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lunedì, luglio 02, 2012

Principe del Belgio in Burundi

Il Principe Filippo e la Principessa Matilde del Belgio in Burundi.

2 luglio

Il Principe Filippo e la principessa Matilde, accompagnati dal Vice-Primo Ministro e dal Ministro degli Esteri Didier Reynders, sono arrivati ​​a Bujumbura, in Burundi. per partecipare alla cerimonia di commemorazione del 50° anniversario dell'indipendenza del Burundi.



La coppia reale ha risposto all'invito del presidente del Burundi Pierre Nkurunziza, che aveva sperato la presenza del re Alberto II, ma lui ha scelto, con l'approvazione del governo, di essere rappresentato dai duchi di Brabante.

Il Burundi ottenne l'indipendenza nel 1962, come monarchia costituzionale.
La tensione fra i due gruppi etnici, batutsi e bahutu, diede luogo a una successione di disordini e colpi di stato, che iniziarono con l'assassinio di Louis Rwagasore del 1961 e con la presa di potere del capitano Tutsi del clan Hima Michel Micombero nel 1966. Micombero soppresse la monarchia e proclamò la nascita della repubblica (28 novembre del 1966), auto dichiarandosi presidente della repubblica del Burundi.

Il Regno del Burundi fu fondato attorno al 1680 da Ntare Rushatsi capostipite della dinastia dei Baganwa, anche dopo l'instaurarsi del protettorato tedesco (1884-1890) e quindi della sovranità tedesca sulla colonia dell'Africa Orientale Tedesca (1890-1916), il passaggio al Belgio (1916-1922), il protettorato sul Ruanda-Urundi da parte della Lega delle Nazioni (1922-1946), e come territorio affidato al Belgio dalle Nazioni Unite (1946-1960) e infine nuovamente come regno prima autonomo (dal gennaio 1961) e poi indipendente (dal 1º luglio 1962), fino alla proclamazione della repubblica del Burundi, il 28 novembre del 1966.

sabato, ottobre 29, 2011

Granduchessa aiuta i giovani di Burundi

Progetto "Mano tesa in Burundi" realizzato dalla fondazione del Granduca e della Granduchessa di Lussemburgo.

28 ottobre 2011

Nel suo viaggio in Burundi la granduchessa Maria Teresa aveva scoperto la vita dei bambini in carcere nella prigione centrale di Bujumbura.

"Ecco, ho visto una vera e propria violazione dei diritti dei bambini. Giovani di 10-15 anni si trovano in prigioni fatiscenti e sovraffollate, dove non c'è separazione di uomini, donne, bambini, neonati ... E tutto questo per crimini ridicoli, come rubare una capra o un ferro da stiro."


Sconvolta da queste immagini, la granduchessa promise di fare di tutto per aiutare questi bambini, e questa promessa è stata attuata attraverso il "Progetto Mano tesa", immaginato e fondato dal Granduca e dalla Granduchessa in collaborazione con la Maison Shalom, un'associazione locale fortemente coinvolta nella cura dei bambini svantaggiati. 

Dopo 18 mesi, la fondazione ha preparato una prima relazione del Progetto "Mano tesa in Burundi", ed i risultati sono positivi: finora sono stati rilasciati dalla prigione 159 minori, alcuni stanno imparando a diventare meccanici, muratori o carpentieri, altri sono tornati a scuola.

"L'obiettivo di questo progetto è quello di portare i bambini fuori dal circolo vizioso delle carceri, liberandoli fornendo un aiuto medico sociale e psicologico, e poi reinserendoli nella società locale, nella loro famiglia d'origine o in una casa adottiva", ha detto la granduchessa.

La fondazione offre anche piccoli prestiti ad alcuni giovani che vogliono creare un'attività dopo la loro formazione.

C'è ancora molto da fare, ma la Granduchessa si augura nei piani futuri di migliorare l'assistenza legale e sostegno ai minori rilasciati, ed anche di creare un centro di accoglienza per bambini in Burundi.

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Le Quotidien

giovedì, giugno 04, 2009

Granduchessa di Lussemburgo in Burundi e in Kenya


In occasione del 20° anniversario della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, Sua Altezza Reale Granduchessa Maria Teresa di Lussemburgo visita l'Africa in Burundi e Kenya dal 31 maggio al 3 giugno.



Lussemburgo