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domenica, gennaio 07, 2024

Natale ortodosso 2024

La famiglia reale serba celebra il Natale ortodosso

7 gennaio 2024

Le loro Altezze Reali il principe Alessandro e la principessa Caterina di Serbia hanno celebrato il Natale ortodosso, circondati da familiari e amici nel Palazzo reale di Belgrado.

La Chiesa ortodossa usa il calendario "giuliano", secondo il quale il Natale cade il 7 gennaio, inoltre l'Avvento nella Chiesa ortodossa inizia il 28 novembre e dura 6 settimane, invece di 4.

Nella notte tra il 6 e il 7 gennaio 2024, il principe Alessandro ha preso parte ad un antico rituale nel Palazzo Reale di Belgrado, quando il capo della famiglia reale ha acceso il fuoco, dando inizio ad un'antica tradizione natalizia.

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Il principe ereditario Alessandro ha tagliato personalmente un ramo di quercia nel bosco vicino al Palazzo Reale. Questo gesto simbolico, ispirato alla tradizione di Badnje jutro, ha radici profonde nella cultura serba. 

La quercia è stata accesa in presenza dei sacerdoti Mihailo Rapajic e Panayotis Karatasios, oltre ai membri del Consiglio della Corona. 

In seguito la coppia reale ha esteso il loro invito agli ospiti per partecipare ad un ricevimento nel Palazzo reale, dove la principessa Caterina ha servito cognac e vin brulè, creando un'atmosfera calorosa e accogliente.

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Nel loro messaggio, il principe Alessandro e la principessa Caterina hanno sottolineato l'importanza di aprire i cuori all'amore divino, hanno condiviso il significato profondo del Natale ed il messaggio di Pace e Amore che esso porta.

La Famiglia reale di Serbia continua ad onorare il Natale, un valore indimenticabile per la religione cattolica ma anche per tutti gli uomini,  mantenendo viva la tradizione tanto a cuore per la Nazione.


martedì, dicembre 26, 2023

Famiglia reale alla messa di Natale 2023

La famiglia reale alla messa del giorno di Natale nella chiesa di Santa Maria Maddalena, a Sandringham

25 dicembre 2023

La famiglia reale britannica si è riunita nella chiesa di Santa Maria Maddalena, vicino a Sandringham, per la tradizionale funzione religiosa del giorno di Natale. 

Il Re Carlo III, la regina Camilla, erano accompagnati dal principe  ereditario William e dalla principessa Catherine del Galles, insieme ai loro 3 figli, il principe Giorgio, la principessa Charlotte ed il principe Luigi, 

Il duca Edoardo e la duchessa Sofia di Edimburgo hanno portato i loro due figli, Lady Louise e il visconte Severn. 

Anche la principessa Anna e Sir Timothy Laurence hanno partecipato alla funzione mattutina presso la chiesa di Santa Maddalena a Sandringham.

Alla funzione religiosa erano presenti anche il Duca di York, Sarah Ferguson, la principessa Beatrice, Edoardo Mapelli Mozzi, Mike, Zara, Mia, Lena Tindall, la principessa Eugenia, Jack Brooksbank, Lady Margherita e Lady Sarah Chatto.


Sovrani di Norvegia alla messa di Natale

Il Re Harald e la Regina Sonja di Norvegia alla messa di Natale nella Cappella Holmenkollen a Oslo

25 dicembre 223

Le Loro Maestà il Re Harald V e la regina Sonja di Norvegia, insieme alla loro nipote Emma Tallulah Behn, hanno partecipato alla tradizionale messa natalizia presso la Cappella Holmenkollen a Oslo. 

Alla vigilia di Natale, il principe ereditario Haakon,  la principessa ereditaria Mette Marit, la principessa Ingrid Alessandra ed il principe Sverre Magnus avevano partecipato alla cerimonia natalizia tenutasi presso la chiesa Uvdal a Buskerud.

Emma Tallulah Behn è la più giovane e figlia della principessa Marta Luisa e del defunto Ari Behn.

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Holmenkollen

La cappella di Holmenkollen fu originariamente costruita nel 1903, ma fu distrutta da un incendio nel 1992 e ricostruita nel 1996. Costruita secondo la tradizione delle antiche chiese a doghe, la cappella è oggi un punto di riferimento e un'attrazione turistica nel Nordmarka. 

Holmenkollen è a cinque minuti di auto dallo chalet reale Kongsseteren dove il re Harald e la regina  Sonja trascorrono le celebrazioni natalizie. 

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Principessa Vittoria legge il Vangelo

La Principessa Vittoria di Svezia celebra la nascita di Gesù leggendo il Vangelo in TV

24 dicembre 2023

Alla vigilia di Natale la principessa ereditaria Vittoria di Svezia ha reso questo giorno ancora più memorabile con la sua partecipazione alla lettura del Vangelo portando un tocco di spiritualità e calore nei cuori degli svedesi.

Nella cappella del Palazzo Reale di Stoccolma, la principessa ereditaria Vittoria, figlia maggiore del re Carlo XVI Gustavo, quest'anno ha scelto di leggere il Vangelo secondo San Luca che narra la storia della nascita di Gesù, molto adatta nella liturgia natalizia e che è un messaggio di speranza, amore e pace.

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Questa non è una novità isolata, bensì ormai è una tradizione  che la principessa ereditaria Vittoria porta avanti con dedizione da diversi anni, e che viene trasmessa in televisiva su SVT

La decisione di registrare la lettura del Vangelo nella cappella del Palazzo Reale di Stoccolma aggiunge un elemento di grandezza e tradizione, diventando il luogo perfetto per trasmettere un senso di continuità e legame tra la Famiglia reale, le Tradizioni e il Popolo svedese.

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Stefania alla casa di riposo Qietudine

La Principessa Stefania e sua figlia Camilla visitano la casa di riposo A Qietüdine

23 dicembre 2023

Durante le festività natalizie, la principessa Stefania di Monaco, insieme alla sua figlia Camilla Gottlieb, si sono recati alla casa di riposo A Qietüdine per trascorrere del tempo di gioia e generosità con gli anziani monegaschi in questo centro. 

Questa visita non è stata l'unica del genere di questo fine anno per la principessa Stefania e la sua famiglia reale.

La principessa Stefania e la sua figlia hanno portato dei regali, ma soprattutto il loro sorriso e calore umano per gli anziani ospiti di A Qietüdine.

In un gesto di generosità, la principessa Stefania e sua figlia Camilla hanno animato la casa di riposo con una piccola recita natalizia, portando gioia e risate agli anziani, rendendo l'evento indimenticabile per tutti.

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A Qietüdine

A Qietüdine si distingue come un residence di alto livello. Con 70 camere individuali ed un'ampia gamma di servizi dedicati al comfort degli ospiti, e con un ottimo ristorante interno, considerato un punto di riferimento per la gastronomia nella regione.

In questa visita alla casa di riposo A Qietüdine, la principessa Stefania e Camilla Gottlieb hanno realizzato una atmosfera di calore, di sorrisi e di generosità, dimostradoo l'impegno della famiglia reale monegasca per gli anziano e più in genere del Principato di Monaco.

Foto di George, Charlotte e Louis per Natale

Una foto della famiglia del Principe William e della principessa Catherine per le festività natalizie

25 dicembre 2023

Per le festività natalizie, le Loro Altezze Reali il Principe William e la Principessa Catherine del Galles hanno pubblicato una foto in bianco e nero dei loro 3 figli,  il Principe George, la Principessa Charlotte e il Principe Louis, scattata dal fotografo Josh Shinner. 

In questa immagine, il Principe George e la Principessa Charlotte appaiono cresciuti, e manifesta la complicità e l'affetto tra i 3 figli, che sono tutti e tre seduti su una panchina, emanando gioia e felicità.

Nella foto, il più piccolo Luigi indossa i caratteristici pantaloncini dell'infanzia, e tutti e tre indossano delle camicie bianche.

Accanto alla foto, il Principe William e la Principessa Catherine del Galles hanno condiviso un breve messaggio personale  sui social network : "Auguriamo a tutti un Buon Natale, dalla nostra famiglia alla vostra!" .  

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Anche quest'anno, la famiglia reale festeggia il Natale insieme a Sandringham, rievocando le tradizioni del passato, per rafforzare il legame con il popolo britannico ed anche il senso di comunità e condivisione.


Messaggio di Natale del Re di Svezia

Il messaggio di Natale del Re di Svezia

25 dicembre 2023

Sua Maestà il re Carlo XVI Gustavo di Svezia ha pronunciato il suo discorso di Natale che fa parte di una tradizione ininterrotta dal 1973.

Il discorso è stato registrato nell'appartamento della principessa Sibilla a l Palazzo Reale di Stoccolma, che è stato trasmesso dalla radio e dalla televisione svedese.

Nel suo messaggio il re svedese si rivolge alla Nazione con un richiamo a riflettere sull'anno trascorso. Condividendo un ricordo dal suo passato in Sud Africa sottolinea l'importanza dei simboli degli scout che rappresentano sicurezza e valori sani.

Affrontando quello che è successo quest'anno, il re esprime il dolore per gli atti violenti, come l'incidente a Bruxelles, e le sofferenze umane causate dalle guerre nel mondo, come quella in Israele e a Gaza, ma tuttavia, nel mezzo di tali avversità, il sovrano insiste sulla necessità di mantenere viva la speranza.

Nel suo discorso il Re Carlo Gustavo sofferma sulla bandiera svedese, simbolo di valori, libertà, obblighi e responsabilità verso gli altri, e con orgoglio, evidenzia il fondamento dello Stato di diritto in Svezia e il costante impegno delle forze dell'ordine per una nazione più sicura.

Un capitolo significativo è l'adesione sempre più vicina della Svezia alla NATO,i successi ambientali della Svezia, elogiando la tecnologia verde, e ha rievocato i viaggi. Infine, il re rivolge i suoi auguri per un Natale sereno e un Anno Nuovo prospero a tutti,

Ecco il messaggio del Re Carlo Gustavo di Svezia :

"Cari svedesi, in patria e all'estero, tutti in Svezia!

In questo momento, la pace natalizia si sta stabilizzando in molte case e in altri luoghi del nostro Paese. Ci dà il tempo di pensare e riflettere sull'anno passato. Questo è anche il caso qui a Palazzo Reale. 

Ricordo quando, tanti anni fa, mi trovavo in Sud Africa in un contesto scout. Abbiamo visitato una delle zone più vulnerabili, fuori Città del Capo. Molti di coloro che vivevano lì vivevano in pessime condizioni. All'improvviso mi si avvicinò un ragazzo. Aveva 10, 11 anni e indossava la maglia dello scout. Il ragazzo sapeva che anch'io sono uno scout. Era molto orgoglioso della sua bella maglietta e voleva parlare di cosa significasse per lui. Ha detto: “Quando lo indosso, mi sento sicuro e in pace. Nemmeno i ragazzi più duri osano calpestarmi. La maglietta scout incuteva rispetto. Simboleggiava valori sani.

Penso spesso a quell'episodio e a cosa possono fare i buoni simboli per noi umani.

È stato un anno buio sotto molti aspetti. A Bruxelles, degli svedesi mentre si recavano a una partita di calcio, indossando con orgoglio i nostri colori svedesi, sono stati uccisi. Un atto terribile.

Qui in Svezia, molti sono stati colpiti dalla spietata violenza delle bande. Molti si sentono preoccupati per lo sviluppo sociale.

Allo stesso tempo, la polizia e le forze dell’ordine lavorano instancabilmente per creare una Svezia più sicura per tutti noi. Hanno il nostro pieno sostegno in questo sforzo.

L’attacco terroristico contro i civili in Israele e la successiva guerra a Gaza comportano grandi sofferenze umane. Crea disordini e discordie in tutto il mondo. Uno sviluppo pacifico sembra lontano, ma la speranza deve continuare a vivere.

In Ucraina continua la lotta popolare per difendere il proprio paese dall'invasione russa. Durante l’anno ho incontrato il presidente Zelenskyj mentre era in visita in Svezia. Abbiamo parlato della persistente difficile situazione nel paese. Il presidente, come la bandiera ucraina giallo-blu, è diventato per molti in tutto il mondo un simbolo della lotta per la libertà di un intero popolo.

Blu e giallo sono anche i colori della nostra bandiera. La bandiera svedese simboleggia i nostri valori, le nostre libertà, ma anche i nostri obblighi e la nostra responsabilità verso gli altri. Abbiamo tutto il diritto di pensare diversamente. Proteggiamo la libertà di opinione, ma la grande libertà si basa sul rispetto e sulla tolleranza.

Anche il nostro Paese poggia sulle fondamenta dello Stato di diritto. "Il terreno deve essere edificato per legge". Fu la lingua elettorale del re Carlo XV dal 1859. È originariamente un'espressione del Medioevo. La strofa ha anche una continuazione che raramente viene notata: "Il paese sarà costruito dalla legge - e non dalla violenza".

Alcune delle nostre leggi oggi possono essere percepite come evidenti, ma sono il risultato dello sviluppo del Paese, spesso preceduto da lunghe e talvolta difficili considerazioni. Abbiamo libertà di parola, libertà di religione, suffragio universale ed eguale. A ciò si aggiungono altre leggi sui diritti dei bambini, sul divieto di discriminazione e sulla tutela dell'ambiente.

Nel corso dell'anno la Svezia si è avvicinata sempre più all'adesione alla NATO. Si tratta del più grande cambiamento nella politica di difesa e sicurezza del nostro Paese da quando la Svezia è diventata militarmente non allineata oltre 200 anni fa. E lo si fa con un ampio consenso politico.

Il fratello di mio nonno, il principe Guglielmo, scrisse un saggio intitolato "Terra libera" nel 1941, nel mezzo di una guerra mondiale in fiamme. Regge bene ancora oggi. Ha scritto quanto segue :

"Ciò che vogliamo proteggere non è altro che ciò che ci appartiene. Non nutriamo rancore verso nessuno per quanto ci venga in mente di minacciare qualcuno. Siamo un popolo amante della pace che non vuole fare una zanzara per quando, ma allo stesso tempo affermiamo la nostra ferma volontà di vivere in pace e indipendenza nel modo che più ci si addice."

La bandiera svedese simboleggia anche la natura di cui amiamo godere. La nostra aria pulita. I vasti paesaggi, montagne e laghi.

La natura arricchisce il nostro Paese. Abbiamo raffinato la foresta, il minerale, l'energia idroelettrica e il suolo. Con la nuova tecnologia verde, la Svezia continua a raccogliere successi in armonia con la natura.

Negli ultimi negoziati sul clima, i paesi del mondo hanno concordato per la prima volta di abbandonare i combustibili fossili. Dà speranza e fiducia nel futuro.

Durante l'anno, la Regina ed io abbiamo viaggiato ancora una volta per la Svezia. Abbiamo festeggiato i miei 50 anni sul trono. Abbiamo anche festeggiato i 500 anni da quando Gustavo Vasa fu eletto re e la Svezia divenne un paese indipendente. Durante i viaggi abbiamo visitato molti musei della contea e visto ottimi esempi della nostra storia. I musei regionali svedesi registrano quasi quattro milioni di visite ogni anno. Qui sono conservati gioielli storici che fanno parte del nostro patrimonio culturale e delle nostre tradizioni.

Ma la nostra storia sono anche le persone. Cosa viene fatto ogni giorno da ciascuno e cosa facciamo insieme.

Ovunque tu sia, in Svezia o allèestero, spero che tu possa trascorrere un Natale bello e sereno. Magari dedica del tempo extra alla cura di un vecchio amico o di un parente anziano. Donare un pensiero in più a chi ne ha più bisogno. Ti auguro riposo e forza che ti diano gioia e speranza.

Ora il 2023 volge al termine e non vediamo l’ora che arrivi il nuovo anno. Insieme alla mia famiglia, voglio augurarvi un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo 2024 !

Discorso di Natale di re Carlo

Il discorso di Natale di re Carlo III da Buckingham Palace

25 dicembre 2023

Per la secondo volta, Sua Maestà il Re Carlo III ha tenuto il suo messaggio di Natale alla Nazione, che è stato registrato  nella Sala Centrale di Buckingham Palace, davanti alla finestra che si affacciata sul Victoria Memorial e sul The Mall, dove la folla si radunava per celebrare la sua Incoronazione.

Il messaggio del Re Carlo III è incentrato sull'altruismo ed ha evidenziato l'importanza del servizio agli altri, riflettendo sulla storia di Natale e sottolineando il significato della responsabilità di proteggere la Terra. 

Il re ha esaltato gli esempi positivi di persone che si prendono cura delle comunità e ha espresso gratitudine per il loro impegno. Naturalmente alla fine ha augurato a tutti un Natale di Pace e buona volontà, evidenziando la universalità di questi valori nelle diverse fedi e nel mondo intero.

Ecco il massaggio natalizio del Re Carlo III : 

“Molte Feste delle grandi Religioni del mondo si celebrano con un pasto speciale. Un'opportunità per la famiglia e gli amici di incontrarsi attraverso le generazioni; l'atto di condividere il cibo aggiunge convivialità e unione. Per alcuni, la fede sarà al primo posto nei loro cuori. Per altri, sarà la gioia della compagnia e lo scambio di regali.

È anche il momento in cui ricordiamo coloro che non sono più con noi e pensiamo anche a coloro il cui lavoro di cura degli altri continua, anche in questo giorno speciale. Questa cura e compassione che mostriamo agli altri è uno dei temi della storia di Natale, soprattutto quando a Maria e Giuseppe fu offerto rifugio da estranei nel momento del bisogno, mentre aspettavano la nascita di Gesù.

Nell'ultimo anno il mio cuore è stato riscaldato da innumerevoli esempi dei modi fantasiosi in cui le persone si prendono cura l’una dell’altra, facendo il possibile per aiutare coloro che li circondano semplicemente perché sanno che è la cosa giusta da fare: al lavoro e in a casa; allèinterno e tra le comunità.

Mia moglie ed io siamo stati felicissimi quando centinaia di rappresentanti di quellèesercito altruista di persone – volontari che servono le loro comunità in tanti modi e con tanta distinzione – hanno potuto unirsi a noi nell'Abbazia di Westminster per l’incoronazione allèinizio di quest’anno.

Sono una spina dorsale essenziale della nostra società. La loro presenza ha significato molto per entrambi e ha sottolineato il significato stesso dell'Incoronazione: soprattutto, una chiamata per tutti noi a servirci l'un l'altro; amare e prendersi cura di tutti.

Il servizio è anche al centro della storia del Natale: la nascita di Gesù che è venuto a servire il mondo intero, mostrandoci con il suo esempio come amare il prossimo come noi stessi.

Durante tutto l’anno, la mia famiglia è stata testimone di come le persone di tutte le età stanno facendo la differenza nelle loro comunità. Ciò è ancora più importante in un momento di reale difficoltà per molti, quando dobbiamo basarci sui modi esistenti per sostenere gli altri meno fortunati di noi.

Perché grazie alla provvidenza di Dio siamo benedetti con molto, e spetta a noi usarlo saggiamente. Tuttavia, il servizio agli altri non è altro che un modo per onorare l'intera Creazione che, dopo tutto, è una manifestazione del Divino. Questa è una convinzione condivisa da tutte le religioni. Prendersi cura di questa Creazione è una responsabilità di persone di tutte le fedi e di nessuna. Ci prendiamo cura della Terra per il bene dei figli dei nostri figli.

Durante la mia vita sono stato così felice di vedere una crescente consapevolezza di come dobbiamo proteggere la Terra e il nostro mondo naturale come unica casa che tutti condividiamo. Trovo grande ispirazione ora dal modo in cui così tante persone lo riconoscono, così come la storia di Natale, che ci racconta che gli angeli portarono prima il messaggio di speranza ai pastori. Queste erano persone che vivevano semplicemente tra le altre creature di Dio. Chi era vicino alla Natura quella notte era un privilegiato…

E in un momento di conflitti sempre più tragici in tutto il mondo, prego che anche noi possiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per proteggerci a vicenda. Le parole di Gesù sembrano più che mai attuali: “fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te”.

Tali valori sono universali e uniscono la nostra famiglia di religioni abramitiche e altri sistemi di credenze, in tutto il Commonwealth e nel resto del mondo. Ci ricordano di immaginarci nei panni dei nostri vicini e di cercare il loro bene come faremmo con il nostro.

Quindi in questo giorno di Natale il mio cuore e il mio ringraziamento vanno a tutti coloro che si servono gli uni gli altri; tutti coloro che si prendono cura della nostra casa comune; e tutti coloro che vedono e cercano il bene degli altri, non ultimo l'amico che ancora non conosciamo. In questo modo tiriamo fuori il meglio di noi stessi.

Vi auguro un Natale di 'pace sulla terra e buona volontà verso tutti', oggi e sempre.”


Messaggio di Natale del Re olandese

Il messaggio di Natale del Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi

24 dicembre 2023

Come ogni anno Sua Maestà il re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi ha tenuto il suo discorso alla vigilia di Natale che è stato registrato nel Palazzo Huis ten Bosch dove vive con la sua famiglia.

Nel giorno del Natale che celebra la nascita di Gesù, il Re olandese fa un richiamo alla Pace, e  riflette sulla discordante realtà del nostro mondo. Laddove un tempo risuonavano canti angelici, ora regna la discordia, e la pace sembra un traguardo sempre più lontano.

Affrontando le sfide globali, il re Guglielmo Alessandro esorta a gestire i conflitti in modo costruttivo, sottolineando che le contraddizioni fanno parte integrante del progresso. e sottolinea la stabilità della democrazia e l'importanza di ascoltare voci diverse, invitando a lavorare insieme per mantenere la pace.

Il nucleo del suo messaggio ruota attorno alla forza nel superare le contraddizioni, evidenziando l'importanza di ascoltare le voci diverse e di lavorare insieme per mantenere la Pace.

Il suo messaggio natalizio si chiude con gli auguri di un Santo Natale e con una speranza per il futuro.

Ecco il discorso di re Guglielmo Alessandro :

'Pace sulla Terra.' Questa prospettiva è l'essenza del Natale. Celebriamo la nascita di un bambino. Un nuovo inizio per tutti noi.

È difficile da credere per coloro che assorbono le notizie dal mondo. Dove una volta c'era la mangiatoia e cantavano gli angeli, ora le persone si oppongono ferocemente l'una all'altra. Sono state aperte ferite profonde e la pace e la riconciliazione sembrano più lontane che mai. 

Le onde d’urto in Israele e Gaza – ma anche in Ucraina, Africa e in altre parti del mondo – ci raggiungono anche qui. Nessun innalzamento di dighe può proteggerci da questo. La violenza lì porta a tensioni qui. Molte persone hanno paura. 

E c’è molto di più vicino a casa che può creare incertezza. Molti sentono che ci stiamo perdendo a vicenda. A volte non capisci più cosa spinge le altre persone. Così vicini eppure spesso estranei tra loro.

Cosa possiamo fare noi stessi ? Il Natale è un ottimo momento per guardarsi allo specchio. Un momento di riflessione. 

Ciò inizia con la domanda su cosa sia effettivamente la “pace sulla terra”. Si tratta di armonia? L’assenza di disaccordo e conflitto ?

Non la penso così. La pace non è un riposo piacevole, né un letargo collettivo. La pace è la capacità di mantenere gestibili i conflitti. I contrasti ne fanno parte. Ci tengono svegli e assicurano che gli interessi dimenticati vengano discussi e che venga data una possibilità a nuove soluzioni. 

Senza contraddizioni non c’è progresso. Ma il modo in cui lo affrontiamo è decisivo. Ci sono regole che valgono per tutti. Noi olandesi abbiamo un ordinamento giuridico democratico. Questo ci dà stabilità e sicurezza. La discriminazione in qualsiasi forma è inaccettabile.

Intimidire, minacciare e insultare le persone è fuori luogo. Chiunque scelga di farlo degrada se stesso e danneggia la nostra comunità.

Se i grandi problemi mondiali superano le nostre forze, possiamo almeno garantire la convivenza pacifica nel nostro Paese e colmare le differenze.

Ciò richiede qualcosa dal modo in cui interagiamo tra loro. Quando siamo arrabbiati per cose che ci riguardano, pensiamo troppo velocemente: di chi è la colpa ? Chi è colpevole ? 

Ma errare è umano. In effetti, commettere errori e imparare da essi ci rende persone migliori. 

Nell'aviazione è consuetudine non tenere nascosti gli errori, ma piuttosto condividerli. Noi piloti riportiamo incidenti e incomprensioni durante la pratica, che vengono poi incorporati nella formazione e nell'istruzione. Mi è piaciuto regolarmente. Ti aiuta a migliorare e rende il volo ancora più sicuro. 

Una dura cultura del'insediamento rende  il nostro ambiente inospitale. Ci impedisce anche di andare avanti insieme e di trovare soluzioni. Se dovessimo spendere le nostre energie per trovare soluzioni insieme, faremmo molto di più. 

Lascia che questo Natale sia il momento per ricominciare. Non giudicarsi costantemente a vicenda rigorosamente come persone. Ma abbracciando la scala umana, con comprensione per dubbi, preoccupazioni e carenze personali. 

Non esiste un secondo Paesi Bassi. Costruiamo questo paese insieme. Ed è ancora uno dei posti migliori al mondo. 

Rimarrà così. Ci credo. Sono convinto che questa sia la nostra forza: superare le contraddizioni. 

Ciò significa: avere il coraggio di aprirsi alle voci opposte e di ascoltare. Anche il coraggio di essere riluttanti a far valere i propri diritti e concedere invece spazio agli altri. 

In seguito agli eventi in Israele e a Gaza, io e mia moglie abbiamo parlato con un gruppo di olandesi con background molto diversi su come possiamo mantenere la pace nel nostro paese. Sento ancora il dolore e le preoccupazioni di queste persone. Ma anche: la loro forza per cercare ancora di raggiungersi. 

Uno dei nostri ospiti, il cui padre fu ucciso durante la seconda guerra mondiale, disse: “Pregare non è sufficiente. Per la pace bisogna lavorare duro. Ora et labora."

Quando ripenso ai dieci anni in cui sono stato il vostro Re, questo è il fattore costante: persone che, sulla base dei loro ideali o convinzioni personali, si impegnano a superare le contraddizioni e a contribuire con qualcosa di positivo alla società. 

Rendono il futuro abitabile.

Nel mio discorso di insediamento mi sono espresso così: “Intraprendenza, diligenza e apertura sono da secoli la nostra forza. Per quanto grande sia la diversità, per quanto diversi possano essere le nostre convinzioni e i nostri sogni, ovunque sia la nostra culla, nel Regno dei Paesi Bassi tutti possono far sentire la propria voce e contribuire a costruire su basi paritarie”.

Giuntura. Allora ci sono tutte le ragioni per guardare al futuro con speranza e fiducia.

Auguro a tutti voi – ovunque siate e qualunque siano le vostre circostanze personali – un Santo Natale


domenica, dicembre 24, 2023

Messaggio di Natale del Re di Spagna

Il messaggio di Natale del Re Felipe di Spagna

24 dicembre 2023

Come ogni anno Sua Maestà il re Felipe VI di Spagna ha tenuto il suo discorso alla vigilia di Natale, dal Palazzo della Zarzuela.

Nel suo messaggio di Natale, il Re Felipe ha espresso i migliori auguri a tutti i cittadini spagnoli, ma prima ha sottolineato le sfide economiche e sociali, concentrandosi sulla Costituzione spagnola che  quest'anno compie 45 anni. Il Re Felipe ha elogiato la Costituzione come fondamento della democrazia e della convivenza, sottolineando l'importanza di valori come libertà, giustizia, uguaglianza e pluralismo politico.

Il Re Felipe ha anche esortato a mantenere l'Unità nel affrontare le sfide future, sottolineando la responsabilità delle istituzioni statali nel perseguire gli interessi generali, ed ha concluso esprimendo fiducia nel futuro della Spagna e augurando a tutti un felice Natale e un prospero anno nuovo.

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MESSAGGIO DI NATALE DI SUA MAESTÀ IL RE 2023

"Come ogni vigilia di Natale, ho l'opportunità di congratularmi con voi per il Natale e di trasmettervi, insieme alla mia famiglia, i nostri migliori auguri. È una tradizione che mi piace mantenere e che mi permette anche di portare nelle vostre case alcune riflessioni sul nostro presente e sulle sfide che ci troviamo ad affrontare come Paese.

Le difficoltà economiche e sociali che colpiscono la vita quotidiana di molti spagnoli preoccupano tutti. Una preoccupazione che si esprime, soprattutto, in relazione all'occupazione, alla sanità, alla qualità dell'istruzione, al prezzo dei servizi di base. Naturalmente anche con l'inaccettabile violenza contro le donne o, nel caso dei giovani, con l'accesso agli alloggi.

Ci sono quindi molte domande specifiche che vorrei affrontare con voi oggi, anche se stasera voglio concentrarmi su altre che hanno molto a che fare con lo sviluppo della nostra vita collettiva. Voglio fare riferimento alla Costituzione e alla Spagna.

Quest’anno la nostra Costituzione compie 45 anni. In questi anni di vita democratica, la Costituzione, sulla quale la Principessa delle Asturie ha giurato lo scorso 31 ottobre, è stata ininterrottamente presente nelle nostre vite. Ed è, senza dubbio, il miglior esempio di unione e convivenza tra spagnoli.

Non possiamo dimenticare che una delle nostre grandi risorse in democrazia è proprio quella convivenza basata su sentimenti condivisi e sulla ricerca comune del benessere e della prosperità di tutti.

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Nelle Asturie, lo scorso ottobre, ho sottolineato – e lo credo – che è con l’unità, con lo sforzo collettivo e con atteggiamenti di solidarietà che si costruiscono le grandi opere, quelle che trascendono le persone, quelle che durano e restano nel tempo. Così progredisce un Paese.

Naturalmente in Spagna ogni cittadino ha il diritto di pensare, esprimersi e difendere le proprie idee liberamente e nel rispetto degli altri. Ma la democrazia richiede anche un consenso ampio e di base sui principi che condividiamo e che ci uniscono da diverse generazioni.

E quell'unione, che ha profonde radici storiche e culturali, deve poggiare soprattutto sui valori che governano ogni convivenza democratica: libertà, giustizia, uguaglianza, pluralismo politico.

Sono questi i valori che ci uniscono, che danno forza e permanenza a un sistema democratico come il nostro.

Ed è così che li definisce e istituisce la nostra Costituzione, che è stata il più grande successo politico della nostra storia recente, e che ha rappresentato il culmine di un processo che meritava straordinaria ammirazione e riconoscimento internazionale.

Grazie ad esso, la Spagna è riuscita a costruire e consolidare una democrazia piena, aperta e inclusiva, uno Stato di diritto sociale e democratico, che ha assicurato la nostra convivenza e che ci ha permesso di superare diverse e gravi crisi negli ultimi anni. Questa è l’ovvia realtà della nostra recente storia costituzionale.

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Grazie alla Costituzione siamo riusciti a superare la divisione, che è stata causa di tanti errori nella nostra storia; che ha aperto ferite, fratturato affetti e allontanato persone. Superare questa divisione, quindi, è stato il nostro principale successo quasi cinquant'anni fa. Pertanto, impedire che il germe della discordia si stabilisca tra noi è un dovere morale che tutti abbiamo. Perché non possiamo permettercelo.

E c’è un’altra dimensione della Costituzione che spesso non notiamo, e che senza dubbio è anche molto importante: quella che ci permette di assicurare il nostro modello di vita, il nostro modo di vivere e di intendere la vita. Esprimersi liberamente, ricevere un'istruzione, avere un lavoro o proteggersi dalle malattie è senza dubbio fondamentale nella nostra vita quotidiana. È anche importante avere accesso a un alloggio, creare una famiglia, avere assistenza sociale o avere una pensione dignitosa... Tutti questi eventi quotidiani - e molti altri - sono ciò che la Costituzione tutela, garantisce e tutela.

Per questo voglio rivendicare la Costituzione non solo come valore democratico per il presente e il futuro, ma anche come strumento e garanzia essenziale affinché la vita degli spagnoli possa continuare a scorrere con fiducia, stabilità, certezza. Perché possiamo godere liberamente di una vita in cui ciascuno – nelle circostanze in cui si trova – possa vedere ragionevolmente soddisfatte le proprie legittime aspettative, ambizioni, progetti e bisogni.

Ma è evidente che affinché la Costituzione possa svolgere pienamente la sua missione è necessario non solo rispettarla, ma anche preservarne l'identità, ciò che la definisce, ciò che significa; la sua ragion d'essere è un contratto collettivo di tutti e tra tutti per uno scopo condiviso.

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E, infine, esige che si preservi la sua integrità come luogo di riconoscimento reciproco, di accettazione e di incontro approvato da tutti gli spagnoli, in quanto legittimi detentori della sovranità nazionale.

Pertanto, senza rispetto della Costituzione non è possibile né democrazia né convivenza; non esistono libertà ma imposizioni; Non esiste legge, ma arbitrarietà. Fuori dalla Costituzione non c’è Spagna in pace e libertà.

E insieme alla Costituzione, la Spagna.

Noi spagnoli abbiamo iniziato un nuovo cammino quasi mezzo secolo fa; lo abbiamo fatto insieme, democraticamente, in un progetto comune. Approviamo una visione condivisa della Spagna che riconosca il diritto di ognuno a sentirsi ed essere rispettato nella propria personalità e cultura; con le loro lingue, tradizioni e istituzioni.

E oggi la Spagna è una società forte, che ha dimostrato molte volte i valori che forgiano il nostro significato come comunità politica : Siamo stati solidali con coloro che hanno sofferto le avversità; Abbiamo avuto un comportamento civico esemplare nel superare il COVID; Abbiamo dimostrato coraggio, dignità e principi di fronte al terrorismo; E abbiamo espresso e – soprattutto – difeso i nostri valori costituzionali quando questi sono stati messi in discussione o messi a rischio.

E abbiamo fatto tutto questo insieme e nel rispetto del quadro costituzionale deciso da tutti gli spagnoli.

La ragione ultima dei nostri successi e progressi nella storia recente è stata proprio l’unità del nostro Paese, basata sui nostri valori democratici e sulla coesione, sui solidi legami dello Stato con le nostre Comunità Autonome e sulla solidarietà tra tutte loro. Basato anche sulla nostra apertura al mondo esterno con una profonda vocazione iberoamericana ed europea. Proprio la Spagna ha presieduto il Consiglio dell’UE nell'ultimo semestre, in cui è stata rafforzata l’unità dell’Europa.

Non ho dubbi che l'unità sarà anche la chiave per affrontare con successo le gravi e complesse sfide future che la Spagna si trova ad affrontare oggi.

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Per affrontare questo futuro, tutte le istituzioni statali hanno il dovere di comportarsi con la massima responsabilità e perseguire sempre gli interessi generali di tutti gli spagnoli con lealtà alla Costituzione. Ogni istituzione, a cominciare dal Re, deve collocarsi nel luogo che costituzionalmente le corrisponde, esercitare le funzioni ad essa attribuite e rispettare gli obblighi e i doveri che la Costituzione le indica.

Dobbiamo anche rispettare le altre istituzioni nell'esercizio dei loro poteri e contribuire reciprocamente al loro rafforzamento e prestigio. E infine dobbiamo sempre garantire il buon nome, la dignità e il rispetto del nostro Paese.

Nel corso della sua storia, per secoli, la Spagna ha avuto la responsabilità di influenzare il corso dell’Umanità. Come ha attraversato anche periodi di tragedia, silenzio, isolamento e dolore. Ma gli spagnoli li hanno sempre superati; è riuscita a superare, sapendo scegliere la propria strada con la forza e con l'orgoglio delle persone che sono e vogliono essere.

Dovremmo diventare più consapevoli del grande Paese che abbiamo, per sentirlo di più e prendercene cura insieme. In questo modo potremo adempiere meglio all'obbligo di cui ho parlato qualche settimana fa alle Cortes: quello di garantire alle giovani generazioni l’eredità di una Spagna unita, coesa, desiderosa di comprendere e solida nella sua convinzioni democratiche, civiche e morali; l’eredità di una Spagna rispettata, di una Nazione amata, nella quale possono continuare a sviluppare la propria vita liberamente, in sicurezza, in un ambiente di stabilità e fiducia.

La Spagna andrà avanti. Con determinazione, con speranza, lo faremo insieme; consapevoli della nostra realtà storica e attuale, della nostra verità come Nazione. La Corona sarà sempre su quella strada; non solo perché è mio dovere di Re, ma anche perché è mia convinzione.

Grazie per il vostro tempo stasera e insieme alla Regina, alla Principessa Leonora e all'Infanta Sofía vi auguriamo una felice vigilia di Natale, con un ricordo molto speciale per coloro che, in questo momento, con dedizione e dedizione, garantiscono la sicurezza di tutti, e per il funzionamento dei servizi pubblici.

A tutti, Buon Natale, Eguberri on, Bon Nadal e Boas festas. Buona notte; e felice e prospero anno nuovo 2024."

Messaggio di Natale del Granduca Lussemburgo

Il messaggio di Natale del Granduca Enrico di Lussemburgo

24 dicembre 2023

Sua Altezza Reale il Granduca Enrico di Lussemburgo, ha pronunciato il suo tradizionale discorso di Natale.

Ecco il messaggio del Granduca di Lussemburgo :

"Cari concittadini,

Più veloci, più in alto, più forti: insieme, questo è il motto olimpico.

Ma questo è anche il filo rosso che attraversa gli ultimi 12 mesi, nel bene e nel male.

La guerra nel centro dell’Europa e nel Vicino Oriente, il peggioramento del cambiamento climatico, l’esplosione del numero dei migranti, sono tutti cambiamenti che hanno guadagnato enormemente in velocità e portata.

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Molti di noi si sentono turbati da questi cambiamenti. I prezzi salgono e penalizzano chi è economicamente debole; l’economia gira più lentamente e grava sulle nostre imprese e sul mercato del lavoro. La povertà è in aumento. Dobbiamo quindi mostrare solidarietà e assicurarci che nessuno cada nelle falle della nostra società. Questo è ciò che sa l’intelligenza artificiale, che semplificherà la nostra vita, ma presenterà anche nuove sfide.

Se le cose peggiorano si cerca il colpevole. Questa situazione non è nuova. Già in passato veniva utilizzato per diffondere odio e intolleranza. Abbiamo visto a cosa porta questo.

Questa tendenza è in aumento e, se non stiamo attenti, può diventare un pericolo per la nostra società basata sul rispetto e sulla tolleranza.

Dobbiamo tutti alzarci e mostrare coraggio per evitare che questi valori vengano calpestati.

Carissimi,

Tutte queste questioni, e molte altre, le abbiamo ritrovate quest’anno in campagna elettorale. Ognuno poteva prendere una decisione e votare.

Oggi più che mai dobbiamo renderci conto che è un enorme privilegio vivere in una democrazia aperta che ci permette di pensare liberamente. Il nostro Stato di diritto e i nostri valori democratici e umanistici non sono evidenti.

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Cari concittadini,

Sì, il nostro mondo è complesso. I problemi sono tanti e purtroppo nessuna soluzione semplice e diretta. Possiamo trovarli solo se lavoriamo tutti insieme, senza egoismi, senza secondi fini.

Sono felice che persone provenienti da 180 paesi di tutto il mondo convivano insieme nel nostro Paese. Naturalmente abbiamo la nostra identità. Siamo segnati dalla nostra storia. E vogliamo mantenerlo. Parte della nostra eredità è infatti la nostra apertura verso il nostro mondo, il nostro rifiuto di costruire muri attorno al Lussemburgo. Questo ci ha aiutato molto e varrà anche in futuro. Dobbiamo restare consapevoli di quanto sia importante rafforzare i nostri concittadini, nel rispetto dei valori fondamentali.

In questo senso, volevo anche dire da qui quanto siamo grati per il contributo di tutte quelle persone che ogni giorno vengono a lavorare in Lussemburgo dall'estero.

Durante le numerose visite che ho potuto fare nel Paese con la Granduchessa quest’anno, abbiamo visto che la maggior parte di noi ha la volontà di continuare a fare della nostra diversità un punto di forza. La Granduchessa si è particolarmente schierata a favore dei più vulnerabili, sia in Lussemburgo che all’estero. È anche importante restare uniti.

La consapevolezza che si può andare avanti solo insieme, l’ho potuta rilevare, qualche giorno fa, anche a Dubai alla COP 28, in tante conversazioni con altri capi di Stato ed esperti che si occupano di cambiamento climatico in tutto il mondo. Non è facile portare 180 paesi a un consenso e a misure concrete.

La tecnologia può farci progredire, ma anche ognuno di noi deve fare la propria parte affinché le prossime generazioni possano vivere in pace e dignità su questo pianeta.

Cari concittadini,

Il 2024 sarà un anno olimpico. Mi auguro che le Olimpiadi di Trève diventino nuovamente una realtà e che prevalgano la diplomazia, la solidarietà, il rispetto e la tolleranza.

Carissimi,

Il Natale è davanti a te. È una festa di amore e di pace. Vi auguro tutto questo dal profondo del mio cuore, con la Granduchessa, il Principe Guglielmo, la Principessa Stefania e tutti i nostri figli.

Buon Natale e tutto il meglio per il nuovo anno.

Buon Natale e Felice Anno nuovo !"


Auguri di Natale dal Monarchico

Auguri di Natale dal Blog del Monarchico

25 dicembre 2023

Buon Natale a tutti gli amici e followers del mio blog, e che questa giornata sia ricca di gioia, amore e momenti speciali.


Continuate a seguirmi ! 


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Cartolina famiglia reale olandese

La cartolina di Natale della famiglia reale dei Paesi Bassi

24 dicembre 2023

Come ogni anno, è stata pubblicata la cartolina di Natale ufficiale della Famiglia Reale dei Paesi Bassi. 

Nella foto si vedono Sua Maestà il Re Guglielmo Alessandro, Sua Maestà la Regina Maxima e le loro 3 figlie, la principessa ereditaria Amalia , la principessa Alessia  e la principessa Ariane.

C'è anche il loro cane Mambo, che lo tiene in braccio la Regina Maxima.

Nella cartolina natalizia compare anche il seguente messaggio, , scritto in diverse lingue :

"Un Natale benedetto ed un 2024 sano e prospero"


 

Messaggio del Re del Belgio

Il messaggio di Natale e del Capodanno di Re Filippo del Belgio

24 dicembre 2023

Sua Maestà il re Filippo del Belgio ha pronunciato il suo tradizionale discorso natalizio con il quale si è  rivolto alla nazione alla vigilia di Natale. 

Il re dei Belgi si rivolge alla Nazione due volte l'anno : una volta alla vigilia della festa nazionale, il 20 luglio, e l'altra alla vigilia di Natale, il 24 dicembre.

Il discorso è stato registrato al castello di Laeken ed è tramesso alle ore 13, in contemporanea nelle tre lingue nazionali, su tutti i canali televisivi del Paese. 

LEGGI ANCHE : Il Re Filippo e la Regina Matilde dei Belgi concludono la visita di Stato in Germania.

Ecco il messaggio del re Filippo  : 

Signore e signori, 

Anche quest’anno stiamo vivendo tempi bui. La scena internazionale è dominata da conflitti armati e guerre – in Ucraina, Congo, Sudan... E negli ultimi mesi siamo stati testimoni di una violenza senza precedenti in Medio Oriente, che ci tocca nel profondo della nostra umanità. 

Il nostro pensiero va alle tante vittime del terrorismo e degli insopportabili atti di guerra. Dobbiamo fare tutto affinché le persone ovunque possano vivere in pace.

Da parte nostra, diamo l’esempio di una società in cui persone di ogni origine e credo costruiscono insieme un futuro comune. L’esempio di un Paese che abbraccia pienamente la propria interculturalità.

La Regina ed io visitiamo regolarmente bellissime iniziative create spontaneamente da belgi di origine emigrante. Il loro lavoro verso una migliore convivenza merita di essere maggiormente riconosciuto.

Purtroppo, la violenza dovuta all’esclusione, alla discriminazione e al razzismo rimane presente nella nostra società. Penso anche alla violenza verbale, che spesso avviene attraverso l’anonimato di internet. Alla violenza intrafamiliare. Violenza sessuale, che non risparmia l’ambiente.

La violenza genera paura, alimenta l’ansia e il senso di impotenza di fronte a un futuro incerto.

Di fronte agli sviluppi geopolitici nel mondo, alla vulnerabilità delle nostre democrazie, alla portata della sfida climatica, anche se le conclusioni della COP 28 sono incoraggianti.

Dobbiamo affrontare questa realtà. Ma alla paura ed all'angoscia che scoraggiano e paralizzano, e in ultima analisi alla violenza, possiamo contrapporre una forza vitale: la forza della speranza.

Non è una questione di ottimismo ingenuo o passivo. Al contrario, la speranza è un'energia che attingiamo dal profondo di noi stessi e che si manifesta attraverso il contatto con chi è concretamente impegnato per un mondo migliore. E cresce ancora di più quando ti coinvolgi tu stesso.

La forza della speranza ci fa andare avanti, con fiducia, in un cammino illuminato da chi crede nella forza della democrazia, nella forza costruttiva delle sfumature, dell'ascolto, del dialogo, del rispetto per l'altro, di chi lavora per la giustizia sociale e pace, coloro che accolgono la miseria che li circonda. E coloro che ci portano i benefici della scienza, così come le soluzioni tecnologiche, in particolare per realizzare la transizione energetica.

La forza della speranza sono anche i nostri figli: quelli che nascono oggi, e quelli che nasceranno domani. Perché ogni nuova generazione porta con sé idee forti per costruire un futuro migliore. 

Signore e signori,

La nostra risposta alle disfunzioni del nostro mondo sarà uno spirito di cooperazione e non di divisione, di perseguimento del bene comune: un mondo sostenibile, ma anche una società accogliente. Perché le due cose vanno di pari passo.

Ognuno, secondo le proprie possibilità, può partecipare a un circolo virtuoso che unisce le persone e permette così di affrontare il futuro con realismo e senza paure.

La Regina, i nostri figli e tutta la nostra famiglia si uniscono a me nell'augurare a tutti voi uno splendido Natale e un felice Anno Nuovo.

VIDEO

Principessa legge Il piccolo principe

La principessa Stefania di Lussemburgo legge 'Il piccolo principe' al principe Carlo

23 dicembre 2023

La Letteratura è una delle grandi passioni di Sua Altezza Reale la Principessa Stefania di Lussemburgo, che adesso condivide regolarmente con i suoi due figli.

Per il Natale la granduchessa ereditaria Stefania ha scelto di leggere il famoso romanzo “Il Piccolo Principe”  per il suo figlio un pò più grande, il principe Carlo.

Il secondo figlio del principe ereditario Guglielmo e della principesaa Stefania, il piccolo principe Francesco che è  nato il 23 marzo 2023, e quindi adesso ha solo nove mesi.

A beneficio di questa attività divertente ed educativa, quest'anno la Principessa Stefania ha sostenuto l'organizzazione no-profit "Freed um Liesen" partecipando al loro calendario dell'Avvento. 

Il piccolo principe, scritto da Antonio di Sant Exupéry, è un racconto adatto per ragazzi che, nonostante la sua brevità, affronta temi come il senso della vita e il significato dell'amore e dell'amicizia, dove in ciascun capitolo del libro il protagonista incontra diversi personaggi che lascia il piccolo principe stupito e sconcertato. 


Buon Natale nello Spazio

Il principe Federico di Danimarca ed i suoi figli augurano Buon Natale nello spazio

23 dicembre 2023

Per la prima volta nella storia del Regno di Danimarca, un danese trascorre il Natale nello spazio, e per questa occasione il Principe Ereditario Federico ha tenuto una speciale videochiamata con l'astronauta Andrea Mogensen, il primo danese a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dal suo arrivo nell'agosto 2023.

La video chiamata ha avuto luogo dal complesso reale di Amalienborg, a Copenaghen, prima che il Principe ereditario Federico e la sua famiglia andassero ad Aarhus, dove festeggeranno il Natale.

LEGGI ANCHE : Il Principe Federico di Danimarca alla COP28 di Dubai

Dopo un inizio un pò instabile, c'è stata una emozionante conversazione tra il principe Federico e l'astronauta danese. 

Naturalmente anche gli altri membri della famiglia (Principe Cristiano, la Principessa Isabella, il Principe Vincenzo e la Principessa Josephine) si sono uniti alla chiamata, che è culminata in un'indimenticabile visita virtuale della stazione spaziale, offerta da Andreas Mogensen.

La Casa Reale danese ha condiviso questo momento speciale sui suoi canali social, con un video nel quale il Principe Federico ha esteso i suoi auguri a tutti i danesi, compresi quelli apparentemente irraggiungibili .... 

Famiglia Reale danese

Il Principe Federico e la Principessa Mary festeggiano la vigilia di Natale al Castello di Marselisborg ad Aarhus, insieme alla Regina Margherita II, con i loro figli, ed anche dal Principe Joachim e dalla Principessa Marie, a sua volta con i loro due figli, il Conte Enrico e la Contessa Atena.

Questo Natale rimarrà un ricordo indelebile nella storia della Danimarca, in quanto per la prima volta un danese festeggia il Natale nello spazio. Evidentemente la famiglia reale non poteva perdere l'occasione per sottolineare questo evento ed augurare "Buon Natale e felice Anno Nuovo" anche nello Spazio !


Kate ad una festa di Natale

La Principessa del Galles ad una festa di Natale per celebrare chi si prende cura dei bambini

23 dicembre 2023

Sua Altezza Reale la Principessa del Galles a sorpresa si è unita ad una festa di Natale per celebrare e ringraziare  coloro che si dedicano al benessere dei giovani. Questo evento sarà inserito nel prossimo Concerto "Together at Christmas Carol" che sarà trasmesso su ITV1 e ITVX nella notte di Natale.

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Tea Party 

La principessa Catherine ha trascorso momenti preziosi al tea party, incontrando alcune persone che contribuiscono in modo significativo alla vita dei bambini e dei giovani. Tra gli ospiti c'era Brenda Ford, un'infermiera in pensione che ora dedica il suo tempo al volontariato nelle scuole locali nel Surrey. Brenda si occupa di supportare i bambini nello sviluppo di nuove competenze attraverso un programma intergenerazionale. Due dei beneficiari del suo impegno erano Jenson, 8 anni, e Poppy, 11 anni.

Ray Trevasso, musicoterapista presso l'East Anglia Children's Hospice (EACH), , di cui la principessa Catherine è mecenate, ha condiviso momenti toccanti con la Principessa Catherine. La sua dedizione alla terapia musicale ha avuto un impatto significativo sui fratelli George, 12 anni, e Henry, 10 anni. Ray ha offerto supporto attraverso la musicoterapia fin dalla diagnosi di atrofia muscolare spinale di Henry a soli 18 mesi di età.

Russell Gray, allenatore di calcio delle squadre infantili di Manchester, ha unito la sua passione per lo sport alla costruzione della fiducia nei giovani. Uno dei giovani talenti che ha aiutato, Rico, 13 anni, era presente al tea party, testimoniando il positivo impatto dell'impegno di Russell.

Together at Christmas Carol 

Il prossimo spettacolo musicale "Together at Christmas Carol" è un tributo ai primi anni di vita ed a coloro che lavorano per sostenere i più giovani della società, che ha parte della campagna "Shaping Us" guidata dalla Principessa del Galles.

Il servizio di canti natalizi, tenutosi presso l'Abbazia di Westminster l'8 dicembre, ha sottolineato l'importanza cruciale della prima infanzia. La Principessa Catherine ha colto l'occasione per esprimere la sua gratitudine ai 1500 presenti per il loro prezioso aiuto e sostegno nei confronti dei più piccoli della società.

Campagna Shaping Us

La campagna "Shaping Us" della Principessa Kate è incentrata sull'arricchimento della comprensione e sul sostegno dei bambini nei loro primi cinque anni di vita. Un periodo critico che richiede l'assistenza di familiari e professionisti per garantire uno sviluppo sano e armonioso.

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Messaggio della principessa del Galles

Ecco cosa ha scritto su "X" la principessa del Galles: "Tre persone stimolanti che fanno davvero la differenza nella vita dei giovani. 

È stato così bello unirmi a Rico, Arwyen, Jenson, Poppy, Henry e George per una celebrazione speciale a sorpresa per le persone nella loro vita che li hanno aiutati a plasmarli. Russell, Ray e Brenda, è stato un piacere conoscervi !

Guarda il nostro speciale Christmas Tea Party come parte del servizio Together at Christmas Carol di quest'anno trasmesso su @ITV  e  @ITVX  #ShapingUs  

LEGGI ANCHE : La Famiglia Reale Riunita: Una Tradizione di Natale a Westminster


venerdì, dicembre 22, 2023

Concerto di Natale a Vasastaden

Il principe Carlo Filippo e la principessa Sofia di Svezia al concerto di Natale a Vasastaden

20 dicembre 2023

Le Loro Altezze Reali il principe Carlo Filippo e la principessa Sofia di Svezia hanno assistito al concerto "Natale a Vasastan" (Jul i Vasastan), che si è tenuta presso la chiesa Gustavo Vasa a Vasastaden, un quartiere nel centro di Stoccolma. 

Dopo il concerto, il Principe Carlo Filippo e la Principessa Sofia, che ha indossato un abito di velluto rosso, appropriato per l'atmosfera natalizia, hanno parlato con gli artisti. 

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Project Playground

Come negli anni precedenti, il concerto di Natale si è svolto con lo scopo di raccogliere fondi a favore dell'ente benefico Project Playground della Principessa Sofia, un progetto umanitario a favore dei bambini e ragazzi più bisognosi in Sudafrica.

Chiesa Gustavo Vasa

La Chiesa Gustavo Vasa, situata nel quartiere Vasastaden di Stoccolma, e un edifico barocco inaugurato nel 1906 e intitolato al re Gustavo Vasa del XVI secolo, può ospitare 1.200 persone, rendendola una delle chiese più grandi di Stoccolma.

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500 Anni del Regno di Svezia

In Svezia, il 2023 è un anno straordinario e ricco di significato. Si celebra i 50 anni del regno del Re Carlo XVI Gustavo ed i 500 anni dall'istituzione della Monarchia svedese con l'elezione di Gustavo Vasa come primo sovrano del Regno di Svezia indipendente nel 1523. 


Foto natalizia Famiglia reale norvegese

Pubblicata le foto di Natale 2023 della famiglia reale norvegese

21 dicembre 2023

E' stata pubblicata la tradizionale foto natalizia della famiglia reale norvegese che quest'anno mostra il re Harald, la regina Sonja, il principe ereditario Haakon, la principessa Ingrid Alexandra e il principe Sverre Magnus. 

Purtroppo la principessa ereditaria Mette-Marit non ha potuto partecipare al servizio fotografico a causa del contagio da Covid. 

La foto di Natale di quest'anno è scattata a Kongssetra presso Voksenkollen di Oslo. 

Il re Harald e la regina Sonja trascorrono il Natale al Royal Lodge Kongsseteren di Oslo. Il principe ereditario, la principessa ereditaria e i loro figli celebreranno il Natale a Uvdal.

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La Famiglia

Le foto natalizie della famiglia reale rafforzano il legame tra la Monarchia ed il Popolo, e trasmettano un messaggio di continuità e stabilità, rafforzando le tradizioni, che fungono da filo conduttore tra le generazioni.

Inoltre queste foto natalizie mette in luce la centralità della famiglia nella società in cui si costruiscono legami, valori e tradizioni, ed è il luogo in cui si impara a condividere, a comprendere, ed a coltivare il senso di appartenenza.

La famiglia è il primo contesto in cui si sperimenta l'amore, la collaborazione ed il rispetto, si può considerarlo come il microcosmo che influisce direttamente sulla costruzione dell'identità individuale e sulla formazione di cittadini responsabili. 


giovedì, dicembre 21, 2023

Messaggio di auguri alla Fondazione Mary

Il messaggio della principessa Mary di Danimarca ai collaboratori della Fondazione Mary.

20 dicembre 2023

In qualità di presidente di The Mary Fonden, la principessa ereditaria Mary di Danimarca ha inviato i suoi auguri di Buone vacanze di Natale ed un Felice Anno Nuovo a tutti i collaboratori della Fondazione Mary.

Nel suo messaggio la principessa Mary dice che è bello vedere l'impegno della Mary Foundation nel cercare di affrontare questioni importanti come la solitudine, la violenza domestica ed il bullismo, e che l'approccio olistico e la collaborazione con altri attori sono elementi chiave per affrontare sfide complesse.

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La principessa Mary afferma che il programma Lift sembra essere un'iniziativa preziosa, concentrata su giovani che sperimentano la solitudine, e che la consapevolezza e l'impegno per affrontare tali problematiche sono fondamentali, proprio come la Mary Foundation per mettere in luce queste questioni difficili.

La principessa Mary parla anche dell'iniziativa Sammen Uden Vold rivolta ai genitori di bambini piccoli che è altrettanto importante, cercando di individuare la violenza nelle famiglie, offrendo anche supporto per creare ambienti più sicuri per i bambini.

Nel suo messaggio spicca la seguente frase : "Abbiamo bisogno gli uni degli altri se vogliamo avere successo. E questo non vale solo per la vita lavorativa e per quelli di noi che lavorano per combattere l'isolamento sociale. Vale per tutti noi". La gente ha bisogno della gente."

Dopo aver espresso il suo apprezzamento per tutti coloro che contribuiscono a questa causa,  la Principessa Mary augura Buone vacanze di Natale ed un Felice Anno Nuovo alla Fondazione Mary.

Fondazione Mary

L'iniziativa per la Mary Foundation risale al maggio 2004, quando 1,1 milioni di Corone Danese è stata raccolta in Danimarca e Groenlandia e donata in occasione del matrimonio del principe ereditario Federico con la principessa Mary.

L’obiettivo della Mary Foundation è migliorare la vita di bambini, adulti e famiglie che si trovano socialmente isolati o esclusi dalla società. La Fondazione si propone di raggiungere il proprio obiettivo creando opportunità per questi individui e dando loro un senso di appartenenza e di appartenenza ad una comunità. Inoltre, la Fondazione si impegna a incoraggiare la tolleranza e la comprensione della diversità e a creare speranza.

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