Il Re Abdullah di Giordania ricevuto da Biden per discutere sulla necessità urgente di cessare il fuoco e trovare soluzioni di pace a Gaza
13 febbraio 2024
Le Loro Maestà il re Abdullah II e la
regina Rania di Giordania, con il
principe ereditario Hussein, sono in visita di lavoro a Washington, dove sono stati ricevuti dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e dalla First Lady Jill Biden alla Casa Bianca.
Il re di Giordania sta effettuando un tour negli Stati Uniti, Canada, Francia e Germania per mobilitare il sostegno internazionale per gli aiuti umanitari sostenibili a Gaza. Washington è la prima tappa di questo tour.
In un vertice con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il Re di Giordania ha sottolineato la guerra in corso a Gaza, etichettandola come una delle più distruttive nella storia moderna. Ha sottolineato l'urgente necessità di un cessate il fuoco permanente, evidenziando la situazione intollerabile per oltre un milione di persone sfollate a Rafah a causa della guerra. Il Re Abdullah ha riferito di circa 100.000 vittime, la maggior parte delle quali donne e bambini, e ha avvertito di ulteriori disastri umanitari con qualsiasi attacco a Rafah.
Il Re Abdullah ha chiesto sforzi immediati e concertati per garantire la continua fornitura di aiuti a Gaza ed ha apprezzato il sostegno degli Stati Uniti in questi sforzi.
Il Re giordano ha criticato le restrizioni agli aiuti vitali e all'assistenza medica, esacerbando la tragica situazione umanitaria di Gaza, ha sottolineato il ruolo critico dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e i lavori (UNRWA) nell'alleviare le sofferenze di Gaza, ed ha notato la sua importanza in Giordania, che ospita circa 2,3 milioni di rifugiati palestinesi.
Il Re Abdullah ha anche evidenziato la necessità di affrontare la situazione in Cisgiordania e a Gerusalemme, menzionando il martirio di circa 400 palestinesi, inclusi circa 100 bambini, in Cisgiordania dall'ottobre scorso. Ha avvertito che l'escalation degli insediamenti estremisti e l'espansione degli insediamenti illegali potrebbero ulteriormente destabilizzare la regione.
Il Re Abdullah ha respinto la separazione tra Cisgiordania e Gaza, affermando che 70 anni di occupazione e conflitto hanno dimostrato che la pace non può essere raggiunta senza un orizzonte politico. Ha chiamato per intensificare gli sforzi arabi e internazionali per garantire un cessate il fuoco a Gaza e iniziare a lavorare verso una pace giusta e completa basata su una soluzione a due stati.
Il Re di Giordania ha sostenuto la creazione di uno stato palestinese indipendente e sovrano con Gerusalemme Est come capitale, che vive al fianco di Israele in pace e sicurezza. Ha riconosciuto il ruolo cruciale di leadership del Presidente Biden nell'affrontare il conflitto e ha ribadito la disponibilità della Giordania a lavorare per la pace.
Da parte sua, il presidente Biden ha sottolineato la necessità di un piano chiaro per garantire la sicurezza di oltre un milione di persone sfollate a Rafah e si è opposto a qualsiasi spostamento dei palestinesi da Gaza. Ha evidenziato il bilancio civile del conflitto e le gravi condizioni umanitarie a Gaza, menzionando gli sforzi in corso per negoziare un cessate il fuoco e garantire un accordo di pace sostenibile.
Biden ha lodato gli sforzi umanitari del Re Abdullah a Gaza e ha riconosciuto la lunga amicizia e la partnership strategica tra gli Stati Uniti e la Giordania, evidenziando il loro impegno condiviso per la stabilità e la pace regionale.