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giovedì, febbraio 11, 2010

Repubblica islamica Iran

In Iran il 31° anniversario della Rivoluzione islamica si è presto trasformato in scontri, dove i poliziotti e miliziani Basiji hanno addirittura sparato in aria sulla folla.

Da alcuni blog e twitter sembra che sia morta anche una ragazza di 27 anni che si chiamerebbe Leila Zarei.
Nessun organo ufficiale ha confermato la notizia.

L'Onda verde dei contestatori è scesa in piazza per la prima volta dopo la repressione del 27 dicembre (almeno otto morti) e dopo l'impiccagione di 2 giovani monarchici.
Questi 2 monarchici non avevano neanche partecipato alle proteste seguite alla rielezione di Ahmadinejad, la loro unica colpa era di far parte di un gruppo monarchico che si oppone al regime repubblicano islamico.

Contro i manifestanti nel centro di Teheran sono stati lanciati lacrimogeni e sparati dei colpi. I feriti sarebbero diverse decine.

Purtroppo i mass media, portatori della sbagliata convinzione che la repubblica sia l’istituzione migliore, interpretano i “regimi” in maniera diversa a secondo se sono monarchie o repubbliche.
L’Iran è un chiaro esempio.

Quando in Iran cadde lo Scià, tutti i giornalisti sostenevano la repubblica islamica, considerata una svolta democratica che avrebbe permesso il progresso e il miglioramento della Persia.
La situazione invece è peggiorata, l’Iran da un paese monarchico alleato degli Stati Uniti e dove le donne si vestivano come le donne occidentali, adesso è diventata una repubblica islamica nemica dell’occidente e che nega la libertà.

Di fronte a questa enorme mistificazione della Storia e degli avvenimenti, io intendo denunciare il silenzio complice di numerosi mass media e di governi occidentali.

Mi auspico che gli iraniani abbiano la forza di liberarsi da questa dittatura repubblicana e che finalmente si capisca che la libertà è un valore irrinunciabile che deve essere difeso sempre e non solo quando non urta le convinzioni politiche.