Articoli in evidenza:
Visualizzazione post con etichetta monarchici. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta monarchici. Mostra tutti i post

martedì, gennaio 23, 2024

Emanuele Filiberto celebra INGORTP

Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia e la principessa Vittoria a Roma per il 146° anniversario dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.

21 gennaio 2024

Le Loro Altezze Reali il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, e sua figlia, la principessa Vittoria, hanno presieduto la cerimonia del 146° anniversario dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.

Questo evento si è svolto al Vittoriano ed al Pantheon di Roma.

Il Principe Emanuele Filippo e la Principessa Vittoria

Il principe Emanuele Filippo, erede della Casa Reale di Savoia, ha guidato la commemorazione con la giovane principessa Vittoria, erede dinastica, alla presenza di numerosi  monarchici e cittadini, che hanno reso omaggio all'Altare della Patria, simbolo della Nazione unita dopo il Risorgimento.

Vittoriano di Roma

La giornata ha avuto inizio con la deposizione di una corona di alloro al sacello del Milite ignoto all'Altare della Patria. Il maestoso Vittoriano, situato nel cuore di Roma, è dedicato al primo re d'Italia, Vittorio Emanuele II, e Padre della Patria.

Pantheon di Roma

Tra gli eventi della giornata, c'è stato un corteo guidato dalla fanfara dell'Associazione nazionale dei Bersaglieri che ha accompagnato il principe Emanuele Filiberto e la principessa Vittoria dal Vittoriano al Pantheon. Questo spettacolare percorso ha attirato l'attenzione di numerosi cittadini e turisti, creando un'atmosfera di festa e rispetto.

Al Pantheon, il principe Emanuele Filippo e la principessa Vittoria hanno partecipato ad una messa in memoria dei defunti Re e Regine d'Italia. 

Gala Serale

La giornata si è conclusa con un gala serale organizzato per festeggiare i 146 anni dell'Istituto Nazionale della Guardia d'Onore delle Tombe Reali del Pantheon, che ha offerto l'occasione per sottolineare l'impegno di questa istituzione nel preservare la memoria dei sovrani italiani.

Istituto Nazionale della Guardia d'Onore delle Tombe Reali del Pantheon

Re Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d’Italia, riposa al Pantheon dal 9 gennaio 1878 (data in cui morì al Quirinale) e dopo di lui altri due reali furono tumulati all'interno della basilica: nel 1900 Re Umberto I (secondo re d’Italia) e poi nel 1926 sua moglie, la regina Margherita. 
Dal 1878 le associazioni di reduci delle guerre risorgimentali decisero di prestare un servizio di guardia alla tomba del "padre della Patria" Vittorio Emanuele II, che confluirono in un unico sodalizio, il Comitato generale dei veterani 1848-1870, cambiando negli anni due volte il nome fino al 1932 quando la denominazione definitiva diventa "Istituto nazionale per la Guardia d’onore alle reali tombe del Pantheon".

Come tutte le associazioni militari, l'INGORTP è sottoposto alla vigilanza del Ministero della Difesa. Recentemente, il Ministero ha emesso una circolare che posiziona l'INGORTP al primo posto in ordine di precedenza rispetto ad altre associazioni commemorative militari nelle manifestazioni. 

Viene pubblicato bimestralmente il periodico "GUARDIA D’ONORE", il quale, oltre ad argomenti di carattere storico, tratta dell’attività dell’Istituto e delle Guardie d’Onore.

domenica, giugno 11, 2023

Monarchici uccisi in via Medina di Napoli

La strage di via Medina a Napoli : la polizia ausiliaria uccide giovani monarchici, oltre 150 feriti.

11 giugno 1946

Per chi non lo sapesse, ricordo quello che avvenne l'11 giugno del 1946 in via medina di Napoli : un maledetto giorno di sangue in cui diversi giovani, alcuni tra i 12 e 14 anni, furono uccisi dal fuoco della polizia, ed altre 150 persone rimasero ferite. 

Ovviamente la repubblica ha sempre cancellato questo eccidio, un giorno mai raccontano nei libri di storia ed in televisione.. . 

Gli autori di questa brutale repressione anti monarchica furono gli ausiliari di pubblica sicurezza, voluti dal Ministro dell'Interno Romita, che riuscì a falsificare i risultati del referendum tra Monarchia e repubblica ...

Il 10 giugno la Corte di Cassazione ufficializza il risultato del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 ma non proclama la repubblica in attesa di esaminare le numerose contestazioni.

La repubblica non è MAI stata proclamata !

Il governo De Gasperi cerca un accordo con il Re Umberto II per avviare il trapasso dei poteri, ma la Corona rifiuta, in attesa che sia fatto chiarezza sui risultati del referendum. 

Non solo le contestazioni non furono esaminate, ma le schede furono cancellate ...

A questo punto i monarchici protestano, ed a Napoli davanti alla sede del PCI, in via Medina, accanto alla bandiera rossa con falce e martello, è esposta una strana bandiera tricolore, con l’effigie di una testa di donna turrita nel campo bianco al posto dello stemma sabaudo.

Per Napoli, che ha votato per l’80% la Monarchia, è una provocazione.

In via Medina scoppia una violenta battaglia, risolta dalle mitragliatrici della polizia ausiliaria (repubblicani) che spara sui dimostranti: sul terreno restano diversi morti e decine di feriti, tutti monarchici.

Due giorni dopo Umberto II lascia l'Italia per evitare una guerra civile...

La storiografia repubblicana non ricorda questo eccidio che, in questo modo, continua ad uccidere quei giovani italiani, colpevoli solo di manifestare apertamente e pacificamente i loro ideali e la contrarietà all'esito falsificato del referendum istituzionale.

I giovani morti in via Medina, uccisi solo per essere rimasti fedeli al Re ed alla Patria : Ida Cavalieri (19 anni), Vincenzo Di Guida (20 anni), Gaetano D'Alessandro (16 anni), Mario Fioretti (21 anni), Michele Pappalardo (22 anni), Francesco D'Azzo (21 anni), Guido Beninato, Felice Chirico, Carlo Russo (14 anni).


martedì, maggio 02, 2023

Guareschi e il giornalismo italiano

Guareschi e la sua eredità giornalistica : il suo impegno dovrebbe essere seguito dai giornalisti attuali !

1 maggio 2023

Oggi 115 anni nasceva Giovannino Guareschi, e questo articolo è un omaggio a questo grande scrittore, giornalista e umorista italiano, diventato famoso anche per aver creato i personaggi di Don Camillo e Peppone, poi trasportato in film conosciuti in tutto il mondo.

Il suo impegno politico era molto importante nella sua vita. Schiettamente monarchico si batté per questa idea con passione ed  era convinto che la monarchia fosse la forma di governo migliore per l'Italia e che solo un Re avrebbe potuto garantire stabilità e continuità al paese. 

Quando si svolse il referendum istituzionale, il 2 giugno 1946, sostenne la scelta monarchica e dopo gli esiti denunciò i brogli . Era convinto (come ancora oggi da molti italiani..) che il referendum fosse stato falsato e che la scelta repubblicana non fosse stata la scelta del popolo italiano. 

Anticomunista, conservatore, cattolico praticante, monarchico e fervente patriota, Guareschi polemizzò con la politica repubblicana, in contrapposizione alle idee prese dalla Democrazia Cristiana, e più in generale al conformismo nella società italiana, anticipando di alcuni anni talune critiche al Sessantotto. 

Guareschi criticò anche le innovazioni in campo religioso introdotte dal Concilio Vaticano II (difendendo la Messa in latino) e più in generale il progressismo religioso, difendendo la tradizione cattolica da quella che definì ironicamente "depacellizzazione".

Da grande umorista criticò egualmente la cultura del comunismo sovietico e quella dell'eccessivo consumismo capitalista americano. La fervente ironia ha reso Guareschi uno dei più lucidi critici del Pci, famosissime sono molte sue vignette, come "Obbedienza cieca, pronta, assoluta" per deride i militanti comunisti, cosiddetti «trinariciuti», e lo slogan: "Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no!". 

Ricordo che Re  Umberto II di Savoia dall'esilio lo insignì dell'onorificenza di Grand'Ufficiale della Corona d'Italia.

Le sue idee politiche ed il suo conflittuale rapporto con il potere costituito, in qualsiasi forma esso fosse rappresentato, non solo rappresentano un importante capitolo della storia politica italiana ma ancor oggi sono un esempio da seguire da tutti, soprattutto dai giornalisti attuali che evitano di criticare il potere o di porre domande scomode.

In un'epoca in cui i media sono controllati e strumentalizzati dal potere politico ed economico, la figura di Guareschi è  un monito per tutti coloro che credono nella libertà di espressione e nell'indipendenza del giornalismo. 

venerdì, settembre 30, 2022

Prima moneta di re Carlo III

Presentata la prima moneta di re Carlo III

 29 settembre 2022

La Royal Mint, la Zecca reale britannica, ha presentato le prime monete con l'immagine di re Carlo III, che appariranno sulle monete da 50 pence, che inizieranno a circolare nei prossimi mesi. E' stata anche presentato una moneta commemorativa da 5 sterline che sul retro presenta anche due nuovi ritratti di Elisabetta II. 

Sulle monete è diventata tradizione ritrarre il sovrano con lo sguardo rivolto dalla parte opposta rispetto al suo predecessore, che è anche per le due monete che raffigurano Carlo III. 

Re Carlo III ha personalmente approvato il ritratto ufficiale, che lo mostra rivolto a sinistra, realizzato dallo scultore britannico Martin Jennings. L'immagine è circondata da un'iscrizione latina che significa "Re Carlo III, per grazia di Dio, difensore della fede".


sabato, giugno 11, 2022

Strage di via Medina a Napoli

La strage di via Medina a Napoli : la polizia ausiliaria uccide monarchici, oltre 150 feriti.

11 giugno 1946

76 anni anni fa la brutale repressione anti monarchica avvenuta in via medina di Napoli, quando 9 giovani monarchici furono uccidi dagli ausiliari di pubblica sicurezza, voluti dal Ministro dell'Interno Romita. 

Il 10 giugno la Corte di Cassazione ufficializza il risultato del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 ma non proclama la repubblica in attesa di esaminare le numerose contestazioni.

La repubblica non è MAI stata proclamata !

Il governo De Gasperi cerca un accordo con il Re Umberto II per avviare il trapasso dei poteri, ma la Corona rifiuta, in attesa che sia fatto chiarezza sui risultati del referendum. 

Non solo le contestazioni non furono esaminate ma le schede furono cancellate ...

A questo punto i monarchici protestano, ed a Napoli davanti alla sede del PCI, in via Medina, accanto alla bandiera rossa con falce e martello, è esposta una strana bandiera tricolore, con l’effigie di una testa di donna turrita nel campo bianco al posto dello stemma sabaudo.

Per Napoli, che ha votato per l’80% la Monarchia, è una provocazione.

In via Medina scoppia una violenta battaglia, risolta dalle mitragliatrici della polizia ausiliaria (repubblicani) che spara sui dimostranti: sul terreno restano diversi morti e decine di feriti, tutti monarchici.

Due giorni dopo Umberto II lascia l'Italia per evitare una guerra civile...

La storiografia repubblicana non ricorda questo eccidio che, in questo modo, continua ad uccidere quei giovani italiani, colpevoli solo di manifestare apertamente e pacificamente i loro ideali e la contrarietà all'esito falsificato del referendum istituzionale.

Ricordiamo i giovani morti in via Medina, uccisi per essere rimasti fedeli al Re ed alla Patria.

Non dimentichiamo questi valorosi monarchici : Ida Cavalieri (19 anni), Vincenzo Di Guida (20 anni), Gaetano D'Alessandro (16 anni), Mario Fioretti (21 anni), Michele Pappalardo (22 anni), Francesco D'Azzo (21 anni), Guido Beninato, Felice Chirico, Carlo Russo (14 anni).



martedì, aprile 26, 2022

Guglielmo e Stefania al centro ForMida

Il principe  Guglielmo e la principessa Stefania al centro educativo ForMida

25 aprile 2022


Il Granduca ereditario Guglielmo e la Granduchessa ereditaria Stefania del Lussemburgo hanno visitato il centro educativo ForMida a Esch-sur-Alzette. 

Dal 2018 il centro è gestito dall'associazione no-profit ARCUS specializzata nel sostegno sociale e sostiene i giovani che abbandonano la scuola con varie attività e laboratori.

Il Centro Formida è un luogo di apprendimento e partecipazione in cui bambini e ragazzi vengono introdotti al mondo dell'artigianato e della creatività. 


domenica, gennaio 16, 2022

Elisabetta si congratula con la Regina Margherita

Un messaggio di congratulazioni della Regina Elisabetta alla Regina Margherita per il Giubileo d'oro

14 gennaio 2022

Sua Maestà la regina Elisabetta II ha inviato un messaggio alla regina Margherita II di Danimarca che ha celebrato il suo giubileo d'oro.

E' curioso che a presto anche la Regina Elisabetta II celebrà il suo Giubileo di Platino il 6 febbraio 2022.

Su Twitter, l'Ambasciata inglese a Copenaghen ha scritto : "L'Ambasciata augura a Sua Maestà la Regina Margherita II congratulazioni per il 50° anniversario della sua ascesa al trono danese. Un messaggio di congratulazioni è stato inviato alla Regina Margherita da Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Grazie per una buona relazione di lunga data"

Anche il Re Harald V e la Regina Sonja di Norvegia si sono congratulati con la Regina Margherita per  i suoi 50 anni di regno. La Regina Margherita è cugina di secondo grado del re Harald V di Norvegia. Le tre famiglie reali sono storicamente molto vicine tra loro.

Margherita è diventata regina di Danimarca il 14 gennaio 1972 alla morte di suo padre, il re Federico IX.  

lunedì, maggio 10, 2021

Re Felipe a Cartagena

Il Re Felipe a Cartagena inaugura il Museo del Foro Romano delle Molinete.

5 maggio 2021

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna era  a Cartagena per inaugurare il Museo del Foro Romano delle Molinete.

Dopo essere stato ricevuto dalle autorità locali, Don Felipe ha scoperto una targa commemorativa in occasione della sua visita ed ha iniziato un tour del museo, osservando materiali archeologici. 

Successivamente, Don Felipe si è recato in un altro stabilimento dove ha potuto visionare una selezione di materiali legati al commercio da diverse parti del Mar Mediterraneo (Siria, Palestina, Asia Minore e Isola di Samos), oltre a materiali scultorei, architettonici ed epigrafici, e infine nel Lapidario ha potuto contemplare una selezione di capitelli e colonne.

Re Felipe ha poi acceduto al sito archeologico, dove ha visitato il Santuario di Iside, complesso legato al culto di Iside e Serapide (divinità egizie) ed il Quartiere del Foro.

Dopo il tour del sito, Re Felipe ha firmato il Libro d'Onore della città di Cartagena. 

Il Barrio del Foro Romano è uno dei più grandi parchi archeologici della Spagna. 


domenica, maggio 02, 2021

Ayrton Senna era monarchico

Il pilota Ayrton Senna era monarchico ... 

1 maggio 2021

27 anni fa moriva Ayrton Senna, era l'inizio di un mito ..

Ayrton Senna è nato a San Paolo il 21 marzo del 1960 ed è morto il 1° maggio del 1994 a causa di un grave incidente sul circuito di Imola nel corso del Gran Premio di San Marino.

Fu tre volte campione del mondo con la McLaren: nel 1988, 1990 e 1991

Non c'è bisogno di raccontare tutte le grandi vittorie e le nobili gesta di questo grande pilota brasiliano, considerato uno dei migliori di tutti i tempi.

Fino alla fine della sua vita, Ayrton Senna ha onorato la nazione brasiliana, ha onorato il Brasile.

Ayrton Senna oltre che essere un grande pilota di Formula 1, era un cittadino dell'Impero del Brasile in quanto era un monarchico convinto, sempre fedele ai suoi principi fino al fatidico 1° maggio 1994, quando il Signore Dio lo chiamò per illuminare il Regno dei Cieli.

Ricordo cosa disse il pilota Ayrton Senna intervistato dal giornale "Diario do Norte" nel 1992 :

"Conosco la repubblica e la Monarchia, potete stare certi che io sono un monarchico".


mercoledì, dicembre 16, 2020

Regina Letizia in Honduras

La Regina Letizia di Spagna in Honduras

14 - 15 dicembre 2020

Sua Maestà la regina Letizia di Spagna si è recata in un viaggio umanitario di 2 giorni in Honduras, per ricevere maggiori informazioni sulla situazione nel paese devastato dagli uragani Eta e Iota, ed esprimere la solidarietà del popolo spagnolo consegnando aiuti umanitari.

La Regina Letizia è accompagnata dal Ministro per la Cooperazione Internazionale, Ángeles Moreno Bau, con la  consegna di aiuti dalla Spagna all'Honduras.

La Regina Letizia alla base aerea di Coronel Armando Escalón Espinal, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica dell'Honduras e dalla First Lady, Juan Orlando Hernández e Ana García, dove hanno assistito alla consegna di aiuti umanitari alla popolazione colpita dalle recenti alluvioni.  

La regina Letizia ha incontrato diverse autorità dell'Honduras, ed ha visitato una scuola ed un rifugio nella Val di Sula, le zone più colpite dagli uragani. Il 40% della popolazione è stata colpita dalle tempeste e mezzo milione di persone è stato costretto a evacuare.

Per ore, Doña Letizia ha incontrato rappresentanti di ONG e operatori umanitari, ha visitato quartieri, distrutti e pieni di macerie e case e scuole distrutte.

La regina Letizia era già andata in Honduras nel 2015, ed in passato, la Regina Letizia ha fatto diversi viaggi umanitari all'estero : Senegal, Repubblica Dominicana, Mozambico, Haiti ed El Salvador.


giovedì, giugno 11, 2020

Strage di via Medina a Napoli

La strage di via Medina a Napoli : la polizia ausiliaria uccide monarchici, oltre 150 feriti.

11 giugno 1946

74 anni anni fa la brutale repressione anti monarchica avvenuta in via medina di Napoli, quando 9 giovani monarchici furono uccidi dagli ausiliari di pubblica sicurezza, voluti dal Ministro dell'Interno Romita. 

Il 10 giugno la Corte di Cassazione ufficializza il risultato del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 ma non proclama la repubblica in attesa di esaminare le numerose contestazioni.
La repubblica non è MAI stata proclamata!

Il governo De Gasperi cerca un accordo con il Re Umberto II per avviare il trapasso dei poteri, ma la Corona rifiuta, in attesa che sia fatto chiarezza sui risultati del referendum. 
Non solo le contestazioni non furono esaminate ma le schede furono cancellate ...

A questo punto i monarchici protestano, ed a Napoli davanti alla sede del PCI, in via Medina, accanto alla bandiera rossa con falce e martello, è esposta una strana bandiera tricolore, con l’effigie di una testa di donna turrita nel campo bianco al posto dello stemma sabaudo.
Per Napoli, che ha votato per l’80% la Monarchia, è una provocazione.

In via Medina scoppia una violenta battaglia, risolta dalle mitragliatrici della polizia ausiliaria (repubblicani) che spara sui dimostranti: sul terreno restano diversi morti e decine di feriti, tutti monarchici.
Due giorni dopo Umberto II lascia l'Italia per evitare una guerra civile...

La storiografia repubblicana non ricorda questo eccidio che, in questo modo, continua ad uccidere quei giovani italiani, colpevoli solo di manifestare apertamente e pacificamente i loro ideali e la contrarietà all'esito falsificato del referendum istituzionale.

Ricordiamo i giovani morti in via Medina, uccisi per essere rimasti fedeli al Re ed alla Patria.

Non dimentichiamo questi valorosi monarchici : Ida Cavalieri (19 anni), Vincenzo Di Guida (20 anni), Gaetano D'Alessandro (16 anni), Mario Fioretti (21 anni), Michele Pappalardo (22 anni), Francesco D'Azzo (21 anni), Guido Beninato, Felice Chirico, Carlo Russo (14 anni).

martedì, aprile 14, 2020

3 generazioni della Famiglia Reale danese

Per il prossimo 80° compleanno della Regina Margherita

15 aprile 2020

In occasione del prossimo 80° compleanno della Regina Margherita di Danimarca sono state pubblicate alcune nuove foto.

Nelle foto si vedono le 3 generazioni della Famiglia Reale danese, Sua Maestà la Regina Margherita, Sua Altezza Reale il Principe ereditario Federico e Sua Altezza Reale il principe Cristiano.

Le foto sono stati scattate dal fotografo Per Morten Abrahamsen, in autunno e inverno del 2019, nella villa di Cristiano IX ad Amalienborg e nel castello di Fredensborg.





giovedì, dicembre 27, 2018

Point De Vue 3675 2018

La rivista Point De Vue numero 3675 di dicembre 2018


COPERTINA



LA DANCING 
QUEEN FETE 
SON 
ANNIVERSAIRE
Silvia de Suède 
75 ans en beauté

Popolarité 
des rois
LES GAGNANTS
 ET LES 
PERDANTS
 DES SONDAGES 

AU PALAIS R
OYAL DE BELGRADE
Bapteme historique
d'un petit
prince de Serbie




domenica, gennaio 14, 2018

Rivista Guardia d'Onore 6 2017

La rivista Rivista Guardia d'Onore numero 6 dell'anno 2017

COPERTINA


La rivista bimestrale 
dell'Istituto Nazionale 
Guardia d'Onore 
alle Reali Tombe 
del Pantheon

CENTENARIO
DEL COMBATTIMENTO DI
POZZUOLO DEL FRIULI
30 ottobre 1917









venerdì, dicembre 15, 2017

Italia Reale n. 6 2017

Il giornale Italia Reale numero 6 del mese di novembre dicembre 2017

Il giornale di politica, cultura e informazione




COPERTINA



    Catalogna: dall'ordine conosciuto ad una nuova Era a venire

    Corruzione in Italia

Oggi sposi ? Urge una bussola

La Famiglia: quali sovranità residue

Sviluppo tecnologico e ambiente

Attentati terroristici o sceneggiature teatrali?













martedì, aprile 25, 2017

Italia Reale marzo aprile 2017

Il giornale Italia Reale marzo aprile 2017

COPERTINA

Moneta unica: quando svanirà quest'incubo?

L’Europa? …una semplice espressione geografica

Convegno della coalizione federativa per il IV Polo Popolare

Schiavitù, pirateria, violenza impunita,

Testa a testa Marine Le Pen - Emmanuel Macron

Papa Francesco quattro anni dopo

domenica, gennaio 29, 2017

Luigi XVI ricordato alla Basilica St.Denis

Alla Basilica di St. Denis, sacrario dei re di Francia, una messa per ricordare Re Luigi XVI

21 gennaio 2017

In occasione del 224° anniversario dell'uccisione del re Luigi XVI di Francia,
il principe Luigi Alfonso di Borbone,  accompagnato dalla moglie, la principessa Marie-Marguerite, ha partecipato alla Messa da Requiem,che si è svolta nella Basilica di St. Denis, Parigi.

Questa chiesa è anche il sacrario dei re di Francia, infatti tutti i sovrani defunti dal X secolo al 1789, ad eccezione di tre, vennero sepolti qui.


Il Principe Luigi-Alfonso è uno dei pretendenti al trono di Francia, che rappresenta la linea legittimista.

La linea orleanista è rappresentata dal Principe Enrico, conte di Parigi, che si base sul trattato di Utrecht, con la quale Filippo V di Spagna rinunciò alla sua pretesa al trono di Francia per sé e per i suoi discendenti.





Monarchici ricordano Re Luigi XVI

I monarchici francesi ricordano Re Luigi XVI

21 gennaio 2017

Nel 224° anniversario dell'uccisione del Re Luigi XVI di Francia, i monarchici francesi si sono riuniti in Place de la Révolution, Parigi, (ora Place de la Concorde) per commemorare la sua morte.

Alla Place de la Révolution furono ghigliottinato il re Luigi XVI e anche sua moglie, la Regina Maria Antonietta.

L'Action Française ha organizzato una fiaccolata, sventolando le bandiere recanti il simbolo della Francia Reale e tenendo un discorso per onorare la memoria del re Luigi XVI di Francia.

VIDEO


lunedì, novembre 25, 2013

Manifestazione monarchica a Bucarest

A Bucarest (Romania) manifestazione a favore della Monarchia

10 novembre 2013

Numerosi monarchici sono arrivati alla Piazza del Palazzo Reale di Bucarest, con le bandiere del Regno di Romania, inneggiando Re Michele.


Migliaia di persone hanno marciato domenica a Bucarest, chiedendo la reintroduzione della monarchia in Romania.
Le persone sono venuti con bandiere, striscioni ed immagini di Re Michele I.

La protesta è iniziata a piazza Charles de Gaulle e si è conclusa alla statua del re Carol I, in piazza della Rivoluzione, dove hanno deposto dei fiori.
La gente gridava : "Il Re è la nostra salvezza!"

Tra gli striscione spiccava quello dove c'era scritto: "La nazione romena chiede di ripristinare il diritto di scegliere liberamente la forma di governo.
Annunciamo l'inizio della fine della repubblica tossica imposta dai carri armati sovietici e da politici corrotti che finora hanno governato".


La marcia è stata organizzata dalla Alleanza Nazionale per la Restaurazione della Monarchia (ANRM), che chiede al Parlamento di modificare l'articolo 152 della Costituzione al fine di eliminare l'articolo che stabilisce che la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione.

VIDEO




giovedì, aprile 04, 2013

I monarchici sostengono i Marò

A Roma manifestazione per i due marò. 

Le bandiere del Regno d'Italia sventolano sotto al Colosseo.


3 aprile 2013

A ridosso del Colosseo si è svolta una manifestazione di sostegno ai due marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, processati in India.
La manifestazione è stata promossa dal sindaco di Roma Alemanno e per dimostrare la vicinanza della città di Roma ai Marò sono state spente le luci del Colosseo.

Dispiace che erano presenti solo alcuni esponenti politici legati alla Giunta Capitolina, anzi direi che è stata grave l’assenza dell’opposizione.
Mentre la destra e la sinistra litigano anche quando insieme dovrebbero sostenere i nostri soldati, molti monarchici hanno partecipato alla manifestazione e, come si vede dalle foto, le bandiere che sventolavano sotto al Colosseo erano per la maggior parte quelle del Regno d'Italia.

Il fatto che non tutte le forze politiche abbiano partecipato all'evento è indice di quanto la "dignità nazionale" - un fattore che è certamente molto legato alla vicenda dei marò - sia stata calpestata e dimenticata dal comportamento della repubblica.

D'altronde la repubblica ha abbandonato i marò .
Le dimissioni del ministro Terzi, le sue accuse su Monti (e indirettamente a Napolitano) sono state un disastro politico - governativo e istituzionale che non ha precedente.

Inoltre anche la maggior parte della stampa non ha messo in giusto rilievo l’importanza simbolica dell’evento.
Ad esempio il quotidiano "la repubblica" (il punto di riferimento del regime repubblicano ... ) ha preferito focalizzare l’attenzione su una polemica secondaria e burocratica, cioè che la Soprintendenza non aveva comunicato la sua autorizzazioni per un palco montato a ridosso del Colosseo.

Anche questa brutta polemica è un'altra figuraccia delle istituzioni repubblicane : non sono state capace di organizzare a dovere una manifestazione a sostegno dei marò e dimostra la mancanza di coordinamento tra le istituzioni.
Aggiungo che se davvero non c'era autorizzazione, pur di sostenere i due poveri marò, era meglio chiudere un occhio ...

VIDEO