ereditario Guglielmo, la granduchessa ereditaria Stefania, la principessa Alessandra ed il principe Sebastiano si sono recati all'ufficio “Ratskeller” del Circolo Municipale per votare.

Il principe Sebastiano è appena tornato dal Portogallo dove il giorno precedente aveva partecipato, con suo fratello Luigi e lo zio Guglikelmo, al matrimonio dell'Infanta Maria Francesca.

Ogni cinque anni in Lussemburgo si tengono le elezioni per la Camera dei Deputati, che è il parlamento del paese. Solo i cittadini lussemburghesi possono votare alle elezioni generali. Il voto è obbligatorio per i cittadini lussemburghesi aventi diritto che vivono in Lussemburgo ed hanno meno di 75 anni.